Terre e rocce da scavo, nota interpretativa dal Ministero dell'Ambiente
La nota interpretativa del Minstero dell'Ambiente
Roma, 8 febbraio 2013 - Con una nota recente, che proponiamo ai Lettori, il Ministero dell’Ambiente ha chiarito due questioni interpretative in ordine all’applicabilità della disciplina di cui al Dm 161/2012 in due diverse ipotesi, che sintetizziamo di seguito.
Materiale da scavo riutilizzato nello stesso sito in cui viene prodotto
Per quanto all’applicabilità delle disposizioni del DM 161/2012 al materiale da scavo riutilizzato nello stesso sito in cui viene prodotto, Il Ministero dell’Ambiente ritiene, alla luce della norma di cui all’art. 185 del Decreto legislativo n. 152/2006, come sostituito dall’art. 13 del decreto legislativo n. 205/2012, che tale disciplina non sia applicabile.
Smaltimento di modiche quantità
In ordine al tema delle “piccole quantità” di materiale da smaltire, nella nota ministeriale si legge che la relativa disciplina non rientra nelle materie oggetto del decreto, in forza della previsione di cui all’art.266, comma 7 , del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, come modificato dall’art. 2, comma 45 bis del decreto legislativo n. 4 del 2008