Sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del prolungamento della A31 Valdastico
L'interrogazione 5-07605 di Lanzarin e la risposta del sottosegretario Guido Improta
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 settembre 2012
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
5-07605 Lanzarin: Sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del prolungamento della A31 Valdastico.
Testo dell’interrogazione
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa si è appreso che il Governo ha chiesto alla Commissione europea di inserire l'autostrada A31, Valdastico, nelle reti transeuropee dei trasporti (Ten-T); l'autostrada, già realizzata per la parte sud, ha lo scopo di collegare il traffico di merci e persone della A4, da Milano e Venezia, e quello da Vicenza e Rovigo con la direttrice della A22, ossia con Trento e il traforo del Brennero;
si tratta pertanto di un collegamento importante per la comunicazione intermodale dell'alto Adriatico con l'Europa centrale che, se resta incompiuto, fa perdere gran parte di significato anche alla realizzazione della parte esistente della Valdastico sud; la Camera ha approvato un emendamento al decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese, che inserisce all'articolo 16, comma 10-bis, una disposizione diretta a garantire l'approvazione in tempi certi del progetto definitivo del prolungamento a nord dell'A31, secondo le procedure della legge obiettivo, confermando l'avviso favorevole del Parlamento alla realizzazione della Valdastico Nord -:
quale sia lo stato dell'iter di approvazione del progetto per la realizzazione del prolungamento della A31 verso Nord - Valdastico Nord -
e se il Governo, superando le tensioni locali, intenda assegnare priorità al completamento dell'autostrada, anche attraverso l'inserimento dell'autostrada A31 nelle reti Ten-T.
Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Manuela LANZARIN (LNP) replicando, ringrazia il sottosegretario Improta per la cortese risposta.
Nel ripercorrere brevemente la vicenda posta al centro del proprio atto di sindacato ispettivo, ribadisce tuttavia la necessità che il Governo metta in campo tutte le iniziative necessarie non solo per portare a compimento le importanti infrastrutture in esecuzione sul territorio, ma anche per superare le obiezioni e le tensioni locali che fino ad oggi hanno impedito di completare l'iter di approvazione del progetto per il prolungamento della A31 verso Nord (cosiddetta «Valdastico Nord»). Conclude, segnalando l'importanza di una recente iniziativa progettuale diretta al rafforzamento della rete infrastrutturale del territorio, vale a dire quella per la realizzazione in project financing del potenziamento e ammodernamento della strada statale della Valsugana, attualmente all'attenzione degli enti locali, sulla quale richiama l'attenzione del Governo, auspicando un suo fattivo interessamento ai fini di una sua rapida approvazione. ALLEGATO 3 5-07605 Lanzarin: Sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del prolungamento della A31 Valdastico.
TESTO DELLA RISPOSTA
Il progetto preliminare dell'opera «A 31 Trento – Rovigo, collegamento a nord Tronco Trento – Valdastico – Piovene Rocchette» in questione è stato trasmesso dalla Società Concessionaria Autostrada Brescia Padova per delega della concedente ANAS, ai competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel marzo 2012, ai fini dell'avvio delle procedure di approvazione ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006.
L'opera rientra nel piano degli investimenti della Concessionaria Autostrada Brescia Padova.
In data 24 aprile 2012 si è tenuta presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Conferenza di Servizi, in applicazione dell'articolo 165 del citato decreto legislativo n. 163 del 2006; ed in tale sede la Provincia autonoma di Trento, insieme ad altre amministrazioni locali interessate dall'opera, ha espresso parere negativo in assenza dell'intesa prevista dalla legge n. 443 del 2001, recante «delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici».
Come è noto agli Onorevoli Interroganti l'articolo 16, comma 10-bis, del decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012 – introdotto dalla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134 – al fine di garantire l'approvazione in tempi certi del progetto «Valdastico nord», prevede che detta intesa debba essere raggiunta entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della stessa legge di conversione.
In tale contesto, la proposta di approvazione del progetto preliminare potrà essere presentata al CIPE non appena si sarà perfezionata la citata intesa e saranno stati acquisiti i prescritti pareri da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero per i beni e le attività culturali, nonché le delibere delle due Regioni interessate alla localizzazione dell'opera.
Nel contempo, per quanto riguarda gli aspetti di programmazione europea, faccio presente che il Governo, per quanto concerne la rete stradale, ha già individuato, nell'ambito della proposta nazionale, tra gli assi di rilevanza locale, la sezione dell'Autostrada A31 Valdastico come sezione autostradale pianificata all'interno della rete «comprensive» TEN-T nazionale, costituendo la stessa infrastruttura strategica per il collegamento tra il Corridoio 1 (Helsinky – La Valletta) ed il Corridoio 5 (Lisbona – Kiev).
In tale quadro, il Governo valuterà, anche attraverso le procedure di condivisione e concertazione con le comunità territoriali interessate, i necessari e conseguenti provvedimenti atti a consentire la realizzazione dei tratto mancante della A31. Da ultimo, per completezza d'informazione, faccio presente che lo scorso mese di agosto la Provincia autonoma di Trento ha promosso ricorso presso la Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione tra Stato e Provincia stessa, in merito all'inserimento del tratto autostradale in esame nella rete europea dei trasporti; iniziativa rispetto alla quale il Ministero ha già fornito ai competenti Uffici del Dicastero per gli affari regionali le proprie controdeduzioni, sinteticamente riassumibili nella riaffermazione della competenza statale in sede di presentazione di organiche proposte in ordine alla pianificazione della rete TEN-T (articolo 171 Trattato sul funzionamento dell'UE) rivolte all'interesse generale, ribadendo che l'atto pianificatorio rientra nel necessario ed imprescindibile dovere dello Stato, fermo restando che le successive fasi attuative sono disciplinate – come ho avuto modo di segnalare in precedenza – dalla normativa nazionale, comprendente, ove previsto, anche le intese a livello territoriale; il tutto, nel chiaro intento di perseguire quegli obiettivi di aggregazione territoriale posti a presidio della salvaguardia di interessi generali, anche futuri, per la crescita economica e la coesione del territorio.