Terremoto: Anac, evitate infiltrazioni della malavita nella ricostruzione
Il bilancio a sei anni dal sisma nell’Italia centrale

"La ricostruzione del dopo terremoto procede regolarmente anche grazie ai controlli dell’Anac, che garantiscono legalità e qualità delle opere. Questo è il frutto dell’intensa collaborazione fra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e il Commissario per la Ricostruzione”. Lo ha dichiarato in una nota ufficiale, riportata dai maggiori organi di informazione, il Presidente di Anac Giuseppe Busia, a sei anni dal sisma del 2016 nell’Italia centrale.
“Lo strumento della vigilanza collaborativa di Anac si sta dimostrando strategico poiché coniuga al meglio le esigenze di celerità, semplificazione e trasparenza. In tempi inferiori ai dieci giorni, continua Busia - vengono verificate gare e procedure e indicati eventuali miglioramenti, senza impattare minimamente sulla durata dei lavori, riducendo i contenziosi anticipando la consegna dell’opera. Dobbiamo avere la consapevolezza che i rischi di infiltrazioni criminose e corruttive possono esserci dati gli ingenti fondi per la ricostruzione. La tentazione di fare in fretta ad ogni costo, evitando i controlli, va assolutamente evitata. Il modello di Anac è che la ricostruzione si può fare bene, se c’è vigilanza collaborativa. Un esempio anche per tutti gli appalti del Pnrr”.
Per Busia: “L’Autorità sta rafforzando ulteriormente il già considerevole impegno a favore della ricostruzione, con l’obiettivo di assistere soprattutto tanti piccoli enti al fine di promuovere la correttezza e la trasparenza delle procedure, e la più rapida conclusione dei lavori, anche attraverso la diffusione di metodologie e strumenti consolidati per la prevenzione di illeciti, condizionamenti e infiltrazioni negli appalti.” “Con soddisfazione devo rilevare – conclude Busia – che oltre il 70% dei rilievi dell’Autorità sono stati prontamente recepiti dalle stazioni appaltanti. Colgo l’occasione, in questa triste ricorrenza, per ringraziare il lavoro svolto dal Commissario Giovanni Legnini e per esprimere apprezzamento per le sinergie messe in atto tra la struttura commissariale e l’Unità Operativa Speciale dell’Anac”.
Nell’occasione sono stati divulgati anche i dati sulla ricostruzione. In particolare, sono state 214 le procedure di affidamento valutate da Anac – tramite l’Unità Operativa Speciale – solo nel 2021 riguardanti progetti di ricostruzione post sisma. Quasi mille i pareri emessi in media in sei giorni lavorativi. Il 50% degli affidamenti vagliati ha riguardato la Regione Marche, seguono Lazio (19%), Abruzzo e Umbria (15% circa ciascuna). Tra le tipologie di immobili maggiormente soggetti a verifica, figurano le scuole (20%), gli edifici storici e luoghi di culto (16,3%), gli alloggi popolari (15,4%), i palazzi ed edifici municipali (14,5%). Relativamente al tipo di affidamento spicca il dato del 65% dei pareri resi relativamente ad affidamenti di servizi di architettura e ingegneria; seguono i lavori con il 26%.
Tra le 655 procedure complessivamente vigilate sul sisma dal 2017, il contenzioso ha riguardato solo 9 casi, l’1,3% sul totale. Anac e Commissario hanno lavorato fianco a fianco anche nei primi sei mesi del 2022 con l’obiettivo di fornire ulteriore supporto ai soggetti attuatori tramite l’elaborazione di documenti di gara-tipo e strumenti di autovalutazione delle procedure.Sono stati redatti degli schemi-tipo per i servizi tecnici (progettazione, supporto al Rup, ecc.) e per i lavori da utilizzare nelle procedure negoziate ed affidamenti diretti, ormai divenuti i sistemi prevalenti di affidamento della ricostruzione grazie alle semplificazioni normative e all’impulso dato dalle ordinanze speciali del Commissario. Tali schemi tipo saranno presentati e disponibili nelle prossime settimane.
Per gli affidamenti diretti, la Unità Operativa Speciale di Anac ha rielaborato la propria check list di controllo per consentire ai soggetti attuatori l’autovalutazione degli atti, tramite il supporto e coinvolgimento degli uffici speciali regionali per la ricostruzione. La check list ha lo scopo di guidare a una più rapida e corretta compilazione dei bandi, così da alzare ancor di più la qualità delle procedure e dei lavori, con riduzione ulteriore dei tempi di verifica da parte dell’Anac, già molto contenuti.