Stabilità 2015, al via l'iter parlamentare
Ecco il testo del disegno di legge Stabilità 2015
Roma, 27 ottobre 2014 – E’iniziato giovedì scorso, con la presentazione alla Camera dei Deputati, il percorso parlamentare della Legge di Stabilità 2015.
Il testo (vedi l'art. 120, comma 2 del regolamento della Camera) deve essere sottoposto ad un esame preliminare allo scopo di accertare che non rechi disposizioni estranee per materia il cui esito sarà comunicato dal Presidente all'Assemblea, sentito il parere della Commissione bilancio che dovrà esprimersi nella giornata di domani.
Il contenuto del disegno di legge - che proponiamo in lettura - è stato ( ed è) oggetto di un vivace dibattito sul tema delle misure di coperture individuate dall'Esecutivo, nel tracciare le lineee della nuova manovra.
Nell'insieme delle misure volte a individuare le risorse finanziarie necessarie all'effettività della Legge di Stabilità 2015, l’articolo 45 (Ulteriori misure di copertura) prevede l'aumento dell'aliquota Iva del 10 per cento di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016 e di un ulteriore punto percentuali dal 1° gennaio 2017”, e dell'aliquota Iva del 22 per cento di due punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1° gennaio 2017 e di ulteriore mezzo punto percentuale dal 1° gennaio 2018.
Inoltre, la norma dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2018, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le aliquote di accisa sulla benzina, sulla benzina con piombo nonché sul gasolio usato come carburante, di cui all’Allegato 1 al Testo Unico delle Accise - Decreto Legislativo 504/1995, siono aumentate in misura tale da determinare ulteriori maggiori entrate nette non inferiori a 700 milioni di euro dal 2018.
Una spinta per la ripresa del settore dell'edilizia è contenuta nell'articolo 8 (Ecobonus e ristrutturazione) che dispone, per le spese sostenute nel 2015 per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, una detrazione del 50% da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
La norma modifica gli articoli 14 e 16 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 (convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013, n. 90) prevedendo:
- l'applicazione della maggiore aliquota del 65 per cento anche alle spese sostenute sino al 31 dicembre 2015, sia per gli interventi relativi agli edifici esistenti , sia per gli interventi relativi alle parti condomoniali comuni a norma del Codice Civile;
- l'applicazione della maggiore aliquota del 50 per cento alle spese sostenute sino al 31 dicembre 2015 per gli interventi di ristrutturazione edilizia nonché per le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.