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Briciole di pane

Sull'abbassamento del viadotto della SS 407 Basentana nei pressi di Calciano, direzione Metaponto (Matera)

L'interrogazione 5-05939 di Burtone e la risposta del sottosegretario Guido Improta

CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 29 maggio 2012

COMMISSIONE AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (VIII)

5-05939 Burtone: Sull'abbassamento vertiginoso del viadotto della SS 407 Basentana nei pressi di Calciano direzione Metaponto (Matera).

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:

in data 1o marzo 2011, a seguito di una piena del fiume Basento, a causa di fortissime precipitazioni piovose il viadotto della strada statale n. 407 Basentana nei pressi di Calciano in direzione Metaponto (Matera), si è abbassato vertiginosamente;

le campate del viadotto furono abbattute successivamente e il 26 marzo 2011, è divenuta nuovamente percorribile in entrambe le direzioni ma solo attraverso un cambio di carreggiata;

da allora questa arteria strategica che collega la A3 alla strada statale n. 106 è priva di questo viadotto;

è quasi trascorso un anno e non si sa quale sia e se vi sia un crono programma per la costruzione del viadotto abbattuto -:

se l'Anas abbia già predisposto un progetto e quali siano i tempi per il ripristino della infrastruttura in questione

Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione

In merito alla richiesta dell'Onorevole interrogante, sulla base di notizie assunte presso ANAS, informo che si sono concluse le attività di progettazione esecutiva per il ripristino strutturale degli elementi, danneggiati dall'alluvione del marzo 2011, del viadotto «Calciano II» (pila 3, campate 13 e 14), lungo la strada statale n. 407 «Basentana».

L'intervento consiste nella ricostruzione «ex novo» della pila e delle due campate, demolite per evitare ulteriori crolli, con possibili danni alle altre strutture del viadotto. L'importo complessivo dell'intervento è di circa un milione di euro e verrà finanziato con fondi ANAS dedicati ai lavori di manutenzione straordinaria.

Per quanto attiene, invece, al ritardo lamentato dall'Onorevole Interrogante nei tempi di ripristino, ANAS ha evidenziato che il pubblico ministero della Procura di Matera, titolare del procedimento di verifica delle cause che hanno provocato il cedimento strutturale del viadotto, ha autorizzato le indagini geognostiche, sui terreni di sedime, solo nel novembre 2011;

fino a tale data, infatti, l'accesso all'area era stato interdetto dall'autorità giudiziaria, che aveva consentito di eseguire esclusivamente le opere di demolizione degli elementi strutturali compromessi.

Si segnala, poi, che è in fase di redazione il progetto relativo ai lavori di manutenzione straordinaria per la regimazione idraulica del fiume «Basento» in prossimità del viadotto Calciano II e per il suo risanamento strutturale. Si prevede che la progettazione potrà essere ultimata entro il mese di luglio 2012. L'importo complessivo delle opere ammonta a circa tre milioni di euro.

Si fa presente, inoltre, che il relativo finanziamento, appena le risorse saranno rese disponibili e le formali modalità compiute, sarà imputato al «Piano per il Sud», nell'ambito del progetto «Adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell'itinerario basentano».

Per quanto concerne, in particolare, la richiesta dell'Onorevole interrogante circa un cronoprogramma per la costruzione dell'infrastruttura in questione, deposito agli atti un allegato dal quale è possibile evincere i tempi necessari.

ALLEGATO

Intervento di ripristino strutturale degli elementi danneggiati del Viadotto Calciano 2 lungo la strada statale 407 – Basentana

Per l'esecuzione dell'intervento si rendono necessarie le seguenti fasi:

Emissione dispositivo di approvazione in linea tecnica (giorni 15);

Emissione approvazione dispositivo di finanziamento da parte della DCECT (giorni 25);

Avvio procedura di gara (10 giorni);

Pubblicazione Bando e Gara (giorni 40);

Aggiudicazione provvisoria (5 Giorni);

Aggiudicazione Definitiva Efficace (giorni 28);

Firma del contratto (entro un minimo di 50 giorni);

Consegna dei Lavori (entro 10 giorni dalla firma del contratto);

Durata lavori (giorni 200)

Le precitate fasi decorreranno dalla data di finanziamento della commessa.

Lavori di manutenzione straordinaria per la regimazione idraulica del Fiume Basento in corrispondenza del viadotto Calciano II ed il risanamento strutturale del viadotto Calciano II situato lungo la SS 407 Basentana – Euro 3.000.000,00 (importo lavori comprensivo delle Opere Idrauliche)

Per l'esecuzione dell'intervento si rendono necessarie le seguenti fasi:

Chiusura della fase di progettazione idraulica ed idrologica (entro luglio 2012);

Chiusura della fase di progettazione strutturale di protezione delle pile in alveo e risanamenti

strutturali (giorni 60);

Avvio della Conferenza dei Servizi per l'ottenimento dei pareri (giorni 120);

Emissione del dispositivo di approvazione in linea tecnica (giorni 15);

Approvazione del dispositivo di finanziamento da parte degli Organi competenti (giorni 25);

Avvio della procedura di gara (10 giorni);

Pubblicazione del Bando e Gara (giorni 40);

Aggiudicazione provvisoria (5 Giorni);

Aggiudicazione Definitiva Efficace (giorni 28);

Firma del contratto (entro un minimo di 50 giorni);

Consegna dei Lavori (entro 10 giorni dalla firma del contratto);

Durata lavori (giorni 400).

Le precitate fasi decorreranno dalla data di finanziamento della commessa.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) ricorda brevemente la gravità dell'alluvione che nel 2011 ha colpito la regione Basilicata e i gravi danni da essa provocati alla ss 407 Basentana, che rappresenta un'arteria fondamentale per la viabilità della Basilicata e per i suoi collegamenti con le altre regioni meridionali.

Nell'esprimere, per questo, il proprio apprezzamento per le notizie fornite dal rappresentante del Governo in ordine all'ormai prossimo completamento della fase della progettazione definitiva dei lavori in questione, nonché per l'impegno assunto in ordine al rilascio delle necessarie autorizzazioni entro il 2012, formula comunque l'auspicio che la realizzazione dell'opera oggetto del proprio atto di sindacato ispettivo rientri fra quelle inserite nel cosiddetto «Piano Sud», anche al fine di porre le basi per un sollecito reperimento di tutte le risorse necessarie alla sua completa realizzazione.