Spending Review, Le linee del Governo
Il Decreto legge 7 maggio 2012, n. 52
Roma,9 aprile 2012 - Approdato ieri in Gazzetta Ufficiale – e presentato al Senato per l’avvio dell’iter di esame e conversione - il decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica.
Ampia, stando al testo (art. 2 comma 2) l’area d’impatto delle disposizioni conseguenti all’applicazione del provvedimento .
Tra le amministrazioni pubbliche sono incluse tutte le amministrazioni, autorità , anche indipendenti, organismi, uffici, agenzie o soggetti pubblici comunque denominati e gli enti locali, nonché le società a totale partecipazione pubblica diretta e indiretta e le amministrazioni regionali commissariate per la redazione e l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario.
Restano, invece, esclusi dall'ambito di applicazione del presente decreto la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati e la Corte costituzionale.
Due le novità di carattere organizzativo.
La prima. Viene istituito un Comitato interministeriale, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare l'azione del Governo e le politiche volte all'analisi e al riordino della spesa pubblica.
Il Comitato (composto dal Ministro delegato per il programma di Governo, dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dal Ministro dell'economia e delle finanze o vice Ministro da lui delegato e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con funzioni di Segretario del Consiglio dei Ministri) dovrà svolgere attività di indirizzo e di coordinamento, in particolare, in materia di revisione dei programmi di spesa e dei trasferimenti a imprese, razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti, ridimensionamento delle strutture, riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi, ottimizzazione dell'uso degli immobili e nelle altre materie individuate dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 maggio 2012.
La seconda. il Presidente del Consiglio dei Ministri(su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro per i rapporti con il Parlamento delegato per il programma di Governo) può nominare un Commissario straordinario, al quale spetta il compito di definire il livello di spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. E’ previsto che il Commissario svolga anche compiti di supervisione, monitoraggio e coordinamento dell'attività e collabori altresì con il Ministro delegato per il programma di governo per l'attività di revisione della spesa delle pubbliche amministrazioni.
Tra le disposizioni di natura sostanziale, segnaliamo l’art. 8, in tema di accesso ai dati relativi ad acquisizioni di beni e servizi.
La norma prevede che l’Osservatorio dei contratti renda fruibili, attraverso il proprio portale, i dati e le informazioni comunicati dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'articolo 7, comma 8, lettere a) e b), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, con modalita' che consentano la ricerca delle informazioni anche aggregate relative all'amministrazione aggiudicatrice, all'operatore economico aggiudicatario ed all'oggetto di fornitura.
Dati che Il medesimo Osservatorio, ai fini dell'attività di monitoraggio, analisi e valutazione della spesa pubblica, nonché delle attivit° strumentali al Programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, trasmette, con cadenza semestrale, al Ministero dell'economia e delle finanze e, per esso, a Consip S.p.A .
Modificata, infine, (art. 12) la disciplina di cui Al comma 2 dell'articolo 120 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 in materia di aggiudicazione di appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa