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Briciole di pane

Responsabilità della PA per i danni subiti dall'utente della strada

Corte di Cassazione Sentenza 13 ottobre - 18 novembre 2010, n. 2327

Roma, 20 gennaio 2011 - In base a quale norma deve la PA risarcire i danni dell’utente della strada, eventualmente coinvolto in un evento lesivo a causa della cattiva manutenzione di una infrastruttura?

Quali caratteristiche deve avere “l’insidia” che determina l’insorgenza del danno alla persona per costituire titolo della responsabilità della PA?

Le caratteristiche della ”insidia

La Corte di Cassazione ha sostenuto, sul punto, che l’assenza di segnalazioni atte ad avvertire della presenza di pericoli, ingenera nell’utente della strada il legittimo affidamento in ordine alla stabilità e regolarità della superficie su cui si trova a transitare. L’insidia non segnalata è antecedente logico ed ontologico necessario e sufficiente a determinare evento caduta che, a sua volta, determina l’insorgenza di danno alla persona.

La responsabilità della PA

Sostiene la Cassazione:”qualora non sia applicabile la disciplina di cui all’art. 2051 c.c., in quanto sia accertata, in concreto, l’impossibilità dell’effettiva custodia del bene, a causa della notevole estensione dello stesso e delle modalità di uso da parte dei terzi, l’ente pubblico risponde dei pregiudizi subiti dall’utente secondo la regola generale dell’art. 2043 c.c., norma che non limita affatto la responsabilità della P.A. alle ipotesi di esistenza di un'insidia o trabocchetto”. Graverà quindi sul danneggiato l’onere di dimostrare l’anomalia del bene oltre che i danni subiti, e sulla P.A. di dimostrare la presenza di fatti impeditivi dell’insorgenza della propria responsabilità , ovvero l’impossibilità di rimuovere la situazione di pericolo, pur avendo adottato tutte le misure idonee.

  Cassazione Sentenza n.23277 del 2010