Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Tangenziale Ovest di Verona, come intervenire sulla manutenzione

L'interrogazione parlamentare n. 3-01688 del Sen. Bertacco e la risposta del Sottosegretario Castiglione

 SENATO DELLA REPUBBLICA
Legislatura 17ª

- Aula –
14/05/2015

 

 

Interrogazione 3-01688 sullo stato di manutenzione della tangenziale Ovest di Verona.


TESTO DELL’INTERROGAZIONE


Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -


Premesso che:


le tangenziali di Verona rappresentano il sistema viabilistico esterno ad alto scorrimento della città scaligera. Esse sono in numero di 3: la tangenziale sud che collega Vago alla tangenziale ovest in prossimità del Quadrante Europa, la tangenziale est che da San Martino Buon Albergo si dirige verso la Valpantena e la tangenziale ovest che unisce Dossobuono a San Pietro in Cariano;


quest'ultima, nella parte a sud, tra Dossobuono e Ca' di Capri, è classificata come strada regionale 62 (gestita da Veneto Strade); nella parte centrale, tra Ca' di Capri e Balconi, è classificata come strada statale 12 (gestita dall'ANAS); nella parte a nord, tra Balconi e San Pietro in Cariano, è infine classificata come strada provinciale 1 (gestita dalla Provincia di Verona);


da notizie in possesso degli interroganti, nei 5 chilometri che collegano Bussolengo a Pescantina, tratto di competenza dell'ANAS, molti automobilisti hanno denunciato seri danni agli pneumatici, ai cerchi e alle sospensioni delle loro auto, nonché la presenza di dossi che fanno perdere aderenza alle autovetture, tanto più in condizioni meteorologiche avverse, e asfalto granuloso che tende a sbriciolarsi e schizzare ovunque procurando la rottura dei parabrezza delle auto circolanti;
da notizie sempre in possesso degli interroganti la gestione di cassa dell'ANAS già non riesce ad eseguire gli interventi di ordinaria manutenzione, a causa di una totale mancanza di fondi, perciò appare impossibile si possano effettuare interventi di straordinaria manutenzione;

a giudizio degli interroganti le questioni esposte in premessa sono decisamente gravi e preoccupanti, in quanto nuocciono all'incolumità degli automobilisti che si vedono costretti a trascorrere tali tratti stradali giornalmente, si chiede di sapere:


quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio all'annosa questione del manto stradale e della sicurezza che coinvolgono la tangenziale ovest di Verona;

 

se corrisponda al vero che la gestione di cassa dell'ANAS non permetta interventi né di ordinaria né di straordinaria amministrazione.

 


TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO CASTIGLIONE

 


Signora Presidente, vorrei intanto ringraziare il senatore Bertacco e poi assicurare che il Governo opera nella collegialità, come opportuno, e che il ministro Delrio questa mattina mi ha segnalato, in maniera particolare, l'intervento del senatore di oggi pomeriggio. Pertanto, l'azione è collegiale e l'attenzione è quella dovuta.


In relazione al tratto di tangenziale in gestione ANAS, ovvero quello ricadente sulla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, informo che i competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti hanno più volte sottoposto, da ultimo lo scorso mese di marzo, all'attenzione della Concessionaria la necessità di intervenire con adeguati lavori per il ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità.


In merito a suddetta tratta, l'ANAS riferisce di aver eseguito, nel corso del 2014, i seguenti interventi di ripristino delle pavimentazioni: tra luglio e agosto, dal chilometro 248,820 al chilometro 278,800, per un importo di circa 120.000 euro; nel mese di novembre, dal chilometro 294 al chilometro 296, dal chilometro 319,500 al chilometro 320,600, dal chilometro 324,800 al chilometro 326,180, per un importo di circa 190.000 euro; nel mese di dicembre, dal chilometro 298,200 al chilometro 299,900 per un importo di circa 65.000 euro.


Quanto all'ordinaria manutenzione, ANAS ha effettuato attività di pronto intervento, azioni di ripristino incidenti, manutenzione opere a verde, ripristino e sostituzione segnaletica verticale ed orizzontale, servizi invernali. Inoltre, a seguito delle precipitazioni diffuse che hanno caratterizzato la scorsa stagione invernale, l'ANAS, con intervento di somma urgenza, ha avviato lavori di ripristino del manto stradale sui tratti più ammalorati dell'infrastruttura.


Per completezza d'informazione, la medesima ANAS informa che il 6 maggio scorso è stata esperita la gara per i lavori di distese generali da realizzare in tratti saltuari. La consegna dei lavori avverrà, presumibilmente, entro il prossimo mese di agosto.


Concludo assicurando che i competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti continueranno a monitorare, anche mediante il locale provveditorato, affinché ANAS continui a porre in essere ogni utile intervento per la messa in sicurezza del tratto in questione.



LA REPLICA DELL’INTERROGANTE



BERTACCO (FI-PdL XVII). Signor Sottosegretario, come già detto nel mio intervento precedente - quindi non vorrei ripetermi - mi ritengo parzialmente soddisfatto. In effetti, pochi giorni dopo la presentazione della mia interrogazione, proprio sul tratto di tangenziale da me segnalato sono stati eseguiti dei lavori di manutenzione.


Sono parzialmente soddisfatto della risposta perché, in realtà, tra le richieste contenute nell'interrogazione c'era anche quella di sapere se corrisponde al vero che ANAS nelle proprie casse non ha disponibilità di soldi nemmeno per la manutenzione ordinaria. Si comprende bene che, se non si hanno soldi per la manutenzione ordinaria, la difficoltà è ancora maggiore nell'intervenire su situazioni straordinarie. Di questo nella sua risposta non ho trovato traccia.


Poiché nel dialetto veronese c'è il detto che la toppa è peggio del buco, non vorrei che ci trovassimo in una situazione in cui al primo evento meteorologico - in quella zona, vicina al Lago di Garda, spesso e volentieri i forti temporali e le grandinate estive non rappresentano una casualità, ma sono ricorrenti - transitare in quel tratto di strada torni a significare che si è fortunati se non si ha perlomeno il parabrezza scheggiato dalla macchina che ci precede, che si trasforma in una lancia sassi.

 

Ringrazio comunque il Sottosegretario sia per la presenza che per la gentilezza della risposta.