Trasporti, Consiglio ministri Ue. Lupi: su Alitalia la Commissione valuterà il piano Etihad
La guida italiana nel semestre europeo sarà politica

Roma, 15 marzo 2014 – Una giornata “molto proficua e importante”, è così che ha definito l’incontro di ieri a Bruxelles il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi con i ministri dei Trasporti dell’Unione europea. Proficua sia per la riunione del Consiglio che per l’andamento degli incontri bilaterali.
Il ministro ha dichiarato ai giornalisti che in tema di trasporti e infrastrutture, il Governo ha indicato le priorità per il semestre europeo a guida italiana, “che sarà una guida politica e non tecnica, di uno dei paesi fondatori dell’Unione”.
Ferrovie e corridoi europei in primo piano. Sul Quarto pacchetto ferroviario ha precisato che dovrà essere un “pacchetto integrato” che preveda oltre all’individuazione di un linguaggio tecnico comune anche la discussione “sulla politica di governance delle reti ferroviarie e sulla separazione tra reti e servizi”. Un secondo obiettivo sarà “l’individuazione delle risorse per l’attuazione delle Reti Ten”.
Quanto al Consiglio informale del 16 e 17 settembre di quest’anno, si parlerà della “strategicità delle infrastrutture anche con i ministri dell’Economia e delle Finanze”, nell’ottica di “una politica europea orientata alla crescita”.
Concorrenza: i casi Alitalia e aeroporti di Milano
Riferendo dell’incontro con il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, il ministro Lupi ha detto di aver parlato con lui di due argomenti: il caso Sea Handling e Alitalia.
Sulla società che gestisce i bagagli degli aeroporti milanesi ha detto che “nei prossimi giorni riceveremo una nuova proposta su Sea Handling che risolverà i problemi sollevati dalla Commissione europea, in particolare quelli relativi alla necessità di assicurare discontinuità economica tra la vecchia e la nuova società. Invieremo la proposta a Bruxelles e la Concorrenza ne esaminerà con urgenza i contenuti: credo, mi auguro, che tutti i problemi sollevati e le osservazioni fatte potranno trovare soddisfazione”.
Quanto ad Alitalia, il ministro Lupi ha detto di aver “ribadito al commissario Almunia che il governo italiano, né quello Letta né l’attuale esecutivo Renzi, ha mai pensato di operare un salvataggio con aiuti di Stato. Alitalia è e resta un’impresa privata che nelle trattative con Etihad sta elaborando un nuovo piano industriale che presenterà entro fine mese e che noi sottoporremo alla Commissione europea, la quale potrà così valutare tutti gli elementi”.
Ricorrere contro la Germania
“Non esiste un caso Etihad, così come non esiste un caso Poste - ha ribadito a gran voce il ministro -. Quella di Poste è una partecipazione industriale, supportata da un piano che prevedeva l’accordo con un partner internazionale. La trattativa con Etihad è lo sviluppo di quel piano”.
E sulle osservazioni arrivate da parte di compagnie concorrenti di Alitalia, il ministro ha concluso spiegando che “abbiamo fornito alla Commissione gli elementi per rispondere. Sul fatto che quello di Etihad sarebbe un aiuto di stato, dico a Lufthansa, che allora dovrebbe ricorrere contro la Germania, Etihad è la stessa compagnia che ha comprato Air Berlin”.