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Briciole di pane

Report attività istituzionali n. 29 del 1°agosto 2011

a cura del Servizio Rapporti Istituzionali

Assemblea della Camera
Non risultano calendarizzati provvedimenti di interesse per Anas SpA.
Assemblea del Senato
Non risultano calendarizzati provvedimenti di interesse per Anas SpA.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Pedaggi e proventi delle sanzioni
Martedì 2 agosto la Commissione Ambiente e lavori pubblici inizierà l’esame, in sede referente, della proposta di legge n. 4465 - Abrogazione dei commi da 1 a 5 dell'art.15 del DL 78/2010, convertito dalla Legge 122/2010, concernenti l'introduzione di un pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dalla società Anas SpA, nonché disposizione in materia di utilizzo dei proventi delle sanzioni per violazioni del codice della strada. Relatore Foti, PdL.
Si riporta di seguito il testo della pdl 4465.
Art. 1 - Disposizione in materia di pedaggi
Al fine di superare il sistema di pedaggi sulle strade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dalla società ANAS Spa, i commi da 1 a 5 dell'articolo 15 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, sono abrogati.
Art. 2 - Termine per l'emanazione del decreto di cui all'articolo 25, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120
Il decreto del Ministro delle infrastrutture e trasporti di cui all'articolo 25, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, è emanato entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 3 - Copertura finanziaria
Agli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 1, per i costi di investimento, di manutenzione straordinaria e di gestione, nonché per la riduzione dei contributi annui dovuti dallo Stato per investimenti relativi a opere e a interventi di manutenzione straordinaria anche in corso di esecuzione, pari a 25 milioni di euro per l'anno 2011, a 520 milioni di euro per l'anno 2012 e a 635 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013 si provvede, per l'anno 2011, mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni di parte corrente di cui alla tabella C allegata alla legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni. A decorrere dall'anno 2012 si provvede con le modalità previste dall'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché con le risorse derivanti dall'applicazione dell'articolo 142, comma 12-bis, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Decreto legislativo antimafia
Martedì 2 agosto la Commissione Giustizia, in sede di atti del Governo, proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo recante il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia (atto Governo n. 373). Relatore Napoli, FLI.
Sull’atto Governo n. 373 la Commissione Bilancio (seduta di martedì 26 luglio) ha espresso un parere favorevole con condizioni e osservazioni, il cui testo si riporta di seguito.
«La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia (atto n. 373);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha precisato che:
l'Avvocatura dello Stato potrà svolgere le attività di assistenza legale di cui all'articolo 49 nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;
le disposizioni di cui all'articolo 56 in materia di restituzione per equivalente riconoscono una facoltà all'amministrazione assegnataria del bene, la quale potrà valutare l'opportunità di mantenere il bene e provvedere, nell'ambito delle risorse disponibili e, quindi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, alla restituzione di una somma equivalente al valore del bene nei confronti del soggetto avente diritto alla sua restituzione;
la restituzione per equivalente dei beni già venduti prima della confisca definitiva e per i quali sia successivamente disposta la revoca del provvedimento, è effettuata a valere sulle risorse del Fondo unico giustizia, al quale affluiscono i proventi della vendita dei beni confiscati e, pertanto, non determina effetti negativi per la finanza pubblica;
la destinazione delle risorse di cui all'articolo 58 al Fondo unico giustizia con le modalità ivi indicate non determina effetti negativi per la finanza pubblica;
rilevata la necessità di prevedere l'abrogazione espressa delle disposizioni di copertura finanziaria e di quelle ad esse strettamente connesse, in linea con quanto richiesto, in sede di delega, dall'articolo 1, comma 3, lettera l), della legge n. 136 del 2010,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
siano abrogati espressamente il decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50, e i commi 3, 4 e 5 dell'articolo 3 del decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217;
all'articolo 129, comma 3, ultimo periodo, sostituire le parole: all'articolo 132, comma 1 con le seguenti: all'articolo 130, comma 1;
all'articolo 130, comma 3, sostituire la parola: Titolo con la seguente: Libro.
e con la seguente osservazione:
al fine di assicurare l'impiego più efficiente delle risorse disponibili, valuti il Governo l'opportunità di inserire nel testo disposizioni relative all'attività di contrasto anche nei confronti di associazioni di tipo mafioso straniere».
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Decreto legislativo antimafia
Martedì 2 agosto le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia, in sede consultiva su atti del Governo, proseguiranno l’esame dello schema di decreto legislativo recante il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia (atto Governo n. 373). Relatori Vizzini, PdL, e Berselli, PdL.
Tutela della libertà d’impresa
Lunedì 1° agosto: agosto la Commissione Industria, in sede referente, proseguirà l’esame del disegno di legge n. 2626 - Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese. Relatore Cursi, PdL.

Vincenzo di Leo