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Briciole di pane

Trasporti, la sicurezza stradale al centro degli interventi normativi della XVI legislatura

In tema di sicurezza stradale si registra l'impegno parlamentare, con particolare attenzione all'apparato sanzionatorio

Roma, 22 marzo 2013 – E’ stata pubblicata in questi giorni la sintesi delle attività della IX Commissione della Camera dei Deputati in tema di trasporti.  In tema di sicurezza stradale si registra un forte impegno parlamentare, con attenzione all’apparato sanzionatorio. In particolare il decreto-legge n. 92/2008 ha aggravato le pene per delitto di omicidio colposo commesso in violazione delle norme sulla circolazione stradale, soprattutto se commesso da un soggetto in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; la legge n. 94/2009 ha, tra le altre cose, esteso a cinque anni il periodo di revoca della patente per guida in stato di ebbrezza o alterazione per sostanze psicotrope.

Di ampia portata sono risultati poi: la riforma del codice della strada (legge n. 120/2010) che ha disposto, fra l'altro, l'introduzione del principio "chi guida non beve" per i giovani di età compresa fra 18 e 21 anni, per i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente e per i conducenti professionali e l'aggravamento delle sanzioni per alcune delle più rilevanti infrazioni al codice della strada; il decreto legislativo n. 59/2011 di recepimento della direttiva 2006/126/UE, la quale ha provveduto ad aggiornare la normativa vigente in materia di patenti di guida e a sostituire gli oltre 110 modelli di patente in circolazione con un modello unico in formato carta di credito. 


La conclusione della Legislatura ha poi interrotto l'iter, alla Camera di due significative proposte di legge in materia di sicurezza stradale:la proposta di legge contenente la delega al Governo per la riforma del codice della strada. Tra i criteri direttivi si segnalano la revisione dell'apparato sanzionatorio e la revisione ed il coordinamento del sistema dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali; la proposta di legge cosiddetta di Mini-riforma del CdS contenente specifiche modifiche al codice della strada per il pagamento delle multe a mezzo POS e a sconto (nel caso di pagamento immediato) nonchè la revoca della patente in caso di omicidio colposo. 
L'iter delle due proposte di legge è stato caratterizzato anche dall'approfondita riflessione, che non ha però condotto ad una proposta di soluzione legislativa, sulla configurabilità del dolo eventuale per l'omicidio commesso in violazione delle norme del codice della strada relative alla guida in stato di ebbrezza o alterazione per sostanze psicotrope.

Nel corso della XVI Legislatura le questioni relative al Trasporto Pubblico Locale si sono poi andate intrecciando con quelle relative alla vicenda complessiva della liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Al tempo stesso, alcune specifiche disposizioni sono intervenute sia con riferimento alle modalità di assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale sia con riferimento al finanziamento di tali attività.

Su tutto il settore del trasporto pubblico locale potrà infine avere un impatto l'attività, una volta avviata, dell'Autorità dei trasporti. Tra le sue competenze rientrano, infatti, la definizione degli schemi dei bandi delle gare per l'assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e l'individuazione dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici. La XVI Legislatura ha anche visto significativi interventi in materia di regolazione dei servizi dei taxi e di noleggio con conducente. In particolare, l'articolo 29, comma 1-quater, del decreto-legge n. 207/2008 ha previsto, per il noleggio con conducente, specifici requisiti quali una preventiva autocertificazione per l'accesso nel territorio di altri comuni e nuove modalità per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni. Il termine per l'emanazione del regolamento attuativo della disposizione, che in forza della previsione contenuta nell'articolo 2 del decreto-legge n. 40/2010 dovrà contenere anche una generale revisione dei principi fondamentali in materia di autotrasporto pubblico non di linea, è stato più volte prorogato e da ultimo fissato al 31 dicembre 2013. In materia di servizio taxi è stato riconosciuto, dal decreto-legge n. 1/2012, all'Autorità dei trasporti il compito di monitorare e verificare la corrispondenza del servizio, delle tariffe e della qualità delle prestazioni alle esigenze dei diversi contesti urbani, secondo i criteri di ragionevolezza e proporzionalità. La medesima disposizione ha demandato alle regioni e ai comuni il compito di regolare, previo parere dell'Autorità, il servizio di taxi a principi quali l'incremento del numero di licenze, ove ritenuto necessario da un'analisi dell'Autorità; maggiore libertà di organizzazione del servizio, maggiore libertà di fissazione delle tariffe.

Per quanto concerne il settore dell'autotrasporto di merci su gomma, misure di ampia portata sono state inserite, all'inizio della XVI Legislatura, nell'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112/2008, successivamente modificato in numerose occasioni. Rispetto alla liberalizzazione del settore operata con il decreto legislativo n. 286/2005 (che ha rimesso alla contrattazione delle parti la determinazione del corrispettivo) si è quindi intervenuti su:disciplina del contratto di trasporto, con particolare riferimento alla determinazione del corrispettivo, che deve essere comunque tale da coprire i costi minimi di esercizio, individuati in accordi conclusi tra le associazioni di categoria in misura tale da garantire il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti; disciplina dell'orario di lavoro e dei relativi controlli, per contribuire a garantire la sicurezza del trasporto stradale; sostegno economico (agevolazioni fiscali e previdenziali ed erogazioni), per controbilanciare gli elementi di criticità 
dovuti all'aumento del prezzo del carburante e alla crisi economica; promozione dell'aggregazione imprenditoriale e della formazione professionale. 


Con riferimento alla logistica, infine, la IX Commissione Trasporti della Camera ha accompagnato, con apposite audizioni del rappresentante del Governo, l'elaborazione del piano nazionale della logistica. Di tale piano sono state presentate alla Commissione le linee guida elaborate nel dicembre 2010. Sulla materia è poi ritornato, da ultimo, l'Allegato infrastrutture alla nota di aggiornamento al DEF del settembre 2012.

Andrea Franceschi