Raccordo Salerno - Avellino, il punto sul potenziamento dell'infrastruttura
L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-04391 dell'On Iannuzzi e la risposta del Sottosegretario Del Basso De Caro
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 gennaio 2015
Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
Interrogazione 5-04391 Iannuzzi: sul potenziamento del raccordo Salerno-Avellino.
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il collegamento stradale Salerno-Avellino, nel tratto fra Mercato San Severino e Salerno, svolge una funzione di assoluta valenza nazionale; infatti, tale arteria collega le autostrade A30 Caserta ed A3 Salerno-Reggio Calabria, fungendo, quindi, da raccordo autostradale;
questa rete stradale è interessata da un enorme volume di traffico che, spesso, determina interminabili ingorghi con code chilometriche di veicoli che paralizzano la circolazione con grave pericolo per gli utenti; il potenziamento e l'adeguamento di tale strada sono necessari per alleggerire e rendere scorrevoli e celeri il traffico e le comunicazioni verso il Sud e dal Sud, attraverso il collegamento fra le autostrade A30 e A3;
il raccordo Salerno-Avellino presenta condizioni di sicurezza assolutamente inadeguate e carenti, proprio per la ristrettezza e l'insufficienza della sede stradale – due sole corsie per ogni senso di marcia – e per il livello del traffico assai elevato;
il potenziamento del raccordo è una priorità assoluta nella politica infrastrutturale del Paese, essendo parte integrante dell'asse autostradale Roma-Caserta-Salerno-Reggio Calabria;
dopo anni di discussioni in merito alla soluzione progettuale più idonea, l'Anas, ha indetto fin dal 2002 una gara per progettare l'adeguamento dell'attuale tracciato stradale, ampliandolo da due a tre corsie per ogni direzione di marcia, oltre alla striscia dell'emergenza ed alla messa in sicurezza dell'intero raccordo;
il costo complessivo del progetto del I lotto, Salerno-Fratte-Mercato San Severino, lungo circa 8,5 chilometri, è stato stimato in 237 milioni di euro; tale lotto costituisce una sorta di «lotto zero», di «porta di accesso» all'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria;
è necessario il finanziamento integrale dell'opera, attesa la valenza strategica nazionale del raccordo nel lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino;
il finanziamento di tale lotto è stato oggetto di diverse e contraddittorie vicende, puntualmente e dettagliatamente elencate dall'interrogante in precedenti atti di sindacato ispettivo, l'ultimo nella presente legislatura il 14 maggio 2014 con il n. 4-04819;
nella risposta a quest'ultima interrogazione, il Ministero delle infrastrutture ha precisato la volontà «di condividere in sede CIPE la proposta della Regione Campania» e di sottoporre all'approvazione dello stesso CIPE «il progetto preliminare dell'intero intervento con la richiesta di approvazione di un primo lotto funzionale», che «dovrà comprendere il tratto Mercato San Severino-Fratte Salerno»;
è pertanto indispensabile la immediata attivazione della regione Campania, senza altri negativi e ingiustificati ritardi e rinvii;
dei 237 milioni di euro necessari per la realizzazione del primo lotto, 123 milioni di euro per il primo stralcio funzionale (Fratte-Svincolo Baronissi) vanno coperti con il finanziamento previsto nell'APQ (Accordo Quadro di Programma) Regione Campania, per la cui stipula ANAS e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si sono fortemente e positivamente attivati; i restanti 114 milioni di euro per il secondo stralcio funzionale (svincolo Baronissi – barriera di Mercato San Severino), invece, sono stanziati nell'ambito del contratto di programma 2015 da stipulare a valere sulle risorse finanziate dalla legge di stabilità (per l'anno 2015) 23 dicembre 2014 n. 190 proprio per questa infrastruttura –:
quale sia il quadro attuale e preciso della situazione complessiva del finanziamento, pari a 237 milioni di euro, del 1o lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino del Raccordo Salerno Avellino, articolato in due distinti e collegati stralci funzionali, specificando, altresì, i tempi previsti per la sua concreta erogazione e se il Ministero e l'ANAS intendano autorizzare, come è necessario ed urgente, l'immediata utilizzazione dei fondi già assegnati, per appaltare, senza ulteriori e dannosi rinvii e ritardi, i lavori relativi al primo stralcio del 1o lotto Fratte-Mercato San Severino
TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO
Con riferimento al quesito posto dagli onorevoli interroganti, sono state assunte informazioni aggiornate presso le competenti strutture del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, nonché i competenti uffici del MIT.
Come è noto, con delibera CIPE n. 62 del 3 agosto 2011 sono state attribuite alla Regione Campania risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013, per complessivi 1.181,6 milioni di euro, a copertura finanziaria delle cosiddette «infrastrutture strategiche regionali» (n. 12 interventi).
Tra queste, risulta ricompreso l'intervento «Potenziamento raccordo SA-AV SS7 e SS7bis primo lotto Mercato San Severino-Fratte», con un finanziamento FSC pari a 123 milioni di euro.
Trattandosi di risorse della programmazione unitaria, il termine vincolante per l'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante (aggiudicazione provvisoria dell'intervento), secondo le norme che regolano il Fondo Sviluppo e Coesione, era fissato al 30 giugno 2014, poi posticipato al 31 dicembre 2014 con delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014.
In proposito, il punto 2.4 della citata delibera dispone che «Saranno altresì sottratte alla disponibilità delle Regioni le risorse assegnate agli interventi di cui al punto 2.1 per i quali non saranno rispettati i termini indicati per l'assunzione dell'OGV. Tali risorse potranno essere riassegnate alle Regioni interessate, al netto di una decurtazione del 15 per cento».
Con la recente Delibera di Giunta Regionale (DGR) n. 650 del 15 dicembre 2014, la Regione Campania ha dato atto di non essere in grado di aggiudicare l'intervento in esame entro il suddetto termine del 31 dicembre 2014; ha pertanto proposto un programma alternativo di interventi cantierabili da coprire, tra l'altro, con le risorse poste originariamente a copertura del suddetto intervento (al netto di una decurtazione del 15 per cento sui 123 milioni complessivi).
Tale proposta è stata quindi inoltrata al CIPE per le approvazioni di competenza, alla cui adozione è subordinata, in parte qua, l'efficacia dell'Accordo di Programma Quadro «Sistemi di mobilità. Atto aggiuntivo», sottoscritto tra il 30 ed il 31 dicembre 2014 tra le Amministrazioni Statali competenti e la Regione Campania.
Infine, il citato Dipartimento riferisce che nella stessa DGR la Giunta ha deliberato di confermare, in ogni caso, la rilevanza e la strategicità dell'intervento in questione ai fini del finanziamento, in via successiva, nell'ambito della programmazione unitaria 2014-2020.
Per quanto riguarda, poi, il 2o stralcio del 1o lotto Mercato San Severino-Fratte, l'ANAS segnala che l'intervento è previsto nella propria programmazione degli investimenti tra le opere prioritarie da avviare nel prossimo futuro, non appena disponibili le necessarie risorse finanziarie.
LA REPLICA DELL’INTERROGANTE
TINO IANNUZZI (PD) replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per l'articolata risposta. Rileva, innanzitutto, i ritardi gravi e le inerzie ingiustificate della regione Campania, che non è stata in grado di aggiudicare l'appalto del 1o Lotto Salerno-Mercato San Severino, esteso circa 8,5 km. e dal costo totale pari a 237 milioni di euro, entro il termine ultimo fissato dal CIPE al 31 dicembre 2014, termine che non è stato rispettato, benché vi siano state diverse proroghe decise dallo stesso CIPE. Nel prendere atto che è stata messa in cantiere una nuova e diversa proposta per il finanziamento integrale del 1o lotto, che ha già compiuto positivi passi in avanti in vista della sua definitiva approvazione, sottolinea l'importanza di acquisire rapidamente il finanziamento di 123 milioni di euro, destinato al 1o stralcio funzionale Fratte- Svincolo di Baronissi, con le risorse assegnate al Fondo Sviluppo e Coesione relativamente al periodo 2014-2010, sulla base di quanto recentemente deliberato dalla regione e delle intese intervenute con il Ministero. Ritiene, tuttavia, necessario che, con la attivazione tempestiva della regione, il CIPE approvi con la massima urgenza tale finanziamento, per poter così procedere finalmente all'avvio dei lavori.
Rileva, inoltre, che il finanziamento del 2o stralcio funzionale, Svincolo di Baronissi-Barriera di Mercato San Severino, per circa 114 milioni di euro, deve essere coperto con le risorse già destinate dalla legge di stabilità per l'anno 2015 al Contratto di Programma dell'Anas per il 2015, alla luce della scelta molto importante, compiuta dalla stessa Anas, di includere giustamente tale intervento fra le opere prioritarie, da avviare con immediatezza. Auspica, pertanto, che si provveda con rapidità alla erogazione del finanziamento per il 1o lotto, partendo dall'appalto del 1o stralcio funzionale.