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Briciole di pane

In sella sulla moto senza casco? Ne risponde chi guida

In caso di incidente mortale è omicidio colposo

Roma, 3 febbraio 2016 - Il rombo coinvolgente e l'accelerazione mozzafiato. Da sommare a quella particolare scarica di adrenalina e al senso di libertà che la moto trasmette. Essere centauri è qualcosa di entusiasmante. Lo sanno bene gli appassionati di questi raffinatissimi, non solo motoristicamente, mezzi a due ruote. Ma ogni biker sa bene, pure, che la sua condotta di guida deve essere prudente.

 

Prudentissima. D'altronde, quando si è al volante di un'automobile si è all'interno del veicolo. Sulla motocicletta, invece, si è a cavalcioni del mezzo. Non è un caso che la categoria sia classificata come "utente debole" della strada. In pratica, si è soggetti a rischi maggiori (insieme a pedoni e ciclisti).

L'introduzione dell'obbligo d’indossare il casco ha, comunque, contribuito a ridurre la gravità dei sinistri nei quali sono coinvolti. Anche un adeguato abbigliamento concorre a limitare i danni in caso di caduta o altro. Il rispetto delle norme legate alla sicurezza è, ovviamente, basilare. Considerazione che vale pure per il passeggero. Inoltre, se resta coinvolto in un incidente e risulta essere senza casco, a prescindere dall’età, l’imprudenza ricade, in termini di responsabilità, su chi guida. Si rischia pesante: dal mancato risarcimento, per danni lievi, all'omicidio colposo se muore il trasportato.

 

La Corte di Cassazione (sentenza n. 43449/2012) si è già espressa in tal senso. Stesso discorso per i risarcimenti assicurativi: siamo al concorso di colpa. L'orientamento giurisprudenziale è quello di consapevolizzare al rispetto del Codice della strada.

Il casco concorre a salvare la vita, è evidente. Almeno in Italia.

 

Una curiosità: negli Usa non tutti sembrano pensarla così. Nel Michigan, infatti, hanno abrogato la legge che ne dettava l'obbligo. Dal 2012 devono metterlo quelli con meno di ventuno anni e quanti non hanno un’adeguata polizza sanitaria. Attualmente, sono venti gli Stati americani che ne impongono l'uso. Le statistiche, impietosamente, fotografano cosa significhi viaggiare senza: sono quadruplicati i morti sul luogo dell’evento e triplicati i deceduti in ospedale. Quelli finiti nei pronto soccorso, dopo un incidente senza casco, sono passati dal 7% al 28%; il 10% dei senza casco è deceduto, contro il 3% fra coloro che lo avevano.

 

Ogni commento è superfluo.

Carlo Argeni