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Briciole di pane

Roma Capitale e ANAC insieme contro la corruzione

Firmato ieri un Protocollo di azione per la vigilanza sugli appalti

Roma. 30 luglio 2015 – Quattro procedure già aperte (affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria edile ed impiantistica da eseguire su edifici residenziali a reddito di proprietà o in uso a Roma Capitale; afffidamento dei servizi di sviluppo, manutenzione, gestione applicativa, hosting dei portali web e di Posta Elettronica e Posta Elettronica Certificata (PEC) per Roma Capitale; affidamento del servizio di rimozione, custodia, restituzione veicoli rimossi, apposizione congegni blocca ruote per i veicoli in sosta d'intralcio e/o pericolo per la circolazione stradale sul territorio di Roma Capitale; affidamento del servizio di pulizia e servizi di global service delle strutture educative e scolastiche relativo al periodo 1 agosto 2015 - 31 luglio 2020) e sei procedure ancora da individuarsi nell’ambito di alcuni settori ad elevato rischio di corruzione, con particolare riferimento ai settori sociale, ambiente e lavori pubblici.

 

Saranno, questi,i temi dell’attività di vigilanza collaborativa, anche preventiva, nel settore dei contratti pubblici, ivi inclusa la sicurezza sui luoghi di lavoro, disciplinata dal Protocollo di Azione, siglato ieri da Roma Capitale, nella persona dell’attuale Sindaco, Ignazio Marino e dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella persona del Presidente, Raffaele Cantone.

 

C’è di più. Il Sindaco di Roma Capitale, può comunque - come si legge nel Protocoillo -  in presenza di ricorrenti indici di elevato rischio corruttivo e/o di particolari gravi e comprovate esigenze, promuovere una verifica preventiva di documentazione ed atti di gara e/o di altri atti e/o provvedimenti concernenti l’esecuzione di altri contratti pubblici, già aggiudicati, richiedendo l’intervento diretto, anche ispettivo, dell’Autorità.

 

 

In ogni caso,  quanto concordato nel Protocollo non modifica in alcun modo i poteri di vigilanza, segnalazione e sanzionatori istituzionalmente attribuiti all’ANAC. Le attività svolte dall’Autorità nell’ambito della vigilanza collaborativa disciplinata dal presente Protocollo di Azione non costituiscono né determinano ingerenza nella fase decisoria che rimane prerogativa esclusiva di Roma Capitale, e non possono limitare la eventuale responsabilità in merito.

AS

  Il Protocollo d'azione siglato ieri