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Briciole di pane

Report attività istituzionali n. 19 del 27 settembre

A cura del Servizio Rapporti Istituzionali

Assemblea  della Camera
Martedì 28 settembre
Trasporti e disposizioni finanziarie (DL 125/2010)
Discussione del disegno di legge 3725 di conversione, con modificazioni, del DL 125/2010 Misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in materia finanziaria (approvato dal Senato).
Assemblea  del Senato
Martedì 28 settembre
Collegato lavoro (ddl 1167)
Seguito discussione disegno di legge n 1167-B/bis Delega al Governo in materia di lavoro pubblico e privato (collegato alla manovra finanziaria) (rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica). Relatori Castro, PdL, e Saltamartini, PdL.
Provvedimenti approvati dal Senato
Trasporti e disposizioni finanziarie (DL 125/2010)
Mercoledì 22 settembre l’Assemblea del Senato ha approvato, in prima lettura con modificazioni, il ddl 2323 con il nuovo titolo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 agosto 2010, n. 125, recante misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in materia finanziaria. Proroga del termine di esercizio della delega legislativa in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di amministrazioni pubbliche”.
Il provvedimento, con il numero AS 3725, è già passato all’esame delle Commissioni riunite V Bilancio e IX Trasporti della Camera, in sede referente (relatori Terranova, PdL, e De Angelis, PdL), ed è all’ordine del giorno dell’Assemblea della Camera per martedì 28 settembre.
Il Governo, nella seduta del Senato del 22 settembre, ha accolto l’odg G1.6 (ex emendamento 1.6, ritirato e trasformato in odg), di interesse per ANAS, che di seguito si riporta.
G1.6 Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 2323, impegna il Governo a valutare ed affrontare le problematiche connesse alla necessità di provvedere agli impegni eventualmente assunti di ANAS Spa in merito alla manutenzione ordinaria della rete stradale, conseguenti all'applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo.
Nella stessa seduta il Governo ha accolto, inoltre, come raccomandazione l’odg G1.100 anch’esso di interesse per ANAS, riportato di seguito.
G1.100 Il Senato in sede di esame del disegno di legge: «Conversione in legge del decreto-legge 5 agosto 2010, n 125, recante misure urgenti per il settore dei Trasporti e disposizioni in materia finanziaria»,
premesso che:
il comma 4 dell'articolo 1 del decreto-legge 5 agosto 2010, n, 125 modifica l'articolo 13, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», fissa al 30 aprile 2011 il limite entro il quale il Governo disciplinerà l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di ANAS S.p.A., in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonché l'elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio;
l'articolo 15, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, prevede una fase transitoria decorrente dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto-legge stesso (cioè dal mese di luglio 2010) e fino alla data di applicazione dei pedaggi prevista al comma 1, e comunque non oltre il 31 dicembre 2011, durante la quale ANAS S.p.A. è autorizzata ad applicare una maggiorazione tariffaria forfettaria di un euro per le classi di pedaggio A e B e di due euro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5, presso le stazioni di esazione delle autostrade a pedaggio assentite in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta ANAS. Le stazioni di esazione sono individuate con il medesimo D.P.C.M. di cui al comma 1 dell'articolo 15;
il predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stato oggetto di ricorsi al giudice amministrativo che ha accolto le domande di sospensione cautelare, affermando che sembra fondato il motivo di ricorso circa la necessità che il pedaggio sia riscosso per l'effettiva percorrenza delle infrastrutture autostradali gestite da ANAS e non mediante una stima della loro utilizzazione basata sul fatto che si attraversa una stazione di esazione di autostrade in concessione che si interconnette con un'autostrada in gestione ANAS;
sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre 2010, n. 106, 5^ Serie Speciale - Contratti pubblici, la direzione generale dell'Anas S.p.A. ha pubblicato il bando di gara per la fornitura e messa in opera di un sistema di pedaggiamento senza barriere sulle autostrade ed i raccordi autostradali Anas, e correlati servizi di manutenzione, gestione operativa del sistema di esazione e riscossione dei pedaggi,
impegna il Governo:
a sospendere l'iter dei provvedimenti attuativi del sistema di pedaggiamento senza barriere fino alla definitiva pronuncia del giudice amministrativo, evitando così di inasprire ulteriormente ed unilateralmente il contenzioso in atto, nonché alla luce del pregiudizio per il bilancio dello Stato che ne deriverebbe soprattutto in una fase di crisi economica e sociale come l'attuale, in seguito all'attuazione di disposizione che, poiché potrebbero essere sottoposte a censura vedrebbero vanificare l'impiego di ingenti risorse necessarie per la loro attuazione.
Commissioni Bicamerali
Commissione parlamentare per la semplificazione
Rete stradale nazionale. Regione Liguria (Atto Governo n.243)
Mercoledì 29 settembre prosegue l’esame, per il parere al Governo, dello schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la rideterminazione delle risorse da attribuire dallo Stato alla Regione Liguria a seguito delle modifiche intervenute nella classificazione della rete stradale di interesse nazionale (Atto Governo n.243). Relatore Sen. Orsi, PdL.
Il termine per l’espressione del parere è fissato al 14 ottobre 2010.
Giovedì 23 settembre il relatore, Senatore Orsi (PdL), ha illustrato lo schema di DPCM che ridetermina le risorse da trasferire annualmente alla regione Liguria e alle province interessate a seguito delle modifiche della classificazione della rete stradale di interesse nazionale. In particolare, il provvedimento fa seguito alla riclassificazione come strade statali di alcuni tratti di viabilità, oggetto a suo tempo di conferimento ai sensi del D.L.vo 112/1998, e risponde all'esigenza di ripristino, a carico dell'Anas, di un tratto della strada statale Aurelia interessato da una frana.
Dopo aver segnalato che sullo schema di decreto sono stati acquisiti i pareri favorevoli del Ministero dell'economia, del Ministero dell'interno, del Ministero delle infrastrutture, di ANAS, del Dipartimento della pubblica amministrazione e l'innovazione, della Regione Liguria e dell'UPI, nonché della Conferenza unificata, il Sen. Orsi ha preannunciato che proporrà di esprimersi in senso favorevole, auspicando una rapida conclusione dell'esame.
Con l’Atto Governo 243 si rideterminano le risorse da trasferire annualmente alla Regione Liguria (spese in conto capitale e per la manutenzione straordinaria) e alle province interessate (spese per la manutenzione ordinaria).
I criteri di calcolo per la rideterminazione delle risorse economiche da trasferire, sono stati concordati con la Regione Liguria, il Ministero delle infrastrutture, il Ministero dell'economia e il Ministero dell'interno. Il nuovo riparto dei trasferimenti indiretti a favore delle province è stato invece definito dalla Regione Liguria.
Con il provvedimento si individuano anche, in base ad un elenco concordato tra Regione Liguria ed ANAS, i beni immobili (magazzini e case cantoniere) che vengono riconsegnati all'amministrazione statale in quanto connessi ai tratti di strada riclassificati. Si provvede, infine, ad apportare alcune rettifiche alla classificazione della rete regionale richieste dalla Regione Liguria.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Trasporti e disposizioni finanziarie (DL 125/2010)
Prosegue in Commissioni riunite V Bilancio e IX Trasporti della Camera, in sede referente, l’esame del disegno di legge 3725 Conversione in legge del DL 125/2010 recante Misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in materia finanziaria (approvato dal Senato).  Relatori Terranova, PdL, e De Angelis, PdL.
Schemi di delibere del CIPE
Prosegue, presso le Commissioni V Bilancio e VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici, in sede di Atti del Governo, l’esame dei seguenti schemi di delibere del CIPE:
  • Schema di delibera CIPE 83/2009 Fondo infrastrutture: quadro aggiornato di dettaglio degli interventi da avviare nel triennio (Atto Governo n.244). Relatori Ceroni, PdL, in Commissione Bilancio e Foti, PdL, in Commissione Ambiente;
  • Schema di delibera CIPE 121/2009 Fondo infrastrutture. Assegnazioni in vista della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina (Atto Governo n. 246). Relatori Fallica, PdL, in Commissione Bilancio e Foti, PdL, in Commissione Ambiente.
Con la Delibera n. 83, del 6 novembre 2009, il CIPE, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e d’intesa con il Ministro dello sviluppo economico, ha approvato adeguamenti al quadro degli interventi da attuare nel triennio 2010-2013, ridimensionando l'ammontare di risorse, a valere sul Fondo infrastrutture, da destinare nel triennio ad alcuni interventi nel Mezzogiorno.
Per quanto riguarda ANAS, è stato previsto per l'asse autostradale Salerno - Reggio Calabria il solo finanziamento del 1° lotto delle voci macro lotto 3 - parte 4^ e galleria Fossino e svincolo di Laino Borgo, per un importo rideterminato, rispettivamente, di 200 milioni di euro e di 80 milioni di euro. Per la Statale 106 Jonica, megalotto 3, 1° stralcio, è stato previsto il finanziamento di un solo primo lotto per un importo di 273,75 milioni di euro.
La delibera CIPE n. 121/2009 ha lo scopo di consentire ad ANAS di procedere, in modo proporzionale alla partecipazione alla quota azionaria della Società Stretto di Messina SpA affidataria dei lavori per la realizzazione del Ponte, alla sottoscrizione degli aumenti di capitale di detta Società, previsti per un importo complessivo di 900 milioni di euro, nonché ad assicurare l'integrale copertura del costo della variante di Cannitello. Con la delibera viene istituita la nuova voce "Partecipazione ANAS alla Società Stretto di Messina - interventi a terra - variante di Cannitello" del valore di 218 milioni di euro. A valere su tale voce, 213 milioni di euro sono assegnati ad ANAS quale quota di partecipazione all'incremento di capitale della Società Stretto di Messina SpA, mentre i residui 5 milioni di euro vengono assegnati alla Società Stretto di Messina SpA a parziale copertura del costo della variante di Cannitello.
L'adozione della delibera n. 121/2009 appare in sintonia con le iniziative assunte nella legislatura in corso per il cofinanziamento del Ponte, tramite il conferimento di contributi ad ANAS per la sottoscrizione dell'aumento del capitale sociale del soggetto aggiudicatore.
Audizioni
Tariffe autostradali: audizione del Presidente Ciucci
Martedì 28 settembre, alle ore 13 e 45, la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera procederà all’audizione informale del Presidente di ANAS, Dr. Pietro Ciucci, sui temi relativi alle modalità di regolamentazione delle tariffe autostradali ed ai meccanismi di adeguamento periodico.
Interrogazioni parlamentari
Pedaggi Autostrada Napoli - Pompei – Salerno
Martedì 28 settembre, in Commissione Trasporti della Camera sarà discussa l’interrogazione n. 5-03370 dell’Onorevole Iannuzzi (PD) relativa al nuovo sistema di pedaggiamento a tariffa differenziata sull’Autostrada Napoli - Pompei - Salerno.
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Prevenzione e repressione della corruzione
Mercoledì 29 settembre le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia riprenderanno l’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 2156 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (relatori Malan, PdL, e Balboni, PdL). Il termine per la presentazione di emendamenti è stabilito per le ore 12 di martedì 28 settembre.
Il ddl 2156 reca misure di contrasto alla corruzione e all’illegalità nel settore pubblico, predisponendo a tal fine misure preventive, controlli mirati e sanzioni. Prevede l’adozione di un Piano nazionale anticorruzione (PNA), che rappresenta l’adempimento di un obbligo derivante al nostro Paese dalla sua appartenenza al Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), meccanismo anticorruzione costituito in seno al Consiglio d’Europa.
Tale piano è approntato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base dei singoli piani di azione predisposti da ciascuna amministrazione centrale, con l’ausilio di una Rete nazionale anticorruzione, e di un Osservatorio sulla corruzione.
Di particolare interesse gli articoli 2, 3, 4 e 5 relativi a misure per la prevenzione della corruzione.
L’articolo 2 che sancisce, per i procedimenti amministrativi detti sensibili (autorizzazioni, concessioni, appalti pubblici, erogazioni di benefici economici a persone o enti pubblici o privati, concorsi e progressioni di carriera), l’obbligo di pubblicare sui siti delle amministrazioni le relative informazioni, e per tutti gli altri l’obbligo comunque di monitorare i termini del procedimento per individuare anomalie nell’azione amministrativa.
Gli articoli 3 e 4 istituiscono e disciplinano la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) e prevedono il coinvolgimento della Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per favorire la trasparenza nell’ambito dei contratti pubblici. In particolare l’articolo 4 introduce l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nella BDNCP la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di ordine generale e speciale per la partecipazione alle gare.
L’articolo 5 istituisce, presso la prefettura, l’elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio d’inquinamento mafioso, ai quali possono rivolgersi gli esecutori dei lavori, servizi e forniture.
Semplificazione dei rapporti della P. A. con cittadini e imprese (ddl 2243)
L’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari costituzionali ha fissato al 4 ottobre 2010 il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge n. 2243, già approvato dalla Camera, recante Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese (relatore Pastore, PdL).
Si indicano di seguito le norme del ddl 2243 di interesse per ANAS.
Art. 11. (Semplificazioni in materia di appalti)
1. All’articolo 140, comma 1, primo periodo, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: «prevedono nel bando di gara che» sono soppresse; b) le parole: «potranno interpellare» sono sostituite dalle seguenti: «interpellano».
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano alle procedure e ai contratti i cui bandi o avvisi, con cui si indìce una gara, siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure e ai contratti per i quali, alla data di entrata in vigore della presente legge, non siano ancora stati inoltrati gli inviti a presentare le offerte.
Art. 14. (Modifica all’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la tenuta della documentazione in materia di sicurezza sul lavoro)
1. Il secondo periodo del comma 5 dell’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, è sostituito dal seguente: «Ferme restando le disposizioni relative alla valutazione dei rischi, le modalità per la semplificazione degli adempimenti, ivi compresa l’eventuale eliminazione ovvero la tenuta semplificata della documentazione di cui al periodo precedente, sono definite, secondo criteri di semplificazione, trasparenza ed economicità delle procedure, con decreto adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro della salute, con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e con il Ministro per la semplificazione normativa, previa consultazione delle parti sociali, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 dicembre 2010». 2. Al comma 6 dell’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, le parole: «al registro infortuni ed» sono soppresse. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge è conseguentemente abolito l’obbligo di tenuta del registro degli infortuni. 3. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 18. (Modifica all’articolo 10 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di trasporti in condizioni di eccezionalità)
1. Dopo il comma 9 dell’articolo 10 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è inserito il seguente:
«9-bis. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il Governo, con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, modifica il regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, prevedendo che i trasporti di beni della medesima tipologia ripetuti nel tempo siano soggetti all’autorizzazione periodica prevista dall’articolo 13 del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992, e successive modificazioni, e che questa sia rilasciata con modalità semplificate, da definire con successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione normativa».
Schemi di delibere del CIPE
Prosegue, presso le Commissioni V Bilancio e VIII Lavori pubblici in sede consultiva su Atti del Governo, l’esame dei seguenti schemi di delibere del CIPE:
  • Schema di delibera CIPE 83/2009 Fondo infrastrutture: quadro aggiornato di dettaglio degli interventi da avviare nel triennio. Relatore Zanetta, PdL  (Atto Governo n.244);
  • Schema di delibera CIPE 121/2009 Fondo infrastrutture. Assegnazioni in vista della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Relatore Izzo, PdL (Atto Governo n. 246).
Legge Comunitaria 2010 (ddl 2322)
Avvio, mercoledì 29 settembre in Commissione Politiche dell’Unione Europea in sede referente, dell’esame congiunto dei seguenti provvedimenti:
  • disegno di legge n. 2322 Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010. Relatore Boldi, LNP;
  • documento Doc. LXXXVII, n. 3 Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009. Relatore De Eccher, PdL.
Di particolare interesse, tra le direttive in recepimento con il ddl 2322, la Direttiva 2009/162/UE del Consiglio (del 22 dicembre 2009), che modifica varie disposizioni della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, e la Direttiva 2010/23/UE del Consiglio (del 16 marzo 2010), recante modifica della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto concerne l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi.
Governo
Deliberazioni del CIPE
Mercoledì 22 settembre la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha inviato alle Commissioni V Bilancio e VIII Lavori pubblici del Senato, per il relativo esame, la delibera del CIPE n. 55/2010, del 13.5.2010, concernente: “VII relazione di monitoraggio sullo stato di attuazione al 31.10.2009 degli interventi finanziati a valere sulla manovra di accelerazione del programma delle infrastrutture strategiche".