Sul progetto dell'autostrada Pedemontana del Monviso tra Pinerolo e Cuneo
L'interrogazione 5-05210 di Delfino e la risposta del sottosegretario Guido Improta
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 settembre 2012
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
INTERROGAZIONI
5-05210 Delfino: Sul progetto dell'autostrada Pedemontana del Monviso tra Pinerolo e Cuneo.
Testo dell’interrogazione :
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la società Ativa S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d'Aosta) ha presentato alla regione Piemonte e alla provincia di Torino e di Cuneo lo studio di fattibilità relativo al progetto dell'autostrada Pedemontana del Monviso tra Pinerolo e Cuneo;
a seguito della presentazione dell'ipotesi progettuale si sono svolti diversi incontri tra gli enti locali interessati per la valutazione dello studio di fattibilità al fine di individuare un progetto condiviso e rispondente alle necessità territoriali; il progetto rappresenterebbe il naturale prolungamento del corridoio autostradale, già in fase di concretizzazione attraverso la realizzazione delle nuove iniziative della Pedemontana Piemontese (collegamento A4-A26) e della Pedemontana Lombarda (collegamento A8-A4), che consentirebbe di eliminare l'attuale isolamento di numerose zone delle vallate alpine mediante un collegamento essenziale tra le aree occidentali e orientali del nord d'Italia, con significativi risvolti positivi sull'economia, sulla mobilità e sul turismo;
l'intervento proposto, al vaglio degli enti Locali interessati, prevede un'arteria di circa 65,3 chilometri a quattro corsie con dodici svincoli intermedi e aree di servizio, suddiviso in quattro tratte che ne permettono un'ulteriore eventuale suddivisione funzionale volta ad una possibile entrata in esercizio per fasi dei singoli tronchi; per quanto riguarda il sistema di pedaggio, il progetto prevede l'utilizzo della nuova tecnologia «a flusso libero», senza barriere di esazione, mediante un sofisticato sistema di portali e telecamere per il rilevamento, la registrazione e la classificazione del veicolo ai fini del pagamento, che avverrebbe attraverso Telepass, carte prepagate, internet e telefono cellulare, garantendo un flusso del traffico più scorrevole e una minore occupazione del suolo;
il costo stimato dell'infrastruttura, comprensivo delle somme relative alla sicurezza dei cantieri e alle sistemazioni ambientali e del verde, sarebbe pari a 1,1 miliardi di euro, per il quale la società Ativa S.p.A avrebbe previsto una compartecipazione al 50 per cento dell'importo da parte di privati; tale infrastruttura, per la quale la società autostradale ha richiesto una totale compartecipazione degli enti locali interessati per la proposta progettuale definitiva, rappresenterebbe una soluzione ottimale sia per il rilancio turistico, data l'elevata concentrazione di attività economiche e produttive in queste zone, sia per i problemi viabilistici del territorio, dove i tassi di incidentalità e i volumi di traffico risultano assai elevati; alla luce di quanto premesso sarebbe, dunque, opportuno provvedere ad una sollecita definizione delle attività istruttorie preliminari alla realizzazione dell'infrastruttura, di concerto con la regione Piemonte e le province interessate al fine di individuare rapidamente un progetto aderente e rispondente alle necessità territoriali -:
quale sia, ad oggi, lo stato dell'arte relativo all'ipotesi progettuale proposto dalla società autostradale Ativa per la realizzazione della Pedemontana del Monviso;
quali sia lo stato dei rapporti tra la società autostradale Ativa S.p.A. gli organi competenti ministeriali e di Anas s.p.a e gli enti locali interessati in merito all'ipotesi progettuale per la realizzazione dell'opera citata.
Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Teresio DELFINO (UdCpTP) replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolinea, infatti, che la sua interrogazione era diretta a conoscere non solo lo stato delle cose, ma soprattutto la posizione attuale del Governo sul punto relativo alla realizzazione di questa importante infrastruttura, anche al fine di dare nuovo impulso ad un'iniziativa che in un primo tempo era stata molto enfatizzata in ambito locale, ma che poi è praticamente stata dimenticata.
Conclude, quindi, annunciando nuove iniziative, anche in ambito parlamentare, per trovare una positiva soluzione alla questione sollevata.
ALLEGATO 1 5-05210 Delfino: Sul progetto dell'autostrada Pedemontana del Monviso tra Pinerolo e Cuneo.
TESTO DELLA RISPOSTA
In relazione alle attività di carattere istruttorio per la realizzazione dell'Autostrada Pedemontana del Monviso tra i Comuni di Pinerolo e Cuneo, l'Onorevole interrogante chiede quale sia lo stato dell'arte relativo all'ipotesi progettuale proposta dalla società autostradale ATIVA (Autostrada Torino Ivrea Valle d'Aosta) S.p.A.. Al riguardo, occorre premettere che l'intervento in esame non è inserito nella concessione di cui alla Convenzione Unica sottoscritta tra ANAS S.p.A. e l'ATIVA S.p.A. in data 7 novembre 2007. Sulla base delle informazioni assunte presso il competente Ispettorato di vigilanza concessioni autostradali faccio presente che il Consiglio di Amministrazione della Società concessionaria, in data 28 ottobre 2010, ha esaminato, con esito favorevole, lo studio che la società controllata ATIVA ENGINEERING S.p.A. ha elaborato, nell'ambito delle attività orientate a implementare la rete in concessione all'ATIVA S.p.A. Detto studio consiste in un'ipotesi progettuale avente per oggetto il prolungamento verso sud dell'attuale diramazione autostradale Torino-Pinerolo.
La Concessionaria ha rappresentato, altresì, che è in corso uno «Studio di fattibilità relativo alla Pedemontana del Monviso», a cura della società controllata ATIVA ENGINEERING S.p.A. Come è noto all'Onorevole interrogante, l'ATIVA S.p.A. ha provveduto, nel 2011, a trasmettere gli elaborati relativi a detto studio di fattibilità del progetto dell'autostrada del Monviso tra Pinerolo e Cuneo, ai sensi dell'articolo 153, comma 19, del Codice degli appalti (decreto legislativo n. 163 del 2006), all'Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, alla Presidenza della Provincia di Torino e di quella di Cuneo. Sulla scorta di apposite interlocuzioni stabilite con gli Uffici del Ministero che rappresento, l'Assessorato Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica della Regione Piemonte, ha rappresentato che l'ipotesi progettuale avanzata dalla Società ATIVA si trova in fase di dialogo interlocutorio con i soggetti territorialmente interessati dall'opera infrastrutturale, anche al fine di conoscere quale sia il grado di condivisione da parte delle comunità locali.
Sempre il citato Assessorato ha quindi evidenziato che, una volta individuate le risorse economiche necessarie, il passaggio successivo consisterà nella presentazione dello studio di fattibilità ai Comuni interessati per verificarne la fattibilità tecnico-amministrativa.
In conclusione, mi preme evidenziare che, considerato il ruolo strategico dell'opera per il territorio – anche in relazione alla sua valenza turistico ricettiva sottolineata dall'Amministrazione regionale – il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per quanto di competenza, seguirà con la dovuta attenzione gli sviluppi delle attività istruttorie preliminari alla realizzazione dell'infrastruttura.