Trasporto marittimo, il Ministro Lupi: Presto stati generali per il piano nazionale della portualità
Il Presidente della Confindustria Squinzi: riforma è priorità urgente e non differibile
Roma, 15 ottobre 2014 - Una convocazione a breve degli stati generali dell'economia del mare in vista del varo del piano nazionale della portualità e della logistica. Ad annunciarla il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, parlando oggi all'assemblea di Confitarma.
Obiettivo, ha spiegato, è "quello di definire proposte concrete perchè il piano sia presto operativo". Secondo quanto prevede il decreto Sblocca Italia, l'esecutivo dovrà varare il nuovo piano entro tre mesi dalla conversione del provvedimento, previsto per il 12 novembre prossimo."Entro 90 giorni il Governo approvera' il Piano nazionale della portualita' e della logistica, con la riforma delle Autorita' portuali. Nell'arco di questo periodo, ci sara' la convocazione degli Stati generali del mare", ha spiegato Lupi, sottolineando come l'economia del mare sia uno dei "pilastri fondamentali della crescita del Paese". "Non c'è crescita e ripresa senza economia del mare. Non si può pensare di guardare al futuro senza le eccellenze che noi abbiamo", ha detto Lupi.
Sulla riforma del sistema portuale è intervenuto anche il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi nel corso del suo intervento all'assemblea di Confitarma."La riforma del sistema portuale nazionale rappresenta" una priorita' urgente, non piu' differibile", e "un'opportunita' irrinunciabile per il rilancio della competitivita' del sistema infrastrutturale nazionale, a partire dalla efficienza dei servizi logistici e, conseguentemente, per migliorare il potenziale di crescita del Paese". E, a testimonianza dell'urgenza della riforma, Squinzi ha ricordato che "l'Unione Europea, nelle Country Specific Recommendations (CSR) per l'Italia, adottate lo scorso giugno, ha individuato tra le priorita' urgenti per l'Italia anche la modernizzazione e il rilancio del sistema portuale".
Il 'numero uno' della Confindustria ha parlato anche delle Autorita' Portuali che il Governo intende ridurre. "Contiamo 24 Autorita' Portuali, di cui attualmente quasi la meta' commissariate, e con un costo totale annuo - sono dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture relativi all'anno 2012 - di quasi un miliardo di euro. Ci sarebbe materia per una spending review, che dovrebbe riguardare non solo il numero delle Autorita', ma soprattutto il loro funzionamento e la loro produttivita'" ha concluso Squinzi.