Revoca affidamento di servizi pubblici per interdittiva prefettizia
Il TAR ritiene legittima tale fattispecie di revoca
Il TAR CAMPANIA ha deciso il rigetto del ricorso con il quale l’affidatario impugnava la revoca dell’affidamento intervenuta a seguito di una informativa prefettizia in cui si evidenziava la sussistenza, a carico della societa` medesima e dell’amministratore unico, di cause interdittive, inerenti al pericolo di infiltrazione mafiosa.
Il Tribunale ha sostenuto, nella pronuncia, che secondo una consolidata giurisprudenza, l’attualità degli elementi indizianti, da cui trarre la sussistenza dei tentativi di infiltrazione mafiosa, permane fino all’intervento di fatti nuovi, ulteriori rispetto ad una precedente valutazione di presenza di tentativi siffatti, che evidenzino il venir meno della situazione di pericolo.
Il rischio di inquinamento mafioso può, quindi, considerarsi superato soprattutto per il sopraggiungere di fatti positivi, che danno conto di un nuovo e consolidato operare dei soggetti a cui è stato ricollegato il pericolo, e dimostrano l’inattendibilità della situazione rilevata in precedenza (sul punto, vedi anche Cons. Stato, sez. V, 12 giugno 2007, n. 3126 e 28 febbraio 2006, n. 851)