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Briciole di pane

Sicilia, il Ministro Lupi riferisce sul cedimento del Viadotto Scorciavacche

L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 4-03206 del Sen. Filippi e la risposta del Ministro Lupi

SENATO

5 FEBBRAIO 2015

 

 

INTERROGAZIONE 4-03206 Filippi (PD)


TESTO DELL’INTERROGAZIONE


Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

il viadotto "Scorciavacche 2", sulla strada statale 121 Palermo-Agrigento è stato inaugurato ed aperto alla circolazione il 23 dicembre 2014;

 

il viadotto, che si trova in provincia di Palermo nel comune di Mezzojuso, è costato 13 milioni di euro e si tratta di una variante nell'ambito dei lavori di ammodernamento dell'itinerario Palermo-Lercara Friddi (Palermo);

 

dopo una decina di giorni dall'apertura, metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. L'Anas aveva chiuso il viadotto già il 30 dicembre, interrompendo la viabilità in un tratto lungo circa un chilometro, senza, però, dare informazione del cedimento strutturale;

 


la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha ordinato il sequestro negli uffici dell'Anas della documentazione relativa all'appalto per il viadotto Scorciavacche 2. L'impresa che ha eseguito i lavori è la Bolognetta scpa, che fa parte di un raggruppamento che ha come capofila la Cmc di Ravenna;

 


si chiede di sapere:

 

se il Ministro in indirizzo fosse già stato informato, al momento della chiusura del viadotto, del cedimento strutturale;

se non ritenga opportuna una revisione dell'attuale schema del general contractor in cui chi progetta, chi realizza e chi collauda l'opera è totalmente fuori da ogni controllo successivo all'aggiudicazione;

se ritenga opportuno attivarsi per far diventare ANAS SpA, unico ente predisposto al controllo e collaudo, un soggetto privato;

se non ritenga necessario intervenire tempestivamente anche sulla riforma del codice degli appalti (di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006), considerato che è anche in via di attuazione la nuova direttiva europea in materia.

 


TESTO DELLA RISPOSTA SCRITTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI LUPI

 


In via preliminare, si evidenzia che il cedimento del rilevato stradale sulla strada statale 121 “Catanese” non attiene ad alcun cedimento strutturale del viadotto 5 Scorciavacche2 né deve essere posto in relazione ai problemi strutturali che hanno riguardato negli ultimi anni altri viadotti appartenenti alla rete stradale siciliana di competenza ANAS.

 


Il cedimento è avvenuto su un tratto di rilevato stradale posto immediatamente a tergo della spalla del viadotto, di recente costruzione da parte del contraente generale Bolognetta scpa, costituito dalle imprese CMC, Tecnis e CCC, realizzato nell’ambito dei lavori di ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi, lotto funzionale dal chilometro 14+400 al chilometro 48+00, dell’itinerario Palermo-Agrigento.

 


Sebbene il tratto stradale fosse stato aperto al traffico, in via provvisoria, il giorno 23 dicembre 2014, il cedimento del rilevato è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2015, in un momento in cui la circolazione stradale era già stata interdetta da ANAS;

infatti, come la stessa società ha riferito, il 30 dicembre il proprio personale tecnico intervenuto sul posto nell’ambito delle ordinarie attività di sorveglianza e monitoraggio della rete in esercizio, accertava un avvallamento  anomalo nella zona di rilevato di accesso al viadotto, lato Palermo, situato a circa 20 metri dal giunto dello stesso.


La circolazione stradale, a valle della chiusura al traffico del tratto della strada statale 121 interessata dal cedimento, è stata comunque garantita dalla deviazione sull’adiacente strada provinciale 55bis.


Pertanto, non si sono verificate situazioni di reale pericolo per gli utenti della strada ma, naturalmente, questo non esime dal rilevare l’anomalia di quanto accaduto. E infatti, i competenti uffici del Ministero hanno provveduto a istituire, il successivo 5 gennaio, una apposita commissione ispettiva ministeriale finalizzata alla ricostruzione dell’accaduto, alla verifica delle cause e all'individuazione delle responsabilità.


La commissione ispettiva sta operando parallelamente alla commissione d’inchiesta nominata dall’ANAS e dal consulente tecnico d'ufficio nominato dalla Procura di Termini Imerese.


Il 12 gennaio 2015 la commissione ministeriale ha effettuato un sopralluogo sull’area, sottoposta a sequestro dal 4 gennaio, alla presenza dei Carabinieri, del personale ANAS e del contraente generale; ha quindi iniziato l’esame della documentazione consegnata da ANAS, dalla quale emerge, per ora, che le indagini geognostiche preventive sono state eseguite. Rimane ancora da accertare se tali indagini siano state svolte correttamente e se siano state sufficienti.
Le responsabilità amministrative saranno prontamente registrate e perseguite, nella piena consapevolezza della serietà delle problematiche sollevate dall’episodio.