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Briciole di pane

Ten-T, l'Italia presenta progetti per 2,5 miliardi

Il piano contiene 71 proposte per un costo totale di 6 miliardi e 822 milioni da spendere entro 2020

Bruxelles, 27 febbraio 2015 - Consegnata a Bruxelles la lista dei progetti italiani che aspirano ai finanziamenti in base ai bandi europei per il Trans-European transport network (Ten-T) del 2014 nell'ambito dei quali sono stati stanziati circa 12 miliardi di euro. A presentarla il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha sottoposto all'esecutivo di Bruxelles un piano organico contenente 71 proposte progettuali per un costo totale di 6 miliardi e 822 milioni di euro che verranno spesi entro il 2020 in base a un crono-programma ben determinato. Per quanto riguarda il contributo europeo la richiesta di Roma è di 2 miliardi e 471 milioni di euro.
I finanziamenti comunitari necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati dal Ten-T ammontano in totale a livello europeo a 26 miliardi di euro. Si tratta di soldi pensati come capitale di “avviamento” che possa stimolare altri investimenti degli Stati membri destinati a completare collegamenti transfrontalieri difficili e linee che altrimenti non sarebbero costruite.


Su 71 progetti presentati dal ministero guidato da Maurizio Lupi la maggiora parte (32) riguardano il settore ferroviario, con una richiesta di contributo di 2 miliardi e 236,9 milioni di euro che costituiscono il 90,5 per cento della richiesta totale. Tra questi ci sono: la realizzazione dell'alta velocità nel Terzo Valico dei Giovi, il potenziamento tecnologico ed infrastrutturale sul Corridoio "Mediterraneo" (rispettivamente sulle linee "Milano-Venezia", "Treviglio-Brescia" e "Torino-Milano-Venezia"), il potenziamento tecnologico, infrastrutturale ed intermodale dei nodi di Roma e Napoli e 3 progettazioni per il collegamento ferroviario degli aeroporti di Venezia, Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Per il ministero si tratta di una “scelta strategica di puntare sulla infrastrutturazione ferroviaria, in coerenza con quanto già successo negli ultimi anni nel nostro Paese dove il 70 per cento degli investimenti infrastrutturali in grandi opere è stato destinato alla rete ferroviaria”.
Al settore marittimo sono state destinate 15 delle 71 proposte presentate alla Commissione per un valore di 130,2 milioni, 3 al settore aereo (45,3 milioni), 9 al settore stradale (20,9 milioni).


Prevista anche la richiesta di un contributo di 8,7 milioni per progetti pilota di stazioni di rifornimento a ricarica elettrica e LNG (gas naturale liquefatto), e di 20,9 milioni per lo sviluppo del sistema idroviario padano-veneto. Per quanto riguarda il settore stradale si tratta di 2 progettazione preliminari (Anas) per l'ammodernamento degli svincoli del GRA del nodo di Roma e per il by-pass urbano per il nodo di Palermo, 4 proposte per lo sviluppo di azioni pilota per servizi di ITS sui corridoi nazionali stradali (Consorzio European ITS European Platform), una proposta per l'implementazione del servizio delle chiamate di emergenza E-Call e 2 proposte sul tema Eco-Driving e per l'implementanzione di un sistema di gestione traffico centralizzato (ARCESE).


L'Italia sarà attraversata da 4 corridoi del Ten-T: lo Scandinavo-mediterraneo, asse nord-sud che dalla Finlandia e dalla Svezia passa attraverso la Germania, le Alpi e l'Italia; il Baltico-adriatico, che collega il Mar Baltico al Mare Adriatico passando dalla Polonia meridionale alla Regione delle Alpi orientali e all'Italia settentrionale; il Reno-alpino che collega i porti del Mare del Nord di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo a Genova attraversando la Svizzera e infine il Mediterraneo, quello della Torino-Lione, che collega la Penisola iberica con il confine tra Ungheria e Ucraina.
 

Lorenzo Robustelli