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Report delle attività istituzionali n. 15 del 26 luglio 2010

(a cura del Servizio Rapporti Istituzionali)

Report attività istituzionali n. 15 del 26 luglio 2010
Aula della Camera
Manovra economica (decreto legge 78/2010) - Lunedì 26 luglio, alle ore 11, l’Assemblea avvierà la discussione del disegno di legge n. 3638 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, approvato dal Senato il 14 luglio scorso (relatori On. Alfano, PdL, Baretta, PD, e Borghesi, IdV.
Aula del Senato
Sicurezza stradale - Previsto nel corso della settimana l’esame del disegno di legge n. 1720-B - Disposizioni in materia di sicurezza stradale, già approvato dalla Camera, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera.
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Manovra economica (decreto legge 78/2010): concluso l’esame in Commissione - La Commissione Bilancio ha concluso l’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 3638 di conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (relatore Gioacchino Alfano, PdL), conferendo mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea. Il testo del provvedimento che andrà all’esame dell’Aula (calendarizzato per lunedì 26 luglio) non risulta modificato rispetto a quello già approvato dal Senato lo scorso 15 luglio, in quanto non è stato approvato nessun emendamento. Le Commissioni parlamentari della Camera hanno espresso sul provvedimento pareri in parte favorevoli. Si riporta di seguito il parere espresso dalla Commissione Trasporti.
La IX Commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (C. 3638 Governo, approvato dal Senato);
premesso che:

il comma 4 dell'articolo 15 prevede un incremento del canone annuo corrisposto ad ANAS dai concessionari autostradali calcolato sulla percorrenza chilometrica; tale incremento non dovrebbe in ogni caso tradursi in un aggravio per gli utenti maggiore di quanto previsto dalla disposizione in esame; occorre altresì assicurare che i concessionari autostradali rispettino puntualmente gli obblighi a loro carico di manutenzione delle infrastrutture e di realizzazione di opere;
i commi 3-bis e 3-ter dell'articolo 47 estendono l'ambito di applicazione delle disposizioni del comma 34-bis, dell'articolo 17 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, con le quali si autorizzava l'ENAC a stipulare contratti di programma in deroga alla normativa vigente in materia, introducendo sistemi di tariffazione pluriennale orientati ai costi delle infrastrutture e dei servizi, a obiettivi di efficienza e a criteri di adeguata remunerazione degli investimenti e dei capitali, con modalità di aggiornamento valide per l'intera durata del rapporto; al tempo stesso, con riferimento ai medesimi contratti di programma, si fissa per la loro adozione il termine di sessanta giorni dalla stipula;
in materia di determinazione dei diritti aeroportuali sono intervenuti altresì i commi 200 e 201 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che hanno previsto, stabilendone le condizioni e le procedure di attuazione, un'anticipazione finanziaria, nelle more della stipula dei contratti di programma, in favore delle società concessionarie dei servizi aeroportuali a decorrere dal 2010, finalizzata alla realizzazione di nuovi investimenti infrastrutturali; contestualmente l'articolo 39 della legge 4 giugno 2010, n. 96 (legge comunitaria per il 2009) ha delegato il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2009/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2009, concernente i diritti aeroportuali;
è necessario che la complessa questione dei diritti aeroportuali, anche per la rilevanza in termini di investimenti e servizi negli scali, sia regolata non mediante interventi normativi frammentari, ma mediante la definizione di una disciplina coerente, di carattere generale, rispondente ai requisiti previsti dalla normativa dell'Unione europea e idonea ad assicurare sia la tempestività delle procedure di adozione dei contratti di programma, sia l'effettiva destinazione dei proventi derivanti dai diritti aeroportuali medesimi al potenziamento delle strutture aeroportuali e al miglioramento dei servizi;
il comma 7 dell'articolo 51 differisce al 31 dicembre 2010 il termine per l'adozione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con cui, ai sensi del comma 3 dell'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, saranno definite disposizioni attuative della normativa in materia di autoservizi pubblici non di linea, vale a dire servizi di taxi e servizi di noleggio con conducente, e saranno stabiliti gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi;
il differimento del termine al 31 dicembre 2010 corrisponde a quanto richiesto nel parere espresso dalla Commissione sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, nel quale si evidenziava l'esigenza di «stabilire un termine adeguato per pervenire, attraverso un costruttivo confronto con tutte le organizzazioni rappresentative delle categorie interessate e nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali, ad una definizione della disciplina sulla materia, che, per un verso, impedisca l'esercizio abusivo dei servizi di taxi e di noleggio con conducente e, per l'altro, salvaguardi i principi di libero esercizio dell'impresa, libertà di stabilimento e tutela della concorrenza»; analoghe considerazioni erano svolte nell'ordine del giorno 9/3350-A/16. Valducci, riferito al medesimo disegno di legge, sottoscritto da deputati appartenenti a tutti i gruppi e approvato dall'Assemblea della Camera nella seduta del 6 maggio 2010;
nel parere e nell'ordine del giorno sopra citati, in coerenza con le posizioni ripetutamente assunte dalla Commissione in precedenza, si sottolineava che il differimento del termine avrebbe dovuto accompagnarsi a una revisione della disciplina vigente, con particolare riferimento alle disposizioni introdotte dal comma 1-quater dell'articolo 29 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, in modo da rimuovere gli ostacoli non giustificati che tali previsioni determinerebbero per lo svolgimento dell'attività di noleggio con conducente, con grave pregiudizio per l'occupazione del settore e con danno per gli utenti. In particolare dovrebbero essere oggetto di revisione le disposizioni concernenti l'obbligo di iniziare e terminare ogni singolo servizio presso la rimessa situata nel comune che ha rilasciato l'autorizzazione, l'obbligo di stabilire la sede dell'impresa e la rimessa esclusivamente in tale comune, l'obbligo di presentare ai comuni diversi una comunicazione relativa a ogni singolo servizio, con eventuale pagamento di un importo di accesso, nonché di far sostare i veicoli, nei comuni in cui sia esercito il servizio di taxi, esclusivamente presso la rimessa. Fino all'adozione del decreto ministeriale sopra richiamato l'attuazione di tali disposizioni dovrebbe pertanto considerarsi sospesa;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento alle disposizioni del comma 4 dell'articolo 15, si segnala l'esigenza di garantire che i concessionari della rete autostradale non impongano in ogni caso agli utenti oneri maggiori rispetto a quanto disposto dal decreto-legge e, al tempo stesso, assicurino l'adeguato svolgimento delle attività di manutenzione delle infrastrutture e di realizzazione di opere, in adempimento degli obblighi ai quali sono tenuti;
b) con riferimento alle disposizioni dei commi 3-bis e 3-ter dell'articolo 47, si segnala l'esigenza di pervenire, in sede di recepimento della direttiva 2009/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2009, concernente i diritti aeroportuali, alla definizione di un quadro normativo unitario e coerente per la determinazione dei suddetti diritti, assicurando in particolare sia la tempestività delle procedure di adozione dei contratti di programma, sia l'effettiva destinazione dei proventi derivanti dai diritti aeroportuali medesimi al potenziamento delle strutture aeroportuali e al miglioramento dei servizi;
c) con riferimento alle disposizioni del comma 7 dell'articolo 51, si ribadisce l'esigenza di considerare sospesa, fino all'adozione del decreto di cui al comma 3 dell'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, l'applicazione delle modifiche alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, introdotte dal comma 1-quater dell'articolo 29 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14,e di assumere nel frattempo le opportune iniziative normative per pervenire al superamento degli ostacoli non giustificati che le previsioni da ultimo citate determinerebbero per lo svolgimento dell'attività di noleggio con conducente, con particolare riferimento agli aspetti evidenziati in premessa.
Informazioni antimafia e cantieri per lavori pubblici: concluso l’esame - La Commissione Giustizia ha concluso l’esame dello Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante norme relative al rilascio delle informazioni antimafia a seguito degli accessi e accertamenti nei cantieri delle imprese interessate all'esecuzione di lavori pubblici (Atto Governo n. 217), esprimendo sul provvedimento parere favorevole. L’Atto, che ha già ricevuto il parere del Senato, tornerà all’attenzione del Consiglio dei Ministri per la conclusione del proprio iter istituzionale.
Di seguito il testo del parere espresso dalla Commissione.
La Commissione II Giustizia della Camera,
esaminato lo schema di regolamento in oggetto,
rilevato che:
a) il provvedimento nel suo complesso deve essere valutato favorevolmente, poiché predispone strumenti che risultano idonei a contrastare con maggiore efficacia il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti pubblici;
b) all'articolo 1, comma 2, appare sufficiente prevedere che gli accessi e gli accertamenti siano «improntati a criteri di celerità ed efficacia»; risulta quindi opportuna la soppressione della precisazione, superflua e possibile fonte di dubbi interpretativi, secondo la quale i predetti accessi e controlli debbano essere effettuati «tenendo conto del contesto ambientale in cui è inserito il contratto»;
c) all'articolo 2, potrebbe risultare opportuno precisare che la figura del prefetto cui compete «principalmente» l'iniziativa, è quello del luogo in cui l'opera o la fornitura debbono essere realizzate
d) all'articolo 3, comma 1, il termine finale di trenta giorni, entro il quale il gruppo interforze deve trasmettere la relazione al prefetto, appare adeguato, atteso che dalle operazioni di accesso e dagli accertamenti disposti dal prefetto può emergere un quadro informativo molto articolato, che richiede ulteriori necessari riscontri, anche in altre province;
e) all'articolo 4, comma 1, che individua gli effetti delle informazioni rilasciate a seguito degli accessi e degli accertamenti nei cantieri, appare appropriato il richiamo all'articolo 11, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 252 del 1998; la facoltà di recesso ivi prevista, infatti, come più volte affermato dalla giurisprudenza amministrativa, si deve considerare disposta al fine di tutelare l'interesse pubblico attraverso una valutazione di convenienza in relazione al tempo dell'esecuzione del contratto ed alla difficoltà di trovare un nuovo acquirente;
f) all'articolo 5, comma 1, pur riconoscendosi l'utilità dell'inserimento nel procedimento di una fase eventuale, costituita dall'audizione degli interessati, appare opportuno precisare la formulazione della disposizione allo scopo di descrivere con maggiore completezza il tipo di ponderazione di interessi che il prefetto si troverà verosimilmente ad effettuare; questi, infatti, terrà certamente conto dell'utilità dell'audizione e, quindi, dell'interesse ad una più dettagliata acquisizione di elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa; il prefetto, peraltro, in concreto valuterà anche se l'audizione sia «opportuna», bilanciando il predetto interesse con quello, altrettanto rilevante, a non arrecare pregiudizio ad eventuali indagini penali o procedimenti di prevenzione in corso;
g) appare, inoltre, opportuno prevedere la possibilità, da parte dell'audito, di avvalersi dell'assistenza tecnica e ciò anche in considerazioni delle conseguenze che possano derivare all'impresa in esito al procedimento;
h) appare, infine opportuno valutare la possibilità di istituire un procedimento volto alla eliminazione di eventuali informazioni che risultassero infondate od erronee alla luce dei fatti meglio accertati o sopravvenuti;
esprime
PARERE FAVOREVOLE, con la seguente osservazione:
valuti il Governo l'opportunità di modificare il testo del provvedimento come indicato in premessa.
Codice della proprietà industriale - Martedì 25 e mercoledì 28 luglio la Commissione Attività produttive proseguirà, in sede di Atti del Governo, l’esame dell’Atto n.228 "Modifiche al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il codice della proprietà industriale" (relatore Allasia, LNP).
Audizioni
Audizione del Presidente Anas - Martedì 27 luglio, alle ore 14,30, le Commissioni riunite VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici e IX Trasporti procederanno all’audizione informale del Presidente dell’Anas Spa, Dott. Pietro Ciucci, sul piano tariffario della società, gli investimenti programmati e la manutenzione della rete stradale, nonché sulle problematiche connesse all’esodo estivo.
Interrogazioni
Pedemontanta delle Marche e SS 12 Abetone e Brennero - Giovedì 29 luglio, alle ore 15, la Commissione Ambiente e lavori pubblici discuterà le interrogazioni:
5-03156 On. Vannucci (PD) - Lavori sulla Pedemontana delle Marche e conseguenti disagi per la viabilità locale nei comuni di Piandimeleto e Lunano
5-03260 On. Miglioli (PD) - Lavori sulla SS 12 dell’Abetone e del Brennero nel territorio dei comuni di Mirandola e Medolla
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Sicurezza stradale -  Martedì 27 luglio la Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame, in sede referente e in quarta lettura, del disegno di legge n. 1720-B “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, nel testo approvato dalla Commissione Trasporti della Camera in sede legislativa mercoledì 14 luglio (relatore Cicolani, PdL). Il passaggio del provvedimento all’attenzione dell’Assemblea è previsto nel corso della settimana.
La scorsa settimana il relatore, Sen. Cicolani, ha illustrato il provvedimento, soffermandosi sulle principali modifiche apportate, in sede legislativa, dalla Commissione trasporti della Camera.
L'articolo 4 interviene sul trasporto di mezzi eccezionali, definendo i casi in cui è necessario l'intervento degli organi di Polizia stradale e attribuendo agli stessi la facoltà di autorizzare l'impiego del personale della scorta tecnica.
All'articolo 25, la Camera dei deputati è intervenuta sulla ripartizione dei proventi derivanti dalle violazioni dei limiti di velocità accertate con l'autovelox, ripartendole al 50 per cento tra l'ente proprietario della strada e al 50 per cento per qualsiasi organo accertatore, e non soltanto la polizia municipale, come era invece previsto nel testo approvato dal Senato. Si prevede, quindi, una decurtazione del 30 per cento annuo, anziché del 10 per cento previsto nel testo del Senato, per gli enti locali che non trasmettano al Governo la relazione annuale sull'ammontare dei proventi e sulle loro modalità di utilizzo. E' stata altresì introdotta una previsione secondo la quale gli autovelox non possono essere utilizzati o installati, fuori dei centri abitati, ad una distanza inferiore ad un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità.
Il Sen. Cicolani ha poi rilevato l’importanza dell'articolo 40, con il quale si è rivista la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative e pecuniarie spettanti allo Stato, peraltro ampliando, rispetto al testo approvato dal Senato, la base di calcolo, auspicando che la Commissione Bilancio del Senato, in sede di formulazione del proprio parere, adotti un orientamento coincidente con quello della corrispondente Commissione dell'altro ramo del Parlamento.
Piano antimafia - Martedì 27 luglio le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia proseguiranno l’esame del disegno di legge n. 2226 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, già approvato dalla Camera il 27 maggio scorso (relatori Vizzini, PdL, e Berselli, PdL). Il termine per la presentazione di emendamenti scade lunedì 26, alle ore 18.
Disegno di legge anticorruzione - Martedì 27 luglio le Commissioni riunite 1a Affari costituzionali e 2a Giustizia proseguiranno, in sede referente l’esame del disegno di legge n. 2156 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (relatori Malan, PdL, e Balboni, PdL).
Il ddl 2156 reca misure di contrasto alla corruzione e all’illegalità nel settore pubblico, predisponendo a tal fine misure preventive, controlli mirati e sanzioni. Prevede l’adozione di un Piano nazionale anticorruzione (PNA), che rappresenta l’adempimento di un obbligo derivante al nostro Paese dalla sua appartenenza al Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), meccanismo anticorruzione costituito in seno al Consiglio d’Europa.
Tale piano è approntato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base dei singoli piani di azione predisposti da ciascuna amministrazione centrale, con l’ausilio di una Rete nazionale anticorruzione, e di un Osservatorio sulla corruzione.
Di particolare interesse gli articoli 2, 3, 4 e 5 relativi a misure per la prevenzione della corruzione.
L’articolo 2 che sancisce, per i procedimenti amministrativi detti sensibili (autorizzazioni, concessioni, appalti pubblici, erogazioni di benefici economici a persone o enti pubblici o privati, concorsi e progressioni di carriera), l’obbligo di pubblicare sui siti delle amministrazioni le relative informazioni, e per tutti gli altri l’obbligo comunque di monitorare i termini del procedimento per individuare anomalie nell’azione amministrativa.
Gli articoli 3 e 4 istituiscono e disciplinano la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) e prevedono il coinvolgimento della Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per favorire la trasparenza nell’ambito dei contratti pubblici. In particolare l’articolo 4 introduce l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nella BDNCP la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di ordine generale e speciale per la partecipazione alle gare.
L’articolo 5 istituisce, presso la prefettura, l’elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio d’inquinamento mafioso, ai quali possono rivolgersi gli esecutori dei lavori, servizi e forniture.
Codice della proprietà industriale - Martedì 27 la Commissione Industria proseguirà, in sede Consultiva su Atti del Governo, 20 l’esame dell’Atto n.228 "Modifiche al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il codice della proprietà industriale" (relatore Casoli, PdL).
Audizioni
Audizione del Presidente Anas su pedaggi e sicurezza -  Mercoledì 28 luglio, alle ore 14,30, la Commissione Lavori pubblici, nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti e delle infrastrutture, procederà all’audizione del Presidente dell’Anas Spa, Dott. Pietro Ciucci, in merito all’aumento dei pedaggi autostradali, alla messa in sicurezza della rete viaria ed alle misure volte a fa fronte all'esodo estivo.
Disegno di legge anticorruzione: audizione Corte dei Conti - Martedì 27 luglio gli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia procederanno all’audizione del Presidente della Corte dei Conti, in relazione al disegno di legge n.2156 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione.

Comitato Interministeriale  Programmazione Economica (CIPE)
Riunione CIPE del 22 luglio 2010
Si riporta di seguito l’esito della riunione del CIPE dello scorso 22 luglio, per quanto riguarda la Società Anas Spa.
Programma delle infrastrutture strategiche
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Comitato ha approvato:
il progetto definitivo, con prescrizioni, del raccordo autostradale Campogalliano – Sassuolo e assegnato il contributo di 234,6 milioni di euro a valere sulle risorse destinate al Programma;
il progetto definitivo, con prescrizioni, del 1° lotto funzionale “San Gerolamo – Tronco Bergamo” della variante alla SS 639 ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte (130 milioni di euro assegnati).
Convenzioni autostradali
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Comitato ha:
espresso parere, con prescrizioni, in ordine all’Atto aggiuntivo alla Convenzione unica tra ANAS e Autovie Venete (piano finanziario da 2,3 miliardi di euro per la realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4 Venezia - Trieste);
espresso parere, con prescrizioni, sullo schema di Convenzione da porre a base di gara relativa all’itinerario Ragusa - Catania (850 milioni di euro).
preso atto del piano economico finanziario allegato all’Atto aggiuntivo alla Convenzione Bre. Be. Mi., sulla base delle osservazioni dell’Unità tecnica finanza di progetto;
preso atto della precisazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in merito alla prescrizione connessa con il parere sulla Convenzione tra ANAS e la Società Autostrada Tirrenica espresso nella seduta del 13 maggio 2010, relativa al termine di presentazione del nuovo piano economico finanziario.
Fondo infrastrutture
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Comitato ha approvato l’assegnazione, a valere sulle risorse Fondo infrastrutture, di 268 milioni di euro a favore di ANAS per opere manutentive della rete stradale.
Contratto di Programma Anas
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Comitato ha espresso parere sul Contratto di Programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS relativo all’anno 2010 e ha preso atto della parziale rimodulazione del Contratto di Programma 2009.

Governo
 
Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2010
Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri di giovedì 22 luglio si segnalano:
uno schema di decreto legislativo di attuazione della Legge 42/2009 sul federalismo fiscale che delega il Governo alla determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province, per consentire dal 2012 il graduale e definitivo superamento del criterio della spesa storica attraverso l’individuazione dei modelli organizzativi relativi a funzioni fondamentali e servizi, analisi dei costi finalizzata all’individuazione dei più significativi, definizione di un modello di stima dei fabbisogni standard. Il provvedimento sarà trasmesso alla Conferenza unificata, alla Commissione parlamentare per il federalismo ed alle Commissioni parlamentari per i rispettivi pareri;
il disegno di legge comunitaria per il 2010 che come ogni anno conferisce al Governo le deleghe necessarie a recepire nell’ordinamento nazionale le direttive emanate dall’Unione europea, con criteri generali e specifici per talune materie. La previsione che il recepimento avvenga, per tutte le direttive elencate negli allegati, entro i due mesi che precedono il termine di scadenza della direttiva stessa potrà consentire una regolarizzazione delle prassi ed una minore insorgenza di procedure di infrazione. Il disegno di legge contiene la cosiddetta clausola di cedevolezza: in considerazione del primario obbligo di adempiere all’impegno con l’Unione, lo Stato regolerà infatti le materie oggetto di delega (anche se di competenza regionale) con disposizioni che perderanno efficacia rispetto a norme regionali emanate successivamente. Il disegno di legge ha già ricevuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni.