Report attività istituzionali n. 24 del 2 novembre 2010
a cura del Servizio Rapporti Istituzionali
Assemblea del Senato
Non sono previsti all’O.d.G. provvedimenti di interesse per la Società Anas
Commissioni Bicamerali
Commissione infortuni sul lavoro e “morti bianche”
Mercoledì 3 novembre la Commissione all'Audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteoli.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Legge di stabilità 2011 e bilancio dello Stato: prosegue l’esame
Da martedì 2 a venerdì 5 novembre la Commissione Bilancio proseguirà l’esame, in sede referente, del ddl n.3778 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) e del ddl n.3779 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. Relatore Milanese, PdL.
Le rimanenti Commissioni parlamentari della Camera hanno concluso l’esame consultivo dei due ddl 3778 e 3779. Le relazioni approvate risultano tutte favorevoli.
Si riportano si seguito i testi delle relazioni approvate dalle Commissioni VIII Ambiente e lavori pubblici e IX Trasporti.
Commissione Ambiente e lavori pubblici - Seduta del 27 ottobre
Relazione approvata dalla Commissione
La VIII Commissione,
esaminato lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10), limitatamente alle parti di competenza, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;
considerato che gli interventi sulle materie di competenza della Commissione non possono non tenere conto del quadro complessivo della finanza pubblica e della congiuntura economica e finanziaria interna e internazionale;
rilevato positivamente che per il fondo per la realizzazione e la progettazione di opere strategiche di preminente interesse nazionale registra in incremento del relativo capitolo di 45,7 milioni di euro;
ritenuto opportuno, anche a fronte della riduzione del relativo stanziamento, rafforzare le misure in favore delle locazioni e dei programmi di edilizia residenziale, che devono mirare sia a sostenere le classi sociali svantaggiate e i cittadini in condizione di maggiore bisogno sia a incoraggiare, sotto il profilo della proprietà, una semplificazione delle procedure per ampliare la stessa offerta di case in affitto e facilitare l'emersione del cosiddetto «sommerso»;
delibera di riferire favorevolmente con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di sostenere un rafforzamento delle politiche abitative, a partire dall'integrazione del Fondo sostegno affitti e dall'introduzione, fin dal 2011, di una «cedolare secca» sugli affitti;
b) valuti la Commissione di merito di individuare e verificare parametri di ripartizione degli stanziamenti infrastrutturali al fine di eliminare il grave divario tra le regioni nella ripartizione delle risorse di cui alla «legge obiettivo», come previsto dell'articolo 22 della legge sul federalismo fiscale, con particolare riferimento alle regioni insulari;
c) relativamente alle tabelle di competenze per quanto riguarda la macro-opera Piastra Logistica Euro Mediterranea, valuti la Commissione di merito di individuare, eventualmente con una più adeguata ripartizione, risorse utili a riequilibrare il divario tra quelle spettanti alla regione Sardegna e quelle effettivamente attribuite.
Commissione Trasporti - Seduta del 26 ottobre
Relazione approvata dalla Commissione
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
esaminata, per le parti di competenza, la Tabella n. 10, recante lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le connesse parti del disegno di legge finanziaria;
premesso che:
nel quadro della nuova disciplina della finanza pubblica e della contabilità dello Stato dettata dalla legge 31 dicembre 2009, n. 196, la legge di stabilità ha il compito di provvedere alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi previsti, a livello europeo, dal Patto di stabilità;
la legge di stabilità ha pertanto un ambito di intervento più ristretto rispetto a quello che caratterizzava la legge finanziaria, dal momento che, per effetto di quanto previsto dall'articolo 11 della citata legge n. 196 del 2009, non sono inclusi nel contenuto proprio della legge di stabilità gli interventi finalizzati direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia mediante aumenti di spesa o riduzioni di entrata;
per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 la manovra correttiva dei conti pubblici è stata effettuata con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122; le misure recate dal citato decreto-legge permettono il conseguimento degli obiettivi di riduzione dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche stabiliti a livello europeo e ribaditi dalla Decisione di finanza pubblica e dalle risoluzioni parlamentari con le quali è stata approvata;
il disegno di legge di stabilità per l'anno 2011 non comporta di conseguenza effetti netti sui saldi di finanza pubblica; i valori indicati negli allegati e nelle tabelle di cui dispone l'approvazione sono determinati, pressoché generalmente, dalle misure di contenimento già adottate;
una volta definito il quadro della finanza pubblica per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 occorre, nei limiti delle risorse che risultano disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese;
tra gli interventi di rilancio dell'economia assumono rilievo prioritario gli interventi a sostegno della realizzazione delle infrastrutture strategiche di trasporto, gli interventi per il miglioramento dei servizi del trasporto ferroviario, con particolare riferimento ai servizi per i pendolari, gli interventi a favore del sistema portuale, nonché l'adozione di misure adeguate per il riequilibrio modale del trasporto merci, a vantaggio del trasporto ferroviario, e il mantenimento dei finanziamenti e delle agevolazioni previsti per il settore dell'autotrasporto;
delibera di riferire favorevolmente con la seguente osservazione:
sulla base delle grandezze finanziarie risultanti dagli interventi correttivi adottati con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e nei limiti delle risorse disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, il Governo adotti le opportune iniziative, anche di carattere normativo, per porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese, attribuendo priorità:
a) agli interventi finalizzati alla realizzazione delle infrastrutture strategiche di trasporto;
b) agli interventi per il miglioramento dei servizi del trasporto ferroviario, con particolare riferimento
ai servizi per i pendolari;
c) agli interventi a favore del sistema portuale;
d) all'adozione di misure adeguate per il riequilibrio modale del trasporto merci, tenuto conto che il trasporto ferroviario di merci può vantare il più alto valore in termini di compatibilità ambientale sia nei confronti del trasporto aereo, sia del trasporto su gomma, rispetto al quale registra un 77 per cento in meno di emissione di gas serra e un 77 per cento in meno di emissione di anidride carbonica;
e) al mantenimento dei finanziamenti e delle agevolazioni previsti per l'anno 2010 per il settore dell'autotrasporto.
Delibera CIPE su Fondo infrastrutture (Atto n.268)
Giovedì 4 novembre la Commissione Bilancio proseguirà l’esame, ai fini del parere al Consiglio dei Ministri, dello schema di Delibera del CIPE n. 31/2010 Decreto-legge n. 112 del 2008 convertito dalla legge n. 133 del 2008, articolo 6-quinquies. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture (Atto Governo n. 268). Relatore Ceroni, PdL.
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Semplificazione della pubblica amministrazione (ddl 2243)
Martedì 2 novembre la Commissione Affari costituzionali, in sede referente, procederà all’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge n. 2243, già approvato dalla Camera, recante Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese (relatore Pastore, PdL).
Si indicano di seguito le norme del ddl 2243 di interesse per ANAS.
Art. 11. (Semplificazioni in materia di appalti)
1. All’articolo 140, comma 1, primo periodo, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: «prevedono nel bando di gara che» sono soppresse; b) le parole: «potranno interpellare» sono sostituite dalle seguenti: «interpellano».
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano alle procedure e ai contratti i cui bandi o avvisi, con cui si indìce una gara, siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure e ai contratti per i quali, alla data di entrata in vigore della presente legge, non siano ancora stati inoltrati gli inviti a presentare le offerte.
Art. 14. (Modifica all’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la tenuta della documentazione in materia di sicurezza sul lavoro)
1. Il secondo periodo del comma 5 dell’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, è sostituito dal seguente: «Ferme restando le disposizioni relative alla valutazione dei rischi, le modalità per la semplificazione degli adempimenti, ivi compresa l’eventuale eliminazione ovvero la tenuta semplificata della documentazione di cui al periodo precedente, sono definite, secondo criteri di semplificazione, trasparenza ed economicità delle procedure, con decreto adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro della salute, con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e con il Ministro per la semplificazione normativa, previa consultazione delle parti sociali, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 dicembre 2010». 2. Al comma 6 dell’articolo 53 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, le parole: «al registro infortuni ed» sono soppresse. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge è conseguentemente abolito l’obbligo di tenuta del registro degli infortuni. 3. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 18. (Modifica all’articolo 10 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di trasporti in condizioni di eccezionalità)
1. Dopo il comma 9 dell’articolo 10 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è inserito il seguente:
«9-bis. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il Governo, con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, modifica il regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, prevedendo che i trasporti di beni della medesima tipologia ripetuti nel tempo siano soggetti all’autorizzazione periodica prevista dall’articolo 13 del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992, e successive modificazioni, e che questa sia rilasciata con modalità semplificate, da definire con successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione normativa».
Anticorruzione (ddl 2156)
Mercoledì 3 novembre le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia, in sede referente, procederanno all’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge n. 2156 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (relatori Malan, PdL, e Balboni, PdL).
Il ddl 2156 reca misure di contrasto alla corruzione e all’illegalità nel settore pubblico, predisponendo a tal fine misure preventive, controlli mirati e sanzioni. Prevede l’adozione di un Piano nazionale anticorruzione (PNA), che rappresenta l’adempimento di un obbligo derivante al nostro Paese dalla sua appartenenza al Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), meccanismo anticorruzione costituito in seno al Consiglio d’Europa.
Tale piano è approntato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base dei singoli piani di azione predisposti da ciascuna amministrazione centrale, con l’ausilio di una Rete nazionale anticorruzione, e di un Osservatorio sulla corruzione.
Di particolare interesse gli articoli 2, 3, 4 e 5 relativi a misure per la prevenzione della corruzione.
L’articolo 2 che sancisce, per i procedimenti amministrativi detti sensibili (autorizzazioni, concessioni, appalti pubblici, erogazioni di benefici economici a persone o enti pubblici o privati, concorsi e progressioni di carriera), l’obbligo di pubblicare sui siti delle amministrazioni le relative informazioni, e per tutti gli altri l’obbligo comunque di monitorare i termini del procedimento per individuare anomalie nell’azione amministrativa.
Gli articoli 3 e 4 istituiscono e disciplinano la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) e prevedono il coinvolgimento della Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per favorire la trasparenza nell’ambito dei contratti pubblici. In particolare l’articolo 4 introduce l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nella BDNCP la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di ordine generale e speciale per la partecipazione alle gare.
L’articolo 5 istituisce, presso la prefettura, l’elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio d’inquinamento mafioso, ai quali possono rivolgersi gli esecutori dei lavori, servizi e forniture.
Legge Comunitaria 2010 (ddl 2322)
Giovedì 4 novembre la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà, in sede referente, l’esame congiunto dei seguenti provvedimenti:
- disegno di legge n. 2322 Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010. Relatore Boldi, LNP;
- documento Doc. LXXXVII, n. 3 Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009. Relatore De Eccher, PdL.
Di particolare interesse, tra le direttive in recepimento con il ddl 2322, la Direttiva 2009/162/UE del Consiglio (del 22 dicembre 2009), che modifica varie disposizioni della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, e la Direttiva 2010/23/UE del Consiglio (del 16 marzo 2010), recante modifica della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto concerne l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi.
Audizioni
Audizione di SAT sull’asse autostradale Cecina – Civitavecchia
Giovedì 4 novembre l’Ufficio di Presidenza della Commissione Lavori pubblici procederà all’audizione del Presidente di SAT - Società Autostrada Tirrenica Spa, Bargone, sul completamento dell'asse autostradale Cecina - Civitavecchia
Delibere del CIPE
Autostrada medio - padana veneta
Martedì 26 ottobre la Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso alla Camera la Delibera CIPE n.1/2010 del 22 gennaio 2010, concernente “1° Programma delle opere strategiche (legge n. 443 del 2001) Autostrada regionale medio padana veneta Nogara - Mare adriatico. Approvazione progetto preliminare”.
La Delibera è stata assegnata, per l’esame, alle Commissioni Ambiente e Bilancio della Camera.
Delibere del CIPE in Gazzetta Ufficiale
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 26 ottobre 2010 è stata pubblicata la Delibera CIPE 13 maggio 2010, n. 30 “Ricognizione delle disponibilità del Fondo strategico per il paese a sostegno dell’economia reale (legge n. 2/2009, articolo 18, comma 1, lett. b -bis)”.