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Briciole di pane

Trasporti, la bozza di Legge Delega sulla riforma del codice della strada

I punti del testo elaborato dalla Commissione trasporti alla Camera

Roma, 20 giugno 2012 - Un ulteriore passo in direzione della riforma del codice della strada. Dalla
Commissione trasporti delle Camera è uscito ieri un testo unificato che stabilisce i "criteri direttivi" per la nuova normativa, da attuare in successivi decreti legislativi del Governo.

Il provvedimento, accolto dalla Commissione come "testo base", è il risultato di una complessa fase di elaborazione in sede di Comitato ristretto, volta a sintetizzare cinquantuno proposte di legge presentate da parlamentari da diverse forze politiche, dal Pdl alla Lega, al Pd. Ecco i punti principali definiti nella bozza.

ARMONIZZARE LE LEGGI VIGENTI

In via generale, si prevede una "riorganizzazione" del codice della strada secondo criteri di "coordinamento e armonizzazione" con altre norme nazionali, dell'Unione europea o derivanti da accordi internazionali", e di quelle di compentenza degli enti regionali e locali. I decreti dovranno tener conto, viene sottolineato nel testo, dei "poteri dello Stato nei confronti degli enti proprietari e gestori delle strade".

RAGIONEVOLEZZA DELLE SANZIONI

L'apparato sanzionatorio deve essere rivisto "anche modificando l'entità delle sanzioni secondo princìpi di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione nell'ambito dell'Unione europea". Le ammende dovranno essere graduate in funzione della gravità, della frequenza e pericolosità dei comportamenti. Pene più gravi in arrivo poi per le infrazioni più pericolose, come il mancato rispetto delle precedenze o delle distanze di sicurezza, e l'eccesso di velocità.  

Si va verso una semplificazione delle procedure di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie, e di quelle per l'individuazione dei casi che comportano "l'applicazione di misure cautelari relative ai documenti di circolazione e di guida, previste dal codice della strada". I metodi di accertamento dovranno essere aggiornati, puntando sull'impiego di nuovi strumenti per il controllo a distanza.

Viene previsto l'uso della Pec (Posta elettronica certificata) per la notifica degli accertamenti e di sistemi informatizzati per il pagamento "immediato" delle multe (cioè al momento della loro ricezione) o entro cinque giorni. Per i "pagatori" veloci che rispetteranno questi termini, viene disposta una riduzione dell'ammontare delle sanzioni.

POTENZIAMENTO DEGLI AUSILIARI DI POLIZIA STRADALE

La legge delega stabilisce il riordino dei regolamenti che riguardano "l'esercizio dei compiti di polizia stradale", e le abilitazioni e il potenziamento dei servizi ausiliari alla sicurezza sulle strade. Questi interventi dovranno essere attuati "tenendo conto degli assi viari e delle condizioni di particolare necessità ed urgenza".

Al Governo viene chiesto di predisporre, attribuendo apposite funzioni al ministero della Salute, delle "linee guida", per garantire un'uniformità d'azione delle commissioni mediche locali, incaricate di verificare i requisiti fisici per il rilascio o il rinnovo della patente. Si prevede poi il riordino della normativa sulla sosta di veicoli "adibiti al servizio di invalidi.

PIU' ELETTRONICA PER LA SICUREZZA

Il testo unico sulla riforma del codice della strada prevede anche nuove norme per la diffusione di sistemi telematici per la "sicurezza della circolazione". Si dovranno poi definire regole per la circolazione invernale sulle autostrade, in presenza di cattive condizioni atmosferiche.

I REGOLAMENTI ATTUATIVI

Sono vari, e riguardano molte aree di intervento. Tra le altre cose, si legge nella bozza di legge delega, il Governo potrà emanare regolamenti per la "classificazione, costruzione e tutela delle strade, delle fasce di rispetto, del suolo stradale degli accessi e diramazioni, della pubblicità e di ogni forma di occupazione".

Altri decreti previsti riguardano le caratteristiche dei veicoli e dei trasporti eccezionali, gli standard di massa limite e sagoma dei camion, l'aggiornamento della segnaletica stradale "in conformità con le leggi internazionali. E ancora, l'esecutivo potrà intervenire sulle norme per la "classificazione delle caratteristiche costruttive, di equipaggiamento e di identificazione dei veicoli", e su quelle per la circolazione su strada delle macchine agricole "anche in relazione alla disciplina dell'Unione europea in materia di limite di massa, di massa rimorchiabile e di traino".

Altri regolamenti riguarderanno i criteri di ammissione, immatricolazione e cessazione della circolazione dei veicoli a motore, e la disciplina della patente di guida di categoria Bs, "prevedendo che i possessori di tale patente possano conseguire anche la patente di guida per il traino di un rimorchio di massa superiore a 750 chilogrammi".

Dovranno essere implementati i sistemi per la sicurezza e per la visibilità notturna dei ciclisti, e si dovranno ridefinire le disposizioni per illuminazione stradale, "con particolare riguardo alla riduzione dei consumi energetici".

(Public Policy)