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Briciole di pane

Sardegna, eventi alluvionali del Novembre 2013

La Sardegna stanzia 2.019.000 per gli interventi di ricostruzione

Roma, 5 dicembre 2013 - La Regioe Sardegna ed il Governo scaldano i motori per la corsa alla ricostruzione e ripresa economica delle zone della regione Sardegna interessate dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013.

 

L'Assemblea legislativa della Regione Sardegna ha approvato all'unanimità una proposta di legge che prevede  la destinazione ad interventi urgenti di ripristino della viabilità e della sicurezza dei territori compromessi a seguito degli eventi calamitosi del novembre 2013,  di complessivi euro 2.019.000, di cui euro 1.350.000 per l'anno 2013 ed euro 669.000 per l'anno 2014.

 

Il Disegno di Legge di Stabilità 2014 -2015, attualmente in seconda lettura alla Camera, prevede  che il Commissario delegato per l’emergenza   ed il Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge medesima, predispongano  un piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza e il ripristino del territorio, con risorse limitate a 27,6 milioni di euro,rgiacenti sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, ove  non impegnat alla data di entrata in vigore della  legge  medesima.

 

 Il Commissario delegato, inoltre, per gli interventivolti a favorire i processi di ricostruzione nelle zone colpite dagli eventi del mese di Novembre 2013,  può avvalersi di ANAS Spa, che provvede in via di anticipazione sulle risorse autorizzate per il programma di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e successivi rifinanziamenti, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.


 

 

Riferimenti normativi

 

 

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)

(Atto Camera n. 1865)

 

 

Articolo 1

 

(omissis)

70. Al fine di favorire i processi di rico-struzione e ripresa economica delle zone della regione Sardegna interessate dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013, il Presidente della regione, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza, predispone entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con il Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico nominato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, un piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza e il ripristino del territorio interes-sato dagli eventi alluvionali. A tal fine sono utilizzate le risorse, nel limite massimo di 27,6 milioni di euro, non impegnate alla data di entrata in vigore della presente legge giacenti sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per il dissesto di cui al precedente periodo e quelle di cui al comma 71.

 


71. All’articolo 32, comma 4, della legge 12 novembre 2011, n. 183, dopo la lettera n-quater) è aggiunta la seguente: «n-quinquies) delle spese effettuate a valere sulle risorse assegnate alla regione Sardegna dalla delibera CIPE n. 8/2012 del 20 gennaio 2012, pari a 23,52 milioni di euro, limitatamente all’anno 2014».

 


72. Al fine del ripristino della viabilità in-terrotta o danneggiata per gli eventi di cui al comma 70, il Commissario delegato può av-valersi di ANAS Spa, che provvede in via di anticipazione sulle risorse autorizzate per il programma di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e succes-sivi rifinanziamenti, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

 


73. A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione relative alla pro-grammazione nazionale 2014-2020, il CIPE provvede ad assegnare 50 milioni di euro per l’anno 2015 per la prosecuzione degli interventi di cui al comma 70.

(omissis)

Aldo Scaramuccia

  La proposta di legge regionale approvata il 3 dicembre