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Briciole di pane

Toscana, quali risultati per il PRIIM?

Approvato dalla Giunta della Regione Toscana il primo rapporto sullo stato di attuazione

Roma, 27 marzo 2015 – Realizzare una rete integrata e qualificata di infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile di persone e merci; ottimizzare il sistema di accessibilità alle città toscane, al territorio e alle aree disagiate e ridurre i costi esterni del trasporto, incentivando l’uso del mezzo pubblico, la mobilità ciclabile e pedonale,l’intermodalità; migliorare le condizioni di sicurezza stradale e promuovere le tecnologie per l’informazione e la comunicazione; tracciare il quadro conoscitivo relativo allo stato delle infrastrutture e all’offerta dei servizi; individuare le strategie, gli obiettivi generali e specifici, le tipologie di intervento, il quadro delle risorse attivabili e i criteri di spesa, in materia di ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, interporti, trasporto pubblico locale, viabilità regionale, mobilità ciclabile.

 

 

E’ questo l’impianto del PRIIM (Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità), giunto al giro di boa del primo anno di vita, dopo l’approvazione ad inizio 2014, con la deliberazione del Consiglio Regionale n. 18 del 12 febbraio, in attuazione della legge regionale istitutiva n. 55/2011.

 

 

A fronte degli oltre 2,2 miliardi di euro a valere sul bilancio regionale per il triennio 2014-2016 ( 444 milioni destinati a potenziare e migliorare la rete delle infrastrutture e 1833 milioni per i servizi di trasporto) stanziati dal Piano, al mese di novembre 2014, nonostante i vincoli imposti dal patto di stabilità, è stato impegnato nel complesso il 20% del totale delle risorse previste dal Piano per il triennio 2014-2016 (pari a 455.679.000 euro su 2.277.400.000 stanziate), ed è stato liquidato il 71% delle risorse 2014 (309.826.000 euro).

 

Lo si apprende dalla lettura del documento di monitoraggio dello stato di prima attuazione, presentato e approvato recentemente dalla Giunta Regionale. Poco meno di un centinaio di pagine, per dare conto dello stato dell’arte dei cinque obiettivi del PRIIM (Realizzazione delle grandi opere per la mobilità di interesse nazionale e regionale; Qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico; Azioni per la mobilità sostenibile e per il miglioramento dei livelli di sicurezza stradale e ferroviaria; Interventi per lo sviluppo della piattaforma logistica toscana; Azioni trasversali per l'informazione e comunicazione, ricerca e innovazione, sistemi di trasporto intelligenti).

 

Qualche esempio dei contenuti.

 

Per quanto riguarda le strade di interesse statale, un ruolo strategico è rivestito dalla SGC E78 Due Mari, inserita tra le reti di trasporto TEN-T, per la quale risultano ultimati ed in esercizio 127 Km sui 166 complessivi nel tratto toscano. La Mission del completamento dell’opera è affidata alla società pubblica di progetto “Centralia”, costituita nel mese di novembre 2014,tra ANAS e la Regione Toscana, che partecipa tramite la Società Logistica Toscana, la Regione Umbria che partecipa tramite la Società Sviluppumbria e la Regione Marche.

 

La Regione ha approvato uno schema di accordo con Ministero, Provincia ed ANAS da sottoscrivere a seguito dell’approvazione del progetto preliminare del Sistema Tangenziale di Lucca da parte del CIPE. Sono già disponibili,  per un primo stralcio di interventi prioritari, risorse regionali per  17 milioni (2 milioni per la progettazione definitiva e 15 per la realizzazione dell’opera) che vanno ad aggiungersi ai 61 milioni di provenienza ANAS.

 

Si è concluso nel 2014 un primo ciclo di  interventi di manutenzione straordinaria del Raccordo Autostradale Siena-Firenze, finanziati con 20 milioni di risorse statali; sono previsti  ulteriori interventi finanziati con ulteriori 20 milioni che ANAS si è impegnata a stanziare.
 

AS

  Il primo stato di attuazione del del PRIIM Toscana