Sicurezza della circolazione, uso dei dispositivi di trattenuta
Morte del passeggero per mancato utilizzo delle cinture
Roma,15 novembre 2011 - Il caso: il decesso conseguente a sinistro del passeggero che, ad insaputa del conducente, abbia slacciato la cintura di sicurezza
Il tema: gli obblighi e le connesse responsabilità del conducente quanto al corretto uso dei dispositivi di trattenuta da parte dei passeggeri.
Sulla materia così individuata, diamo conto ai lettori delle argomentazioni svolte dalla Corte d’Appello di Napoli
In linea di principio, il comportamento del conducente che non esiga l’uso della cintura di sicurezza da parte del passeggero poi deceduto in seguito a sinistro stradale, può essere sanzionato a titolo di concorso in omicidio colposo (art. 589 c.p), nell’ipotesi in cui il passeggero slacci la cintura all’insaputa del guidatore.
Tuttavia, osserva la Corte, il conducente non può essere ritenuto responsabile dell’evento morte. Come si legge nella pronuncia , una pacifica giurisprudenza ritiene il conducente di un veicolo tenuto, in base alle regole di comune diligenza e prudenza, ad esigere che il passeggero allacci la cintura di sicurezza e, in caso in cui il soggetto non voglia provvedere in tal senso, a rifiutarne il trasporto o ad omettere l'inizio della marcia.
Il contenuto dell’obbligo così descritto, d’altronde, non può certamente richiedere al conducente, un'attività di controllo e vigilanza continua, tale da distoglierlo dalla necessaria attenzione richiesta alla guida.