Rischia grosso chi fuma in auto con future mamme e minori
Multe fino a 500 euro con le nuove regole

Torino, 24 maggio 2016 – Sono in vigore da pochi giorni le regole europee che introducono nuovi e più serrati vincoli per chi fuma. Indicazioni precise e chiare che riprendono di fatto quanto in Italia è già in vigore dall’inizio di febbraio e che prevedono regole severe anche per il fumo in auto.
La Direttiva 2014/40/UE come si è detto è appena entrata in vigore e riprende di fatto quanto stabilito dall’Italia con un Decreto legge entrato in vigore dal 2 febbraio scorso. L’obiettivo è quello di rendere sempre più disagevole e rischioso – non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico -, l’uso di fumare sigarette. Si tratta di vincoli che chi fuma dovrà tenere a mente e osservare scrupolosamente.
Le restrizioni riguardano anche le sigarette elettroniche la cui vendita deve seguire norme precise e volte ad abbattere il contenuto di nicotina.
Più in generale le nuove regole cercano di contrastare sempre più la diffusione del fumo tra gli adolescenti non solo con l'abolizione dei pacchetti piccoli, che costando meno sono più alla portata delle tasche dei giovani, ma anche con l'obbligo di dichiarare la pericolosità del fumo anche sulle confezioni di tabacco per preparare da sé le sigarette (ora molto diffuse) e su quelle per la pipa ad acqua.
Il fumo e la guida.
Per chi guida e fuma l’indicazione è chiara: se viene accesa una sigaretta in un'auto dove viaggiano donne in stato di gravidanza oppure bambini, si rischia una multa da 500 euro.
Sanzionati anche i comportamenti maleducati da parte degli automobilisti. Se, infatti si guida da soli ma si abbassa il finestrino per buttare una “cicca” per terra, la multa può arrivare anche a 300 euro.
Gli altri divieti.
Importanti anche gli altri divieti che, prima o poi, possono interessare anche i guidatori in quanto cittadini e lavoratori. Oltre al divieto di fumare nei locali pubblici e nelle scuole, infatti, è già in vigore il divieto di fumare in strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri, Istituti di ricerca scientifica; Istituti di cura pediatrici, ma anche presso le pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, oltre che di neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS. Sanzioni severe anche per chi vende sigarette e sigarette elettroniche ai minori.