Sicurezza stradale, in Italia diminuisce la mortalità da sinistro stradale
L'ISTAT pubblica la stima preliminare dell'incidentalità stradale 2014

Roma, 22 giugno 2015 - Il Programma Europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede il dimezzamento del numero dei morti sulle strade entro il 2020 e una riduzione dei feriti gravi.
Tra i Paesi dell'Ue 28, le stime preliminari dei tassi di mortalità (per milione di abitanti, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente), riferite al 2014, variano tra 26 morti per milione di abitanti di Malta e 28 della Svezia e 106 e 91, rispettivamente di Lettonia e Romania. Si registra una variazione percentuale media in Europa (Ue 28) del numero dei morti in incidenti stradali è pari a -0,6% tra il 2013 e il 2014 e a -18,2% tra il 2010 e il 2014.
Secondo la stima preliminare pubblicata in questi giorni dall' Istat (che proponiamo in lettura) in Italia si registra un valore pari a 55 morti per milione di abitanti; nel 2014, nel nostro Pese si sono verificati 174.400 incidenti stradali con lesioni a persone. È in lieve aumento l'indice di mortalità rispetto a quello registrato nel 2013 (1.91 su 1,87).
Tuttavia un lieve miglioramento - dovuto alla flessione del numero dei morti sulle autostrade (-11,5%) - non può essere ignorato. Più modesto il calo sulle strade urbane (-1,0%) e sulle strade extraurbane (-0,3%).
Più consistente il tasso di decrescita della mortalità nel lungo periodo. Rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2014 del 53,1% . Tra il 2013 e il 2014 il calo è contenuto (-1,6%) ma in linea con l'andamento medio europeo, mentre tra il 2010 e il 2014 è pari a -19,1%.
Per l'anno 2014, in base alle stime preliminari, si sarebbero avute 3,06 vittime ogni 100 incidenti sulle autostrade e 4,78 sulle strade extraurbane principali, mentre l'indice di mortalità scende a 1,08 per le strade urbane ed extraurbane secondarie.
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