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Briciole di pane

Raccordo Salerno - Avellino, interventi per la messa in sicurezza

L'interrogazione parlamentare 4-04819 dell'On. Iannuzzi e la risposta del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi

Camera dei Deputati

14 maggio 2014

 

 

Interrogazione parlamentare ((4-04819)): Raccordo Salerno-Avellino: finanziamento erogato (123 mln) per ammodernamento e messa in sicurezza

 


Testo dell‘interrogazione:

 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

 

il collegamento stradale Salerno-Avellino, nel tratto fra Mercato San Severino e Salerno, svolge una funzione di indubbia valenza nazionale; infatti, tale arteria collega le autostrade A30 Caserta ed A3 Salerno-Reggio Calabria, fungendo, quindi, da raccordo autostradale;

 


di conseguenza, questa rete stradale è interessata da un enorme volume di traffico che, spesso, determina veri e propri ingorghi con code chilometriche di veicoli che paralizzano per ore la circolazione e che rappresentano un pericolo per gli utenti; il potenziamento e l'adeguamento di tale strada sono necessari per alleggerire e per rendere scorrevoli il traffico e le comunicazioni verso il Sud e dal Sud, attraverso il collegamento fra le autostrade A30 e A3;

 


il raccordo Salerno-Avellino, allo stato, presenta condizioni di sicurezza assolutamente inadeguate, proprio per la ristrettezza e l'insufficienza della sede stradale — due sole corsie per ogni senso di marcia — e per l'elevato livello del traffico;

 


il potenziamento del raccordo è una priorità assoluta nella politica infrastrutturale del Paese, essendo parte integrante dell'asse autostradale Roma-Caserta-Salerno-Reggio Calabria;

 


dopo anni di discussioni in merito alla soluzione progettuale più idonea, l'Anas, ha indetto nel 2002 una gara pubblica per la progettazione dell'adeguamento dell'attuale tracciato stradale, ampliando da due a tre corsie per ogni direzione di marcia, oltre alla striscia dell'emergenza ed alla messa in sicurezza dell'intero raccordo;

 

l'incarico di progettazione è stato aggiudicato alla società Bonifici Core di Roma, per il tratto da Salerno fino alla galleria di Solfora, e ad un libero professionista per il tratto ulteriore fino ad Avellino;

 

da tempo la società Bonifica ha consegnato gli elaborati del progetto preliminare, unitamente alla valutazione di impatto ambientale;

 


l'accelerazione dell’iter progettuale è indispensabile, attesa la rilevanza straordinaria dell'opera;

 

 

il finanziamento del primo lotto del raccordo «Mercato San Severino-Fratte», il cui costo complessivo è stato stimato in 246 milioni di euro, venne inserito dal Governo Prodi nel piano regionale della mobilità 2007-2013 per l'importo di 190 milioni di euro; la quota residua di 56 milioni di euro avrebbe dovuto ricadere sulle risorse della legge obiettivo;

 


tale finanziamento è stato tuttavia revocato e cancellato dal Governo Berlusconi con il decreto-legge n.112 del 2008 promosso dal Ministro pro tempore Tremonti. Il Cipe, solamente nella seduta del 3 agosto 2011, ha riassegnato parzialmente il finanziamento del 1o lotto, destinando all'ammodernamento del tratto Salerno-Fratte-Mercato San Severino 123 milioni di euro; in seguito nessuna ulteriore risorsa è stata assegnata a questa opera di tanta rilevanza strategica per l'intero sistema autostradale italiano; né il Governo ha provveduto a completare il finanziamento del 1o lotto di questa infrastruttura;

 


il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in risposta ad un precedente atto ispettivo dell'interrogante n. 5-00059, nella seduta della VIII Commissione del 30 luglio 2013, ha sollecitato la regione Campania ad attivarsi per la sottoscrizione dell'Accordo di programma quadro (APQ), necessario per la utilizzazione in concreto del predetto finanziamento di 123 milioni di euro che, in caso contrario, potrebbe essere revocato;

 

è necessario garantire la conservazione e la utilizzazione di questi fondi, considerando la valenza strategica di assoluto respiro nazionale del raccordo nel tratto Salerno-Fratte-Mercato San Severino;

 

è indispensabile una immediata attivazione della regione Campania, senza altri negativi e dannosi ritardi e rinvii;

 

occorre, quindi, una intesa urgente fra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Campania, per sbloccare questa assurda ed ingiustificata situazione che rischia di produrre, con la revoca del finanziamento, un pregiudizio pesantissimo alle comunità interessate, come più volte evidenziato dall'interrogante in questi mesi;

 


è indispensabile, anzi, completare tale finanziamento, tenuto conto che il progetto può e deve essere realizzato in fasi e stadi diversi e graduali, iniziando proprio dal tratto di massima rilevanza nazionale Mercato San Severino-Fratte, la cosiddetta «barriera»;


è prioritario adeguare il raccordo per garantire che il traffico veicolare dalle tre corsie della A30 raggiunga la A3 con tre corsie nel tratto salernitano, attraverso un collegamento Mercato San Severino-Salerno anche esso dotato delle necessarie tre corsie ed in regola con una moderna e funzionale messa in sicurezza–:

 

quali iniziative il Ministero, nel rapporto istituzionale con la regione Campania, intenda assumere con urgenza per la concreta utilizzazione del finanziamento già erogato di 123 milioni di euro per l'ammodernamento e la messa in sicurezza del 1o lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino del Raccordo Salerno-Avellino, che costituisce una sorta di «lotto zero», di «porta di accesso» all'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, assolvendo alla funzione, così essenziale, di raccordare le autostrade A30 ed A3; in quanto tale, il raccordo è parte integrante del sistema autostradale italiano e provvede a collegare il Nord ed il Centro con il Sud del Paese;

se il Ministero e l'ANAS intendano autorizzare, come è assolutamente necessario ed urgente, la immediata utilizzazione dei 123 milioni di euro, già assegnati, per appaltare, senza ulteriori e dannosi rinvii e ritardi, i lavori relativi ad una parte, ad un primo stralcio del 1o lotto del raccordo «Mercato San Severino-Fratte».

 


La risposta del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi:

 

 

“Con riferimento all'interrogazione in esame, si ribadisce innanzi tutto il ruolo strategico del raccordo autostradale Salerno-Avellino, inserito nel programma delle infrastrutture strategiche della legge n.443 del 2001 (legge obiettivo).

 

Il tratto del raccordo autostradale da Fratte a Mercato San Severino Fratte è nel quadro degli interventi «core network» del programma delle reti TEN-T, cioè nel quadro delle infrastrutture strategiche che in modo organico caratterizzano l'offerta infrastrutturale comunitaria.

 

Nel 2008 l'ANAS ha avviato le procedure di legge obiettivo relative al progetto preliminare dell'ammodernamento del suddetto raccordo autostradale, attualmente in fase di svolgimento, per l'approvazione del progetto e il finanziamento dell'opera, trasmettendo il progetto preliminare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e agli altri enti competenti.

 

Il progetto prevede l'adeguamento ad autostrada dell'infrastruttura esistente, in conformità alle norme tecniche vigenti, mediante la realizzazione di tre corsie da Fratte a Mercato San Severino e di due tra Mercato San Severino e Avellino, con un costo complessivo pari a 874 milioni di euro. Peraltro l'assenza di risorse ha portato nel 2009 alla identificazione di un primo stralcio funzionale, da Fratte (innesto su A3) a Mercato San Severino (innesto su A30), con un costo complessivo di 239 milioni di euro.

 

Il CIPE, con la delibera n. 62 del 2011 «Piano per il Sud», aveva assegnato una prima tranche di 123 milioni di euro.

 

Successivamente il CIPE stesso, con le delibere n.60 del 2012 (articolo 4), n. 14 del 2013 e n.94 del 2013 (articolo 1), ha stabilito che le risorse assegnate con il piano per il sud, non impegnate entro il 30 giugno 2014, attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti (aggiudicazione dell'appalto dei lavori), vengano revocate, su proposta del dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero per lo sviluppo economico.

 


La regione Campania, non essendo riuscita a rispettare i tempi previsti dalla delibera del CIPE n.62 del 3 agosto del 2011 ed avendo preso atto che lo stato attuale del procedimento, relativo al collegamento Salerno Avellino, non consente di rispettare il termine stabilito del 30 giugno 2014, con delibera giunta regionale n. 39 del 24 febbraio 2014 ha riprogrammato il finanziamento dell'intervento, stabilendo:

 


di proporre al CIPE lo stralcio dell'ammodernamento della strada Salerno-Avellino dal piano per il sud;

 


di disporre l'assegnazione di euro 84.834.009,94 per l'ammodernamento del collegamento Salerno-Avellino (di cui euro 54.904.466,87 a valere su fondi FAS dell'APQ «Infrastrutture per la viabilità regionale» ed euro 29.929.543,07 a valere su rinvenienze POR 2000-2006 rese disponibili).

 


Questa amministrazione ha in programma di condividere in sede CIPE la proposta della regione Campania e sottoporre, entro l'anno in corso, allo stesso comitato interministeriale, il progetto preliminare dell'intero intervento con la richiesta di approvazione di un primo lotto funzionale; detto lotto, dovendo rispondere alle esigenze della intera rete nazionale, dovrà comprendere il tratto Mercato San Severino-Fratte Salerno che funge da cerniera tra le autostrade A30 Caserta-Roma ed A3 Salerno-Reggio Calabria”.