Report attività istituzionali n. 31 del 20 dicembre 2010
a cura del Servizio Rapporti Istituzionali
Assemblea della Camera
Non sono previsti all’O.d.G. provvedimenti di interesse per la Società Anas
Assemblea del Senato
Non sono previsti all’O.d.G. provvedimenti di interesse per la Società Anas
Si segnala che le attività di Camera e Senato saranno sospese per le festività natalizie dal 23 dicembre 2010 al 10 gennaio 2011
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Tutela della libertà d’impresa
Martedì 21 e mercoledì 22 dicembre la Commissione Attività produttive, in sede di Comitato Ristretto, proseguirà l’esame della proposta di legge n. 2754 e abbinati - Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese. Relatore Raisi, FLI.
Direttiva CEE sui conti consolidati societari
Mercoledì 15 dicembre la Commissione Finanze ha concluso l’esame dello schema di decreto legislativo recante “Attuazione della direttiva 2009/49/CE per quanto riguarda taluni obblighi di comunicazione a carico delle società di medie dimensioni e l’obbligo di redigere conti consolidati” (Atto Governo n. 300), approvando un parere favorevole con osservazioni.
Di seguito il testo del parere approvato.
La VI Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/49/CE per quanto riguarda taluni obblighi di comunicazione a carico delle società di medie dimensioni e l'obbligo di redigere conti consolidati (Atto n. 300);
preso atto della scelta del Governo di non esercitare la facoltà, riconosciuta agli Stati membri dall'articolo 1 della direttiva 2009/49/CE, di consentire alle società di medie dimensioni di omettere, nell'allegato al conto annuale, le indicazioni relative agli elementi iscritti nella voce «spese di impianto e di ampliamento», nonché le indicazioni concernenti la ripartizione dell'importo netto del volume d'affari secondo categorie di attività e secondo i mercati geografici, sulla scorta della considerazione che la fattispecie delle medie imprese non risulta contemplata dal codice civile;
sottolineata l'urgenza di concludere rapidamente il processo di recepimento nell'ordinamento nazionale delle previsioni della direttiva 2009/49/CE, il cui termine spirerà il 1o gennaio 2011,
esprime
parere favorevole con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento alla lettera a) dell'articolo 1 dello schema di decreto, la quale introduce una nuova causa di esenzione dall'obbligo di redigere il bilancio consolidato, per le imprese controllanti di imprese controllate che presentino, individualmente e nel loro insieme, un interesse irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, nonché del risultato economico delle imprese incluse nel consolidamento, valuti il Governo l'opportunità di chiarire in termini inequivocabili che la condizione di irrilevanza rispetto alla rappresentazione patrimoniale e finanziaria del gruppo, ai fini dell'esonero dall'obbligo di redazione del bilancio consolidato, si riferisce alle imprese controllate;
b) con riferimento all'articolo 2 dello schema di decreto, il quale esclude dall'obbligo di redigere il bilancio consolidato gli enti creditizi e finanziari capogruppo controllanti imprese controllate che presentino, individualmente e nel loro insieme, un interesse irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, della situazione finanziaria e del risultato economico, valuti anche in questo caso il Governo l'opportunità di chiarire in termini inequivocabili che la condizione di irrilevanza rispetto alla rappresentazione patrimoniale e finanziaria del gruppo, ai fini dell'esonero dall'obbligo di redazione del bilancio consolidato, si riferisce alle imprese controllate.
b) con riferimento all'articolo 2 dello schema di decreto, il quale esclude dall'obbligo di redigere il bilancio consolidato gli enti creditizi e finanziari capogruppo controllanti imprese controllate che presentino, individualmente e nel loro insieme, un interesse irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, della situazione finanziaria e del risultato economico, valuti anche in questo caso il Governo l'opportunità di chiarire in termini inequivocabili che la condizione di irrilevanza rispetto alla rappresentazione patrimoniale e finanziaria del gruppo, ai fini dell'esonero dall'obbligo di redazione del bilancio consolidato, si riferisce alle imprese controllate.
Interrogazioni parlamentari
Pedaggi Autostrada Napoli - Pompei - Salerno e Raccordo Perugia - Bettolle
Martedì 21 dicembre in Commissione Trasporti saranno discusse le seguenti interrogazioni:
- 5-03943 On. Iannuzzi (PD) - Determinazione e monitoraggio delle tariffe relative al sistema di pedaggio differenziato che sarà attivato sull’autostrada Napoli – Pompei - Salerno a decorrere dal 1° gennaio 2011;
- 5-03897 On. Bocci (PD) - Installazione di barriere atte a permettere il pagamento del pedaggio sul raccordo stradale Perugia – Bettolle.
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Direttiva CE sui conti consolidati societari
Martedì 21 dicembre la Commissione Finanze proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo recante “Attuazione della direttiva 2009/49/CE per quanto riguarda taluni obblighi di comunicazione a carico delle società di medie dimensioni e l’obbligo di redigere conti consolidati” (Atto Governo n. 300). Relatore Costa, PdL.
Direttiva CE sulla sicurezza delle infrastrutture stradali
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso al Senato, per l'acquisizione del previsto parere parlamentare, lo schema di decreto legislativo recante "Attuazione della direttiva 2008/96/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali" (Atto Governo n.307). Lo schema di decreto è stato assegnato Commissione Lavori pubblici, che dovrà esprimere il parere entro il 16 gennaio 2011.
Lo schema di decreto legislativo recepisce la direttiva comunitaria 2008/96/CE con cui l’Unione europea si prefigge di migliorare il livello di sicurezza delle strade appartenenti alla rete stradale transeuropea, mediante l’introduzione di una serie di procedure atte ad implementare la sicurezza delle infrastrutture stradali nelle varie fasi che vanno dalla pianificazione, progettazione e realizzazione delle stesse, fino alla gestione ed alla manutenzione. La delega al Governo per il recepimento della direttiva è stata conferita al medesimo Legge 96/2010 (Legge comunitaria 2009).
Normativa sulla finanza di progetto
Mercoledì 22 dicembre la Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame dell’Affare assegnato n. 493 - Normativa in materia di finanza di progetto. Relatore Grillo (PdL).
Si riporta di seguito il testo dello schema di risoluzione sull’affare n. 493, proposto lo scorso 23 novembre dal relatore, Sen. Grillo.
Schema di risoluzione proposto dal relatore sull'Affare assegnato n. 493
La 8a Commissione, considerato che,
la perdurante crisi finanziaria e l’esigenza di contemperare il rispetto degli impegni assunti in sede europea per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica con l’assunzione di iniziative idonee a stimolare stabilmente la ripresa economica, anche rimuovendo gli ostacoli derivanti dalle criticità infrastrutturali del Paese, devono indurre il Governo a valutare l’adozione di misure atte ad un maggior coinvolgimento di risorse private nella realizzazione di infrastrutture pubbliche;
lo strumento del project financing deve, pertanto, essere ulteriormente reso fruibile, soprattutto per quelle iniziative che già vedono una presenza di capitale privato, come nel settore autostradale, e che rappresentano anche una adeguata risposta alle necessità di una più efficiente infrastrutturazione del territorio;in tale prospettiva, deve considerarsi attentamente il trattamento del valore residuo dell’investimento non ammortizzato nel periodo di gestione dell’infrastruttura realizzata in project financing (art. 143, comma 7, del decreto legislativo n. 163 del 2006);
impegna il Governo a tenere conto che:
1. al fine di evitare che il mantenimento di tale valore di subentro possa costituire componente del debito pubblico è opportuno prevedere, in via normativa, ovvero nelle convenzioni di concessione, che, qualora la successiva gara per la scelta del nuovo concessionario (cui verrebbe a fare capo il pagamento di tale valore residuo) dovesse risultare deserta, la stessa concessione possa essere affidata con procedura negoziata al concessionario uscente, che avrebbe così l’obbligo di proseguire nel rapporto sino a totale ammortamento dell’investimento effettuato;
2. tale possibilità di affidamento a procedura negoziata, in presenza di gara deserta, è compatibile con l’ordinamento europeo;
3. nella stessa prospettiva, occorre dare concreta attuazione a quanto previsto nel Programma Infrastrutture Strategiche allegato alla Decisione di finanza pubblica per il triennio 2011-2013, individuando quegli assi stradali e autostradali che possono essere trasformati in tratte autostradali a pedaggio mediante concessioni da affidare a terzi a seguito di gara conforme alla normativa europea;
4. in tal senso, sarebbe opportuno individuare le strade statali da sottoporre a trasformazione e prevedere l'espletamento delle procedure di gara per l'affidamento delle concessioni da parte di Anas sulla base di uno studio di fattibilità di agevole predisposizione.
Legge Comunitaria 2010 (ddl 2322)
Mercoledì 22 dicembre la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà, in sede referente, l’esame congiunto dei seguenti provvedimenti:
- disegno di legge n. 2322 Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010. Relatore Boldi, LNP;
- documento Doc. LXXXVII, n. 3 Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009. Relatore De Eccher, PdL.
Di particolare interesse, tra le direttive in recepimento con il ddl 2322, la Direttiva 2009/162/UE del Consiglio (del 22 dicembre 2009), che modifica varie disposizioni della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, e la Direttiva 2010/23/UE del Consiglio (del 16 marzo 2010), recante modifica della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto concerne l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi.
Provvedimenti conclusi
Decreto legge sicurezza
Mercoledì 15 dicembre l’Assemblea del Senato ha definitivamente convertito in legge, nel testo varato dalla Camera dei deputati in prima lettura, il decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza (ddl n. 2497). Il testo legislativo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento approvato comprende disposizioni interpretative ed attuative in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, di cui alla L. 136/2010.
Riportiamo di seguito le modifiche apportate agli artt. 6 e 7 del decreto-legge 187/2010, inerenti la tracciabilità finanziaria.
Entrata in vigore ed adeguamento contratti in essere
La principale novità è rappresentata dall'entrata in vigore degli obblighi di tracciabilità. I contratti stipulati precedentemente alla data del 7 settembre 2010 ed i contratti di subappalto e i subcontratti da essi derivanti, dovranno essere adeguati alle disposizioni sulla tracciabilità entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 187/2010 e non più entro il 7 marzo 2011 (ovvero, 180 giorni dall'entrata in vigore della legge 136/2010). Inoltre, ai sensi dell'art. 1374 del Codice civile, detti contratti si intendono automaticamente integrati con le clausole di tracciabilità di cui ai commi 8 e 9 dell'art. 3, della citata legge 136/2010.
Spese giornaliere
Viene innalzato il limite per le spese giornaliere da 500 a 1500 euro. Inoltre è aggiunta la seguente previsione: “L’eventuale costituzione di un fondo cassa cui attingere per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendicontazione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumento di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti”.
Obbligo di indicazione del CUP
Sino all’adeguamento dei sistemi telematici delle banche e di Poste italiane Spa, il CUP potrà essere inserito nello spazio destinato alla trascrizione della motivazione del pagamento.
Delibere del CIPE
Delibere pubblicate
Di seguito le Delibere del CIPE pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale:
- Delibera 6 novembre 2009 n.83/2009 - Fondo infrastrutture , quadro aggiornato di dettagli degli interventi da avviare nel triennio (G.U. n. 294 del 17 dicembre 2010);
- Delibera 17 dicembre 2009 n.121/2009 - Assegnazioni di fondi in vista della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina (G.U. n. 295 del 18 dicembre 2010).