Trasporti, Ciaccia: da Ue 38,7 miliardi per reti Ten-T e sistema Galileo
Via libera consiglio ministri Trasporti Ue a 2 regolamenti
Roma, 7 giugno 2012 - "Il programma Galileo rappresenta un investimento fondamentale per la crescita europea. Al 31 dicembre 2013 l'investimento ammonterà a 3,84 miliardi. Altri 7 miliardi saranno spesi tra il 2014 ed il 2020. Secondo le stime della Commissione europea, questi miliardi genereranno ricavi e risparmi per circa 90 miliardi a partire dal 2015, quando una costellazione di 26 satelliti sarà in orbita (oggi ne sono in orbita 2) e i servizi attivati. Galileo è un sistema di posizionamento satellitare a uso civile più preciso del Gps". L'ha detto il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia, che oggi a Lussemburgo ha partecipato al Consiglio dei ministri dei Trasporti Ue. Oltre al Regolamento sul sistema satellitare Galileo, è stato anche approvato il Regolamento Connecting Europe Facility (Cef).
Per quanto riguarda l'utilità di Galileo, il viceministro ha elencato: "Fornirà sia un servizio pubblico regolamentato, criptato, utilizzato solo dalle forze di polizia, sia un servizio di posizionamento utilizzabile liberamente. Sarà utile per la navigazione aerea, anche per gli atterraggi; per l'avvistamento del naufrago in mare; per la precisione della semina degli agricoltori; per la guida dei ciechi (attraverso un ricevitore collocato negli occhiali); per la gestione del traffico marittimo e terrestre; per il posizionamento degli automezzi".
Del complesso dei provvedimenti approvati, Ciaccia ha detto che "daranno un forte impulso alla ripresa dell'economia europea e allo sviluppo delle reti di trasporto. Sono previsti, infatti, investimenti significativi: 38,7 miliardi di euro. Di questi, 31,7 miliardi saranno convogliati verso le reti Ten-T (19,7 miliardi in conto capitale, 10 miliardi a valere sul Fondo Coesione e 2 miliardi per Project bond) e 7 miliardi al sistema di navigazione satellitare Galileo per il periodo 2014- 20".
"Per valutare l'impatto positivo sull'economia dell'Unione europea - ha aggiunto Ciaccia - bisogna considerare che, secondo alcune stime, i 31,7 miliardi fanno da leva finanziaria per circa 200 miliardi (al cofinanziamento europeo occorre sommare i finanziamenti degli Stati membri). A questo dobbiamo aggiungere che la Commissione Ue ha calcolato in 90 miliardi i ricavi e i risparmi che saranno generati, a regime, dal sistema Galileo. Sia per la nuova rete Ten-T, sia per il programma Galileo, l'Italia ha svolto un ruolo trainante e per prima ha chiesto alla Commissione una revisione delle reti europee dei trasporti riuscendo a ottenere la nuova rete strategica che comprende 10 corridoi di cui ben 4 (Mediterraneo, Genova-Rotterdam, Helsinki-La Valletta, Baltico-Adriatico) attraversano l'Italia".
"Lo Stato italiano- ha concluso il viceministo - ha fatto pressioni a livello europeo affinché il fondo Cef fosse adeguatamente dotato: il budget iniziale per le reti Ten-T (2007/13) era di soli 6,2 miliardi (1,2 miliardi per l'Italia) mentre la nuova dotazione è salita a 31,7 miliardi. Inoltre, 2 miliardi dei 31,7 miliardi di cui sarà dotato il fondo Cef, saranno destinati ai project bond, strumento finanziario su cui l'Italia ha sviluppato una normativa innovativa oggetto di studio a livello comunitario e internazionale".
A margine del Consiglio, Ciaccia ha incontrato il ministro francese dei Trasporti (tema: linea ferroviaria Torino-Lione), il segretario di Stato sloveno (tema: corridoio Baltico-Adriatico) e il ministro inglese dei Trasporti, per valutare la possibilità per le imprese italiane di entrare nel mercato dei trasporti britannico.
Per quanto riguarda l'utilità di Galileo, il viceministro ha elencato: "Fornirà sia un servizio pubblico regolamentato, criptato, utilizzato solo dalle forze di polizia, sia un servizio di posizionamento utilizzabile liberamente. Sarà utile per la navigazione aerea, anche per gli atterraggi; per l'avvistamento del naufrago in mare; per la precisione della semina degli agricoltori; per la guida dei ciechi (attraverso un ricevitore collocato negli occhiali); per la gestione del traffico marittimo e terrestre; per il posizionamento degli automezzi".
Del complesso dei provvedimenti approvati, Ciaccia ha detto che "daranno un forte impulso alla ripresa dell'economia europea e allo sviluppo delle reti di trasporto. Sono previsti, infatti, investimenti significativi: 38,7 miliardi di euro. Di questi, 31,7 miliardi saranno convogliati verso le reti Ten-T (19,7 miliardi in conto capitale, 10 miliardi a valere sul Fondo Coesione e 2 miliardi per Project bond) e 7 miliardi al sistema di navigazione satellitare Galileo per il periodo 2014- 20".
"Per valutare l'impatto positivo sull'economia dell'Unione europea - ha aggiunto Ciaccia - bisogna considerare che, secondo alcune stime, i 31,7 miliardi fanno da leva finanziaria per circa 200 miliardi (al cofinanziamento europeo occorre sommare i finanziamenti degli Stati membri). A questo dobbiamo aggiungere che la Commissione Ue ha calcolato in 90 miliardi i ricavi e i risparmi che saranno generati, a regime, dal sistema Galileo. Sia per la nuova rete Ten-T, sia per il programma Galileo, l'Italia ha svolto un ruolo trainante e per prima ha chiesto alla Commissione una revisione delle reti europee dei trasporti riuscendo a ottenere la nuova rete strategica che comprende 10 corridoi di cui ben 4 (Mediterraneo, Genova-Rotterdam, Helsinki-La Valletta, Baltico-Adriatico) attraversano l'Italia".
"Lo Stato italiano- ha concluso il viceministo - ha fatto pressioni a livello europeo affinché il fondo Cef fosse adeguatamente dotato: il budget iniziale per le reti Ten-T (2007/13) era di soli 6,2 miliardi (1,2 miliardi per l'Italia) mentre la nuova dotazione è salita a 31,7 miliardi. Inoltre, 2 miliardi dei 31,7 miliardi di cui sarà dotato il fondo Cef, saranno destinati ai project bond, strumento finanziario su cui l'Italia ha sviluppato una normativa innovativa oggetto di studio a livello comunitario e internazionale".
A margine del Consiglio, Ciaccia ha incontrato il ministro francese dei Trasporti (tema: linea ferroviaria Torino-Lione), il segretario di Stato sloveno (tema: corridoio Baltico-Adriatico) e il ministro inglese dei Trasporti, per valutare la possibilità per le imprese italiane di entrare nel mercato dei trasporti britannico.