Report attività istituzionali n. 10 del 14 marzo 2011
a cura del Servizio rapporti istituzionali
Assemblea della Camera
Tutela della libertà d’impresa (pdl 2754)
Lunedì 14 marzo inizierà la discussione della proposta di legge n. 2754 e abbinate - Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese. Relatore Raisi, FLI. Di interesse per Anas l’articolo 11, che di seguito riportiamo.
Art. 11. Disciplina degli appalti pubblici
1. Lo Stato, le Regioni e gli enti locali, attraverso i rispettivi siti istituzionali, rendono disponibili le informazioni sulle procedure di evidenza pubblica e, in particolare, sugli appalti pubblici di importo inferiore alle soglie stabilite dall'Unione europea nonché sui bandi per l'accesso agli incentivi da parte delle micro e piccole imprese.
2. Nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia di appalti pubblici, al fine di favorire l'accesso delle micro, piccole e medie imprese, la pubblica amministrazione e le autorità competenti provvedono a:
a) suddividere, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 29 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gli appalti in lotti, e evidenziare le possibilità di subappalto, garantendo la conoscibilità della corresponsione dei pagamenti da parte della stazione appaltante nei vari stati di avanzamento;
b) semplificare l'accesso agli appalti delle aggregazioni fra micro, piccole e medie imprese privilegiando associazioni temporanee di impresa e forme consortili;.
b) semplificare l'accesso agli appalti delle aggregazioni fra micro, piccole e medie imprese privilegiando associazioni temporanee di impresa e forme consortili;.
c) semplificare l'accesso delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici di fornitura di servizi pubblici locali, banditi dai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e per importi inferiori alle soglie stabilite dalla Unione europea, mediante:
1) l'assegnazione tramite gara ad evidenza pubblica ovvero, alternativamente, tramite assegnazione a società miste pubblico-privato;
2) nel rispetto di quanto previsto dalla lettera a), l'individuazione di lotti adeguati alla dimensione ottimale del servizio pubblico locale;
3) l'individuazione di ambiti di servizio compatibili con le caratteristiche della comunità locale, con particolare riferimento alle aree dei servizi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti, del trasporto pubblico locale, dei servizi di manutenzione e riparazione nelle filiere energetiche, dell'illuminazione pubblica, dei servizi cimiteriali, di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, di manutenzione delle infrastrutture viarie e di manutenzione delle aree verdi;
4) l'introduzione di modalità di coinvolgimento nella realizzazione di grandi infrastrutture, nonché delle connesse opere integrative o compensative, delle imprese residenti nelle regioni e nei territori nei quali sono localizzati gli investimenti, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese.
3. Le micro, piccole e medie imprese che partecipano alle gare di appalto di lavori servizi e forniture possono presentare autocertificazioni per l'attestazione dei requisiti di idoneità. Inoltre le amministrazioni pubbliche e le autorità competenti non possono chiedere alle imprese documentazione, o certificazioni, già in possesso della pubblica amministrazione o documentazione aggiuntiva rispetto a quella prevista dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni.
4. La pubblica amministrazione e le autorità competenti, nel caso di micro, piccole e medie imprese, chiedono solo all'impresa aggiudicataria la documentazione probatoria dei requisiti di idoneità previsti dal citato decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni. Nel caso in cui l'impresa non sia in grado di comprovare il possesso dei requisiti si applicano
le sanzioni previste dalla legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché la sospensione dalla partecipazione alle procedure di affidamento per un periodo di tre anni.
5. È fatto divieto alla pubblica amministrazione, alle stazioni appaltanti, agli enti aggiudicatori e ai soggetti aggiudicatori di richiedere alle imprese che concorrono alle procedure di cui al comma 1 requisiti finanziari sproporzionati rispetto al valore dei beni e dei servizi oggetto dei contratti medesimi.
6. Le prefetture predispongono elenchi di imprese e fornitori contenenti l'adesione, da parte delle imprese, a specifici obblighi di trasparenza, di tracciabilità dei flussi di denaro, di beni e servizi.
Sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni
Lunedì 14 marzo inizierà la discussione della proposta di legge n. 54-A - Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. Relatori Vannucci (PD) e Guido Dussin (LNP). Di interesse per Anas l’articolo 3, comma 7, che di seguito riportiamo.
Art. 3 - Disposizioni concernenti i comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti
7. I comuni di cui al comma 2 possono acquisire al valore economico definito dall’ufficio tecnico erariale territorialmente competente, o stipulare intese finalizzate al recupero delle stazioni ferroviarie disabilitate o delle case cantoniere dell’Ente nazionale per le strade (ANAS) Spa, nonché di caserme dismesse o di edifici del Corpo forestale dello Stato non più in uso, al fine di destinarli, anche ricorrendo all’istituto del comodato a favore di organizzazioni di volontariato, a presìdi di protezione civile e di salvaguardia del territorio, ovvero, anche d’intesa con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa, a sedi di promozione ed eventuale vendita dei prodotti tipici locali e per altre attività comunali.
Assemblea del Senato
Non risultano all’ordine del giorno provvedimenti di interesse per Anas.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Legge Comunitaria 2010 (ddl 4059)
Martedì 15 marzo la Commissione Politiche dell’Unione Europea, in sede referente, proseguirà l’esame in seconda lettura del disegno di legge n. 4059 (già approvato dal Senato) - Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010, relatore Pini, LNP, e del Doc. LXXXVII, n. 3 - Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2009, relatore Fucci, PdL.
Sindacato ispettivo
Pedaggi sui raccordi autostradali Anas
Mercoledì 16 marzo, in Commissione Ambiente e lavori pubblici, proseguirà la discussione della risoluzione parlamentare 7-00484 on. Bratti (PD) relativa all’introduzione dei pedaggi sui raccordi autostradali gestiti da Anas.
Commissioni del Senato
Audizioni
Collegamento Ancona - Perugia. ANAS e Società Quadrilatero
Mercoledì 16 marzo, in Commissione Lavori pubblici, proseguirà l’indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti, dei lavori pubblici e delle infrastrutture. Sarà svolta l’audizione del Presidente dell’Anas, Dott. Ciucci, e dei vertici della Società Quadrilatero Spa in merito alla realizzazione del tratto Ancona – Perugia nell'ambito del “Piano di Area Vasta”.
Governo
Consiglio dei Ministri del 10 marzo
Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio di giovedì 10 marzo, segnaliamo il Decreto Legislativo di attuazione della direttiva comunitaria 2008/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 19 novembre 2008 sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali.
La direttiva europea intende migliorare la sicurezza della rete stradale transeuropea con particolari procedure, come la valutazione d’impatto sulla sicurezza, il controllo sulla progettazione delle infrastrutture, la classificazione della sicurezza delle strade e le ispezioni.