Statale 275 Maglie – Santa Maria di Leuca, lo stato dell'arte
L'interpellanza 2-00694 dell'On. Palese e la risposta del Sottosegretario Bocci
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AULA
16 GIUGNO 2015
Interpellanza 2-00694 on. Palese (FI) - Chiarimenti in merito all'avvio dei lavori del progetto relativo al raddoppio della strada statale n.275 Maglie – Santa Maria di Leuca
Testo dell’interpellanza
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
nel 2004 la regione Puglia (governo di centrodestra) approva il progetto per il raddoppio della strada statale 275 Maglie – S. Maria di Leuca, finanziato con 152 milioni di euro;
tra il 2005 ed il 2009 il progetto diviene oggetto di molteplici contrarietà da parte di chi sostiene che abbia un impatto ambientale troppo elevato, tanto che la stessa regione Puglia (governo di centrosinistra) con una delibera della giunta arriva a definanziare l'opera, salvo poi fare retromarcia;
nel 2009, d'intesa con il territorio, vengono approvate alcune varianti al progetto originario che, modificando in parte il tracciato della strada, garantiscono un minor impatto ambientale;
tali modifiche fanno lievitare i costi dell'opera ma il Governo Berlusconi, sempre nel 2009, reperisce gli ulteriori 136 milioni di euro necessari, per un costo totale dell'opera di 288 milioni di euro;
nel marzo del 2009 viene approvata la delibera Cipe che stanzia i fondi aggiuntivi e, poi, a marzo del 2011 il Cipe approva in via definitiva anche il progetto, confermando lo stanziamento anche con una ulteriore delibera a gennaio 2012;
purtroppo, nonostante ciò, si susseguono decine di ricorsi alla giustizia amministrativa prima per gli espropri necessari alla realizzazione dell'opera, poi anche per l'affidamento dei lavori;
nonostante alcuni contenziosi tra imprese ancora in atto, ad ottobre del 2013, l'Anas avvia le procedure per l'approvazione del progetto esecutivo per il raddoppio della strada statale e per la dichiarazione di pubblica utilità preliminare agli espropri;
ad oggi quell'opera non è neanche mai partita con conseguenze drammatiche sia dal punto di vista della sicurezza (la strada oggi ancora a due corsie è talmente pericolosa e teatro di talmente tanti incidenti mortali da essere soprannominata «statale della morte»), sia dal punto di vista dello sviluppo socio economico del Basso Salento (il trasporto di persone e merci avviene a passo d'uomo) che rischia l'isolamento;
appare inammissibile che un'opera pubblica, ritenuta infrastruttura strategica, approvata ed interamente finanziata ormai da 10 anni, sia ancora allo stato embrionale e senza neanche un cantiere aperto, con il rischio costante di perdere i finanziamenti –:
se il Ministro non ritenga di dover attivare gli strumenti idonei ad accertare le cause di questi ritardi;
se il Ministro non ritenga di sollecitare l'Anas affinché faccia tutto il possibile per avviare i lavori in tempi certi e rapidi, per garantire che l'opera venga realizzata immediatamente e che i cittadini e le imprese del Basso Salento possano finalmente avere una strada sicura e veloce.
La risposta del sottosegretario di Stato per l'interno, Gianpiero Bocci
In relazione all'atto di sindacato ispettivo e sulla base delle informazioni assunte presso ANAS, senza ripercorrere il ben noto iter, perché lo ha già fatto con particolare articolazione e puntualità l'interpellante, provo a spiegare quanto è avvenuto. Soprattutto il Governo sta seguendo gli ultimi episodi del collegamento stradale da Maglie a Santa Maria di Leuca.
Segnalo che l'ANAS ha affidato, il 19 aprile 2012, a seguito di gara, all'Associazione temporanea di imprese Uniland – Consorzio Stabile CCC – Aleandri – Igeco Costruzioni l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. Tuttavia, come ha ricordato l'onorevole interpellante, sulla vicenda è in atto un contenzioso per effetto del quale il 3 luglio 2014 il Consiglio di Stato, a seguito del ricorso presentato dal Raggruppamento temporaneo di imprese Matarrese – Co.Edil.Sal., a cui non era stata aggiudicata la gara d'appalto, ha emesso una sentenza (n. 3344/2014) che ha previsto il risarcimento del danno da parte dell'ANAS o, in alternativa, la possibilità di aggiudicare in autotutela l'appalto al raggruppamento ricorrente.
Per dare esecuzione alla sentenza, lo scorso 11 marzo l'ANAS ha emesso il provvedimento di annullamento in autotutela e risolto il contratto precedentemente stipulato, con contestuale aggiudicazione definitiva in favore del raggruppamento Matarrese. Il Raggruppamento temporaneo di imprese Consorzio Stabile CCC – Aleandri – Igeco Costruzioni ha quindi proposto, a sua volta, ricorso al TAR Lecce, il quale, con ordinanza n.229/2015 del 9 maggio scorso, ha accolto l'istanza di sospensione.
Avverso la predetta sospensiva, ANAS e il raggruppamento Matarrese hanno proposto appello, che è stato respinto dal Consiglio di Stato con ordinanza n.2480/2015 del 5 giugno scorso. L'udienza pubblica dinanzi al TAR Lecce è fissata per il prossimo 9 luglio 2015. Purtroppo, tali ripetuti contenziosi impediscono di porre in essere gli interventi di ammodernamento della strada in questione, un'opera essenziale per la collettività, come è stato ricordato anche dall'interpellante, e per la quale il Governo, all'esito dei ricorsi tuttora pendenti, si adopererà per favorire il proseguimento veloce dell'iter.
La replica dell’interpellante
Signora Presidente, l'interpellante è confortato dalla dichiarazione finale da parte del rappresentante del Governo, che afferma qui, in Aula, in Parlamento, che l'opera è essenziale per il territorio e che deve essere realizzata, al termine di questo dannoso e incredibile contenzioso, che, purtroppo, non riguarda solo quest'opera, ma riguarda, complessivamente, tante e tante opere pubbliche nel nostro Paese (speriamo che si risolva subito).
A noi, a me e, particolarmente, al territorio non interessano le aziende o le ditte che cercheranno di realizzare l'opera, alla fine. A noi interessa solo che il contenzioso finisca una volta per tutte, che il Governo dichiari, così com’è stato dichiarato in quest'Aula, che ritiene l'opera essenziale e indispensabile, che si deve realizzare per il territorio, e che, quando si concluderà l'iter del contenzioso, sicuramente il Governo si adopererà e si ritiene impegnato perché ci possa essere una realizzazione rapida della strada.