Testo Unico Edilizia, definita la Commissione che si occuperà della riforma
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha pubblicato l'elenco dei componenti

Il Mims ha formato la Commissione che si occuperà di riscrivere il Testo Unico Edilizia in materia di pianificazione, standard urbanistici ed edili. Il ministro Enrico Giovannini ha annunciato i nomi dei 22 componenti che ne faranno parte, dando seguito al disegno di legge delega per il Riordino delle disposizioni legislative in materia di costruzioni (DDL 1679/S) al quale hanno partecipato attivamente anche tutte le associazioni di settore.
L'obiettivo finale della Commissione è quello di produrre entro sei mesi una relazione sull’attività svolta nonché uno o più schemi di provvedimento recanti disposizioni di riforma della legge 17 agosto 1942, n. 1150, e s.m.i., e della normativa attuativa, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, nonché di ogni ulteriore disposizione la cui modifica dovesse rendersi necessaria o opportuna in conseguenza delle opzioni adottate.
Gli obiettivi della riforma edilizia sono molteplici e consistono rispettivamente: nell’individuare i limiti costituzionali alla legislazione statale in materia urbanistica ed edilizia, tenendo conto della giurisprudenza costituzionale, dell’autonomia garantita alle Regioni ed ai Comuni. Identificare gli obiettivi ed i limiti per la legislazione nazionale derivanti dai valori e dagli obblighi assunti dall’Italia a livello internazionale e nell’Unione europea per definire gli obiettivi specifici dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, del programma unionale Next Generation EU, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Identificare obiettivi per il contenimento del consumo di suolo e di promozione della rigenerazione urbana tenendo conto dell’evoluzione demografica ed economica del Paese. Ricostruire la legislazione statale in materia di urbanistica identificando i profili attuali e quelli inadeguati. Semplificare, snellire e ridefinire i concetti essenziali legati ad urbanistica ed edilizia rendendoli coerenti e facilmente comprensibili da parte dei cittadini. Non da ultimo individuare le criticità dell’attuale disciplina delle costruzioni, per semplificare le procedure procedure autorizzatorie, di limitazione del consumo di suolo e di armonizzazione con le altre normative di settore, e la elaborazione delle consequenziali proposte di modifica delle disposizioni del d.P.R. n. 380/2001; selezionare le best practices regionali di innovazione legislativa da poter applicare a livello statal; ed infine fissare principi metodologici per garantire la digitalizzazione continuativa, la custodia e la consultazione pubblica dei dati relativi all’assetto territoriale e alla regolazione.
La commissione, presieduta da Raffaele Greco (Consiglio di Stato, esperto presso la Struttura tecnica di missione del Ministero) è composta da: Massimiliano Atelli (Corte dei Conti); Bruno Barel (Università di Padova); Stefano Boeri (Politecnico di Milano); Beniamino Caravita di Toritto (Università La Sapienza Roma); Oscar Girotto (Libero professionista); Francesco Karrer (Libero professionista, già Università degli Studi di Roma); Francesca Moraci (Università Mediterranea Reggio Calabria); Laura Ricci (Università La Sapienza Roma); Elvio Rostagno (Libero professionista); Diego Sabatino (Consiglio di Stato); Stefano Stanghellini (Università di Venezia); Paolo Urbani (Università Roma 3 e LUISS); Elisa Valeriani (Università di Modena e Reggio Emilia); Ruggiero Dipace (Università degli Studi del Molise); Fabio Giglioni (Università “La Sapienza” di Roma); Vincenzo Russo (Reg. Campania – Conf. delle Regioni e delle Province autonome); Silvia Risso (Reg. Liguria – Conf. delle Regioni e delle Province autonome); Simone Busoni (UPI – Unione Province d’Italia); Fabio Poggioli (UPI – Unione Province d’Italia); Carla Tedesco (ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e Stefania Dota (ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).