Report attività istituzionali n. 31 del 29 agosto 2011
a cura del Servizio Rapporti Istituzionali
Camera e Senato (in seduta congiunta)
Decreto di stabilizzazione finanziaria
Martedì 30 agosto le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato proseguiranno l’indagine conoscitiva relativa all’esame del ddl 2887 - Conversione in legge del DL 138/2011 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. In programma le audizioni dei rappresentanti di Banca d'Italia, Corte dei conti, Istat e Cnel.
Giovedì 25 agosto, nell’ambito della medesima indagine conoscitiva, le Commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno audito i rappresentanti di Confindustria, di Rete imprese Italia, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL, SIN.PA., di ANCI, UPI e della Conferenza Regioni e province autonome.
Senato - Commissioni
Provvedimenti in esame
Stabilizzazione finanziaria
Da martedì 30 agosto a sabato 3 settembre la Commissione Bilancio proseguirà l’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 2887 - Conversione in legge del decreto-legge n. 138/2011 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Relatore il sen. Azzollini, PdL. Il decreto-legge n. 138 dovrà essere convertito in legge entro il 12 ottobre 2011. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è fissato a lunedì 29 agosto, ore 20.
Martedì 23 agosto la Commissione Lavori pubblici ha concluso l’esame consultivo del ddl 2887, esprimendo un parere favorevole che di seguito si riporta.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI
L'8a Commissione, esaminato, per quanto di propria competenza, il disegno di legge n. 2887, recante "Conversione in legge del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo",
premesso che:
- l'articolo 1, comma 13, prevede che il fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, istituito nel luglio scorso dal decreto-legge n. 98 del 2011, debba essere ripartito sulla base di criteri premiali;
- l'articolo 5 prevede che una quota del fondo infrastrutture di cui all'articolo 6-quinquies del decreto-legge n. 112 del 2008 sia destinata ad investimenti infrastrutturali effettuati dagli enti territoriali che procedano alla dismissione di partecipazioni azionarie in società esercenti servizi pubblici locali di rilevanza economica, diversi dal servizio idrico;
- l'articolo 4 detta disposizioni intese ad adeguare la disciplina dei servizi pubblici locali ai referendum popolari tenutisi il 12 e 13 giugno scorsi, che hanno determinato, tra l'altro, l'abrogazione dell'articolo 23-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica;
considerato che:
- il decreto-legge in titolo costituisce risposta importante ed immediata ad un'emergenza finanziaria a tutti nota;
- ci sarà la possibilità di effettuare ulteriori riflessioni e apportare i conseguenti miglioramenti, con il contributo di tutte le forze politiche, nel corso dell'esame in Commissione Bilancio;
- l'esame del decreto-legge n. 138 rappresenta, tuttavia, l'opportunità per la 8a Commissione di riflettere sui futuri sviluppi di alcune importanti materie di sua competenza, grazie anche al dibattito che su di essi potrà svolgersi nel corso dell'esame in sede referente e in Aula, anche in relazione alle previsioni dell'articolo 1 in materia di riduzione della spesa pubblica e alla futura ripartizione delle riduzioni tra i Ministeri che saranno operate in sede di emanazione del relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri entro il 25 settembre 2011;
- in particolare, con riferimento al settore della portualità, il Governo dovrebbe confermare le reali disponibilità di risorse in capo alle Autorità portuali;
- il Governo dovrebbe inoltre chiarire l'entità delle risorse previste dall'articolo 46 del decreto-legge n. 78 del 2010 da destinarsi alla prosecuzione della realizzazione del programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443 del 2001, con priorità al finanziamento del Mose;
- con delibera del 3 agosto 2011, il CIPE ha dato il via libera al primo atto concreto del Piano per il sud, assegnando 1,653 miliardi di euro per grandi opere strategiche nazionali e 5,817 miliardi di euro a favore di infrastrutture di rilievo interregionale e regionale per un totale di 7,471 miliardi di euro, è opportuno dare immediato impulso alla realizzazione delle opere suddette allo scopo di determinare le condizioni di crescita dell'occupazione e dello sviluppo dei territori che sono alla base dei finanziamenti, chiarendo fin d'ora la disponibilità di cassa per rendere operative simili scelte e per rendere così concreta la possibilità di coniugare il rigore della manovra di stabilizzazione finanziaria con la necessità dello sviluppo,
esprime parere favorevole