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SS 554 BIS, l'impegno di ANAS SPA per la messa in sicurezza

LE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI n. 5-05282 On. PILI e n.5-05292 on. MURA e la risposta del SOTTOSEGRETARIO Umberto Del Basso De Caro

 CAMERA DEI DEPUTATI

 VIII COMMISSIONE

 SEDUTA DEL 17 SETTEMBRE 2015


INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-05292 on. MURA Romina (PD) - Iniziative volte alla messa in sicurezza della strada statale n.554-bis in Sardegna.

 

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:


la strada statale n. 554 è un'arteria fondamentale di collegamento tra l'area metropolitana della città di Cagliari e il centro abitato di Villasimius, importante zona turistica nella zona sud orientale della Sardegna, nonché l'infrastruttura maggiormente utilizzata nei trasporti tra il capoluogo sardo e le zone interne dell'Ogliastra;
nella nuova strada, la 554 bis, si registrano di continuo crolli e, fino a oggi, le risorse impiegate dall'Anas, competente per la manutenzione, sono state ingenti ma non hanno prodotto risultati visto il ripetersi di frane e importanti cedimenti del manto stradale;
l'inaugurazione della nuova strada 554 risale a circa 10 anni fa essa è stata realizzata dalle ditte Della Morte, Gecopre e Safa. Da allora la carreggiata ha iniziato a sprofondare in più punti. In questi anni sono state numerose le colate di asfalto e le iniezioni di cemento per rafforzare il sottosuolo;
malgrado gli interventi, non cessa la comparsa improvvisa di gradoni sull'asfalto, il che costringe l'Anas a chiudere una corsia, con la conseguenza di limiti di velocità al minimo e inevitabili code di auto. I disagi per gli automobilisti sono evidenti;
le «soluzioni tampone» adottate dalla società delle strade, alle porte della stagione estiva, non sembrano scongiurare il rischio concreto che questa importante arteria possa cedere ancora una volta sotto il peso del traffico;
uno studio della facoltà di ingegneria dell'università di Cagliari, condotto dai professori Roberto Balia e Pier Paolo Manca, incaricati dall'Anas di individuare le cause del male che da sempre affligge la strada, ha rivelato la presenza di un fenomeno franoso che ha origine in profondità, «difficile da individuare in fase di progettazione»;
l'Anas ha assicurato anche un costante monitoraggio del fenomeno per la sicurezza della circolazione;
si è mossa anche la procura di Cagliari che ha chiesto una perizia dalla quale potrebbero emergere ulteriori elementi di verità su questa strada che doveva sboccare sulla vecchia 554; finora, le quattro corsie si interrompono in mezzo alla campagna: non è mai stata conclusa –:


se sia a conoscenza della gravità di questa situazione;


quali iniziative intenda adottare per assicurare che questa importante arteria di scorrimento dell'area metropolitana di Cagliari sia messa in sicurezza in modo definitivo e far cessare, una volta per tutte, la costosissima serie di «interventi tampone» che ad oggi non hanno prodotto alcun risultato. 

 


INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-05282 On. PILI (Misto) - Iniziative volte alla messa in sicurezza della strada statale n.554-bis in Sardegna.

 

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:


l'interrogante ha effettuato il 2 aprile 2015 un sopralluogo sull'arteria stradale denominata SS. 554 bis di connessione tra l'area metropolitana di Cagliari e l'area turistica di Villasimius;
l'arteria risulta chiusa in entrambe i sensi di marcia dal chilometro 0,000 al chilometro 6,500, a causa dell'aggravarsi di un fenomeno franoso all'altezza del chilometro 3,100, nel territorio comunale di Quartucciu, in provincia di Cagliari;
la chiusura – secondo quanto si legge in un comunicato ufficiale dell'Anas – si è resa necessaria dopo che il personale dell'Anas, che effettua il monitoraggio costante dell'area interessata dal fenomeno, ha riscontrato che le deformazioni sul piano viabile e l'instabilità del pendio avrebbero potuto causare situazioni di pericolo per la circolazione stradale;
nel corso del sopralluogo l'interrogante ha rilevato una situazione ben più grave di quella palesata dall'Anas e in particolare il rilevato stradale presente tra il chilometro 3,100 e il chilometro 3,350 della strada statale 554 bis, risulta interessato da gravissime lesioni longitudinali e trasversali di profondità superiori al metro di dislivello;
si evidenziano gravissimi problemi alla viabilità dell'area considerato che i veicoli in direzione Villasimius dovranno percorrere la strada statale 125 e poi immettersi sulla strada provinciale 96, mentre gli utenti diretti da Villasimius verso Cagliari potranno svoltare dallo svincolo di Santu Lianu in direzione strada provinciale 17;
risulta evidente che giorno dopo giorno la strada statale 554 si sta letteralmente disintegrando;
dalle prime crepe ora il crollo della strada è totale;
una vera e proprio faglia longitudinale e orizzontale sta facendo crollare l'intera arteria viaria;
si tratta di un vero e proprio scandalo, considerato che i primi cedimenti risalirebbero a qualche anno fa e l'Anas ha messo in campo soluzioni che appaiono all'interrogante inadeguate e totalmente inefficaci;
i tentativi di riempimento dei primi cedimenti sono stati vani considerato che ora il crollo ha attraversato orizzontalmente le due corsie e in longitudine ha praticamente fatto crollare oltre duecento metri di strada;
il sopralluogo compiuto dall'interrogante sul tratto di strada vietata ha fatto emergere una situazione di una gravità inaudita;
la strada preclusa è in condizioni senza precedenti per un'arteria viaria sarda realizzata dall'Anas;
si tratta di una situazione devastante che rischia di precludere a lungo una strada fondamentale nella connessione tra l'area metropolitana di Cagliari e Villasimius;
è indispensabile che il Ministro interrogato si attivi immediatamente per individuare eventuali responsabilità oggettive e soggettive e per assicurare l'immediato ripristino prima dell'estate della strada;
appare fin troppo evidente all'interrogante che ci possano essere delle responsabilità gravi sia sul piano realizzativo che progettuale, a partire dagli studi geologici dell'area;
è ancora più grave che tale problematica sia emersa già qualche anno fa senza che l'Anas abbia messo in campo soluzioni coerenti con il pericolo che si stava correndo;
la situazione documentata e pubblicata sui social network con oltre 50.000 visualizzazioni fa emergere una situazione della strada gravissima;
si è riscontrato uno scivolamento del sottosuolo stradale che ha provocato un gradino di oltre un metro di dislivello per tutta la larghezza dell'arteria;
risulta indispensabile, ad avviso dell'interrogante, un'indagine ministeriale sull'operato dell'Anas;
è indispensabile conoscere quanto è stato speso per gli interventi di tentato ripristino e le ragioni del fallimento;
è inderogabile la definizione di una tempistica per intervenire evitando di perdere altro tempo;
la strada deve essere ripristinata entro e non oltre i prossimi due mesi;
non è tollerabile che un'arteria, già di per sé parziale, venga bloccata da una gestione inaccettabile sia nella fase esecutiva che di manutenzione;
serve attivare le necessarie procedure sul fronte della responsabilità sia finanziaria che esecutiva;
è evidente che chi ha sbagliato deve pagare;
l'Anas deve stanziare immediatamente il necessario per ripristinare la strada –:

 

se non ritenga di dover assumere immediatamente iniziative per definire interventi urgenti e adeguati al fine della riapertura immediata della strada;
se non ritenga di dover attivare procedure urgenti con cantieri aperti h 24, su tre turni, sette giorni su sette;
se non ritenga di dover segnalare i fatti alla magistratura contabile in relazione a eventuali responsabilità;
se non intenda disporre una verifica ministeriale per comprendere per quale ragione l'Anas, come appare all'interrogante, non abbia valutato adeguatamente la reale situazione dell'arteria realizzando interventi inutili e costati centinaia di migliaia di euro. 

 

TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO

Rispondo congiuntamente ai due atti in quanto vertono su medesimo argomento.


Circa il dissesto all'altezza del km 3+100 della SS 554-bis, ANAS precisa che le indagini eseguite hanno permesso di individuare la presenza di un movimento franoso alla profondità di circa 12 metri dal piano viabile, molto al di sotto, quindi, del piano di posa del rilevato. La medesima ANAS, che svolge attività di sorveglianza giornaliera su tutte le strade di competenza, riferisce in particolare di aver eseguito un monitoraggio costante sull'evoluzione del fenomeno d'instabilità mantenendo la strada in esercizio e in condizioni di sicurezza, fino a quando, considerata l'entità del cedimento, è stato necessario interdire al traffico il tratto in questione.

I lavori per il ripristino provvisorio erano stati consegnati il 4 giugno scorso, con l'obiettivo di completarli entro la fine dello stesso mese. Tuttavia, il 18 giugno, dopo che erano stati già completati gli scavi e i movimenti di materie, la Procura di Cagliari ha disposto il sequestro del cantiere per la presunta presenza di elementi di conglomerato bituminoso all'interno del corpo del rilevato preesistente, delegando TARPA Sardegna alla verifica dei materiali presenti nel rilevato e all'individuazione di eventuali sostanze pericolose.

Le analisi eseguite hanno confermato l'assenza di sostanze pericolose, pertanto l'ANAS ha presentato istanza di dissequestro il 24 giugno; il dissequestro è però avvenuto il successivo 11 agosto.

Già il giorno seguente ANAS ha ripreso i lavori, completati la prima settimana di settembre. E in corso di completamento la taratura degli impianti per il monitoraggio del movimento franoso ed è prevista l'apertura della bretella provvisoria per domani 11 settembre.
Infine, entro la fine di settembre ANAS prevede di pubblicare la gara di appalto per i lavori di consolidamento definitivo del corpo stradale, il cui importo a base d'appalto è di circa 2,78 milioni di euro e la durata prevista è di mesi sei.

Dalle notizie testé esposte si può evincere l'impegno per favorire il ripristino della viabilità e si assicura il monitoraggio costante dell'andamento dei lavori, per i quali il Governo fornirà dettagliato cronoprogramma tra tre mesi.

LE REPLICHE DEGLI INTERROGANTI

Romina MURA (PD), nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, sottolineate le problematiche attinenti alla viabilità della strada statale n.554-bis ed espresso apprezzamento per il monitoraggio dell'Anas operato sulla stessa, auspica la prosecuzione dei necessari interventi volti a non creare ulteriori disagi nell'area interessata.

Paolo VELLA (FI-PdL), in qualità di cofirmatario dell'interrogazione Pili 5-5282, manifesta soddisfazione per l'operato del Ministero e per l'intervento dell'Anas in relazione alla strada statale n.554-bis in Sardegna.