Report attività istituzionali n. 1 del 10 gennaio 2011
a cura del Servizio Rapporti Istituzionali
Assemblea della Camera
Discussione interpellanze
Giovedì 13 gennaio sarà discussa l’interpellanza n.2-00838 dell’On. Rigoni (PD) concernente il collegamento autostradale Parma - Nogarole Rocca (TIBRE).
Assemblea del Senato
Mercoledì 12 gennaio sarà discusso il documento Doc.XXII-bis/n.3 “Seconda relazione intermedia sull'attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette morti bianche”.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Direttiva CE sulla sicurezza infrastrutture stradali (Atto Governo 307)
Giovedì 13 gennaio la Commissione Ambiente e lavori pubblici, in sede di Atti del Governo, avvierà l’esame dello Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (Atto Governo n. 307). Relatore Stradella, PdL.
Lo Schema di decreto legislativo all’esame della Commissione recepisce la Direttiva comunitaria 2008/96/CE relativa alla sicurezza delle infrastrutture stradali, che impone valutazioni sulla sicurezza e misure per gestione e ispezioni.
La Direttiva suggerisce misure finalizzate ad una maggiore sicurezza delle infrastrutture (specie se ad alto tasso di incidenti), come il miglioramento della segnaletica e del manto stradale o la costruzione di corsie di emergenza e di aree di sosta.
Le misure comprese nella direttiva si applicano alle strade che fanno parte della rete pubblica transeuropea, «siano esse in fase di progettazione, in costruzione o già funzionanti». Inoltre, la Direttiva suggerisce agli Stati membri di applicare le sue disposizioni, «come codice di buone prassi», anche alle infrastrutture nazionali di trasporto stradale non comprese nella rete TEN-T e costruite con il finanziamento parziale o totale della Comunità.
La Direttiva traccia un quadro generale nel cui ambito ogni Governo nazionale potrà operare le proprie scelte. Inoltre, dal 19 dicembre 2013 i controlli di sicurezza stradale potranno essere svolti solo da soggetti certificati, la cui certificazione sia di livello europeo.
Nel decreto di recepimento della Direttiva sono esplicitati i requisiti professionali degli auditor (valutatori della sicurezza ed ispettori della sicurezza), i criteri per il mantenimento dei requisiti, i criteri di terzietà ed indipendenza rispetto alla proprietà ed al gestore e, infine, i requisiti delle future strutture formative.
Interporti e piattaforme territoriali (ddl 3681)
Mercoledì 12 gennaio la Commissione Trasporti proseguirà l’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 3681 - Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche. Relatore Toto, PdL.
Il provvedimento intende per interporto “un complesso organico di infrastrutture e di servizi integrati, gestito da un soggetto imprenditoriale che opera al fine di favorire lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, con l'obiettivo di accrescere l'intermodalità. Un interporto deve comprendere almeno un terminal ferroviario idoneo a formare o a ricevere treni completi, operando un numero non inferiore a dieci coppie di treni settimanali, e deve essere collegato con porti, viabilità di grande comunicazione e aeroporti”.
Si evidenziano, in particolare, gli articoli 2 e 3 del ddl 3681, che di seguito si riportano.
Art. 2. (Programmazione delle strutture) Il riconoscimento delle piattaforme logistiche territoriali esistenti e la localizzazione di nuove piattaforme logistiche territoriali sono di competenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che vi provvede mediante l'approvazione, con proprio decreto, del piano generale delle intermodalità, nell'ambito del piano generale dei trasporti e della logistica (…).
Art. 3.(Requisiti delle strutture) (…) I requisiti minimi previsti, ai sensi del comma 1 sono: un terminale ferroviario intermodale, idoneo a formare o ricevere treni completi, operando con un numero non inferiore a dieci coppie di treni settimanali, un'area attrezzata di sosta per i veicoli industriali, un servizio doganale, un centro direzionale, un'area per i servizi alle persone, un'area per i servizi ai veicoli industriali (…).
Un interporto deve inoltre avere collegamenti stradali diretti con la viabilità di grande comunicazione, collegamenti ferroviari diretti con le linee ferroviarie nazionali prioritarie e collegamenti funzionali con almeno un porto e un aeroporto (…).
Interrogazioni parlamentari
Pedaggi su autostrade piemontesi
Giovedì 13 gennaio in Commissione Trasporti sarà discussa l’interrogazione n. 5-03940 dell’On. Lovelli (PD) relativa ad aumenti delle tariffe dei pedaggi sulle autostrade comprese nella Regione Piemonte.
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Decreto - legge “prorogatermini” (ddl n. 2518)
Mercoledì 12 gennaio la Commissione Affari costituzionali avvierà l’esame dei presupposti costituzionali del decreto-legge 29 dicembre 2010 n. 225 - Proroga dei termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (disegno di legge n. 2518). Sempre mercoledì 12 la Commissione Lavori pubblici avvierà l’esame, in sede consultiva, del ddl n. 2518.
Direttiva CE sui conti consolidati societari (Atto Governo 300)
Martedì 21 dicembre 2010 la Commissione Finanze ha concluso l’esame dello schema di decreto legislativo recante “Attuazione della direttiva 2009/49/CE per quanto riguarda taluni obblighi di comunicazione a carico delle società di medie dimensioni e l’obbligo di redigere conti consolidati” (Atto Governo n. 300), approvando il seguente parere.
La Commissione Finanze e tesoro, esaminato lo schema di decreto legislativo in titolo,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.
Atteso che la direttiva 2009/49/CE, oggetto di recepimento con lo schema di decreto legislativo n. 300, reca una serie di modifiche agli atti comunitari in materia di bilancio di esercizio e consolidato, al fine di consentire, tra l'altro, agli Stati membri di esonerare le medie imprese dall'obbligo di fornire, in una nota integrativa, informazioni relative alla ripartizione del fatturato per settore di attività e area geografica e, ove capitalizzati, ai costi di impianto e ampliamento, la Commissione sottopone alla valutazione del Governo l'opportunità di inserire, all'interno del decreto legislativo di recepimento, anche tali disposizioni oltre quelle, già incluse nel testo governativo, che prevedono la deroga all'obbligo di redazione del bilancio consolidato, con la motivazione, espressa nella relazione illustrativa del Governo, che solo queste ultime hanno contenuto precettivo per gli Stati membri.
La Commissione sottolinea il valore che potrebbe assumere una scelta di tale tipo, con l'obiettivo di eliminare un costo di natura amministrativa in favore delle imprese interessate: tale obiettivo appare ancora più meritevole di un concreto impegno da parte delle forze politiche e del Governo alla luce della crisi finanziaria e delle sue ripercussioni sul settore dell'economia reale.
Considerato inoltre che, come evidenzia la relazione illustrativa, la fattispecie delle medie imprese non è al momento contemplata nel codice civile, la Commissione sottopone alla valutazione del Governo l'opportunità di fare riferimento, per l'individuazione delle caratteristiche identificative e degli elementi costitutivi della fattispecie, a quanto già previsto nell'ordinamento giuridico dalle norme di settore attinenti alla disciplina sull'erogazione di incentivi e contributi alle imprese.
La Commissione evidenzia comunque la necessità che l'introduzione della fattispecie delle medie imprese avvenga in base a criteri di omogeneità e di armonizzazione con le previsioni nazionali degli altri Stati membri dell'Unione europea, senza tuttavia adottare parametri connotati da eccessiva rigidità, che potrebbero penalizzare il tessuto economico italiano, caratterizzato dalla diffusa presenza di imprese con un ridotto numero di addetti. In tal senso, anche dopo aver valutato la possibilità di fare riferimento a previsioni normative già in vigore nell'ordinamento italiano, la Commissione ritiene necessario che la definizione della fattispecie delle medie imprese tenga conto non soltanto di elementi numerici e quantitativi, come le caratteristiche dimensionali e organizzative dell'azienda, ma anche della funzione economica che tali imprese effettivamente svolgono all'interno del sistema produttivo, in ragione delle sue specifiche peculiarità strutturali.
Direttiva CE sulla sicurezza delle infrastrutture stradali (Atto Governo 307)
Mercoledì 12 gennaio la Commissione Lavori pubblici, in sede di Atti del Governo, inizierà l’esame dello schema di decreto legislativo recante "Attuazione della direttiva 2008/96/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali" (Atto Governo n.307). Relatore Mura, LNP.
Normativa sulla finanza di progetto (Documento XXIV, n. 15)
Mercoledì 22 dicembre 2010 la Commissione Lavori pubblici ha concluso l’esame dell’Affare assegnato n. 493 - Normativa in materia di finanza di progetto, approvando la risoluzione Doc. XXIV n.15 proposta dal Relatore Sen. Grillo (PdL).
La risoluzione approvata intende rendere più fruibile lo strumento del partenariato pubblico-privato, soprattutto per quelle iniziative che già vedono una presenza di capitale privato come nel settore autostradale. In questa prospettiva va considerato il trattamento del valore residuo dell’investimento non ammortizzato nel periodo di gestione dell’infrastruttura realizzata in partenariato pubblico-privato. Riportiamo di seguito il testo della risoluzione.
Risoluzione Doc. XXIV, n. 15
La Commissione Lavori pubblici, considerato che,
la perdurante crisi finanziaria e l’esigenza di contemperare il rispetto degli impegni assunti in sede europea per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica con l’assunzione di iniziative idonee a stimolare stabilmente la ripresa economica, anche rimuovendo gli ostacoli derivanti dalle criticità infrastrutturali del Paese, devono indurre il Governo a valutare l’adozione di misure atte ad un maggior coinvolgimento di risorse private nella realizzazione di infrastrutture pubbliche;
lo strumento del partenariato pubblico-privato deve, pertanto, essere ulteriormente reso fruibile, soprattutto per quelle iniziative che già vedono una presenza di capitale privato, come nel settore autostradale, e che rappresentano anche una adeguata risposta alle necessità di una più efficiente infrastrutturazione del territorio;
in tale prospettiva, deve considerarsi attentamente il trattamento del valore residuo dell’investimento non ammortizzato nel periodo di gestione dell’infrastruttura realizzata in partenariato pubblico-privato (articolo 143, comma 7, del decreto legislativo n. 163 del 2006);
impegna il Governo a tenere conto che:
al fine di evitare che il mantenimento di tale valore di subentro possa costituire componente del debito pubblico è opportuno prevedere, in via normativa, ovvero nelle convenzioni di concessione, che, qualora la successiva gara per la scelta del nuovo concessionario (cui verrebbe a fare capo il pagamento di tale valore residuo) dovesse risultare deserta, la stessa concessione possa essere affidata con procedura negoziata;
tale possibilità di affidamento a procedura negoziata, in presenza di gara deserta, è compatibile con l’ordinamento europeo.
Legge Comunitaria 2010 (ddl 2322)
Mercoledì 12 gennaio la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà, in sede referente, l’esame congiunto dei seguenti provvedimenti:
- disegno di legge n. 2322 Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010. Relatore Boldi, LNP;
- documento Doc. LXXXVII, n. 3 Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009. Relatore De Eccher, PdL.
Di particolare interesse, tra le direttive in recepimento con il ddl 2322, la Direttiva 2009/162/UE del Consiglio (del 22 dicembre 2009), che modifica varie disposizioni della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, e la Direttiva 2010/23/UE del Consiglio (del 16 marzo 2010), recante modifica della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto concerne l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi.
Autorità per la Vigilanza
sui contratti pubblici (AVCP)
Audizione del Presidente dell’ANAS
Martedì 11 gennaio, alle ore 11, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici procederà all’audizione del Presidente di ANAS, Dott. Pietro Ciucci, in merito alle concessioni nel settore dei trasporti e dei lavori pubblici, con particolare riguardo agli eventi verificatisi il 17 e 18 dicembre 2010 sulla rete autostradale.
Delibere del CIPE
Delibere trasmesse al Parlamento
La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha trasmesso le seguenti Delibere del CIPE alla Commissione ambiente della Camera:
- Delibera 3/2010 del 22 gennaio 2010, concernente «Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001): Itinerario Ragusa-Catania: Ammodernamento a quattro corsie della SS 514 "Di Chiaramonte" e della SS 194 "Ragusana" dallo svincolo con la SS 115 allo svincolo con la SS 114. Approvazione progetto preliminare»;
- Delibera 79/2010 del 30 luglio 2010, concernente “Ricognizione, per il periodo 2000-2006, degli interventi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e delle risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari”.
Delibere pubblicate
Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le seguenti Delibere del CIPE:
- Delibera 29/2010 del 13 maggio 2010, concernente “Ricognizione del fondo infrastrutture ai sensi del D.L. 112/2008 convertito dalla L. 133/2008, articolo 6-quinquies” (G. U. n. 304 del 30.12.2010);
- Delibera 31/2010 del 13 maggio 2010, concernente “D.L. 112/2008 convertito dalla L. 133/2008, articolo 6-quinquies. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture” (G. U. n. 305 del 31.12.2010);
- Delibera 56/2010 del 13 maggio 201056 recante “Piano nazionale della sicurezza stradale (art. 32, L. 144/1999) - 4° e 5° programma di attuazione” (G.U. n. 1 del 3.1.2011);
- Delibera 65/2010 del 22 luglio 2010 relativa al parere favorevole sullo schema di Contratto di Programma tra Ministero delle Infrastrutture ed ANAS relativo all'anno 2010 (“Contratto di programma ANAS 2010”) (G. U. n. 3 del 5.1.2011).
Provvedimenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale
Rete stradale in Liguria
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2010 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 novembre 2010 recante: "Rideterminazione delle risorse da attribuire da parte dello Stato alla regione Liguria a seguito delle modifiche intervenute nella classificazione della rete stradale di interesse nazionale”.