Tunnel di Tenda e Della Maddalena, chiusure temporanee per lavori
L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE N. 5-03593 DELL'ON.GRIBAUDO e la risposta del Viceministro Nencini
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 gennaio 2015
Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Interrogazione 5-03593 Gribaudo: Disagi per la mobilità conseguenti alle chiusure temporanee dei valichi internazionali del Colle di Tenda e del Colle della Maddalena.
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il Colle di Tenda è un valico internazionale che si trova nelle Alpi occidentali unendo la valle Vermenagna in Italia con la valle della Roia in Francia e segnando il confine tra i due Stati;
il collegamento internazionale è da qualche mese oggetto di lavori finalizzati alla realizzazione di un nuovo tunnel come sancito dall'accordo o Parigi del 12 marzo 2007;
nel primo periodo di lavoro si sono già verificati più inconvenienti, ultimo tra questi l'allagamento del tunnel che ha costretto a uno stop totale nel fine settimana del 14 settembre oltre alle chiusure notturne e, dal 1o ottobre al 30 novembre, le chiusure totali dalle 19 del martedì alle 7 del venerdì per un totale di due giorni e tre notti consecutive a settimana;
oltre alla situazione sopra descritta si registrano problemi anche per l'altro valico internazionale del Colle Maddalena che collega la valle Stura in Italia con la val d'Ubaye in Francia ed è, nei mesi invernali, oggetto o di chiusure per le precipitazioni nevose e, anche, per il rimpallo di responsabilità tra le autorità che dovrebbero essere preposte a mantenere il collegamento aperto in condizioni di tempo avverso;
il blocco, totale o parziale, di questi collegamenti ha creato disagi particolari alle aziende del cuneese che, spesso, puntano proprio sull’export delle merci per migliorare i propri conti in questo difficile tempo di crisi, oltre a determinare difficoltà per i movimenti delle persone in un'area fortemente turistica, in modo particolare nei mesi più freddi con gli impianti sciistici aperti–:
se il Governo, e in modo particolare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, possa farsi carico di un'attività di monitoraggio della situazione per evitare che un territorio ampio e ricco di insediamenti industriali e commerciali posso venire privato del diritto alla mobilità;
se, a questo proposito il Governo non ritenga di interessare il prefetto di Cuneo in modo tale che, per il tramite dell'ufficiale di Governo, enti locali e associazioni di categoria possano essere messe in condizioni di partecipare alle decisioni su blocchi e chiusure dei valichi, evitando così le situazioni verificatisi lo scorso inverno con autorevoli esponenti di associazioni datoriali pronti a presentare denunce alla procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio e cercare, in questo modo, non già di cancellare i disagi, inevitabili per lavori come quelli del colle di Tenda, ma di rendere il più possibile a un percorso condiviso per ridurli.
TESTO DELLA RISPOSTA DEL VICEMINISTRO RICCARDO NENCINI
Per rispondere compiutamente ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti circa i lavori che interessano il Tunnel di Tenda e il Colle della Maddalena, sono state assunte informazioni presso i competenti uffici del MIT e la società ANAS.
Il passaggio attraverso il valico del Colle di Tenda consente il collegamento diretto dalla Pianura Padana (province di Cuneo e Torino) alla Costa Azzurra, attraverso le propaggini occidentali delle Alpi Marittime, lungo la valle Vermenagna (Italia) e quella della Roya (Francia).
Il progetto dei lavori di costruzione del nuovo tunnel del Colle di Tenda e delle opere accessorie nasce dalle indicazioni espresse dalla Commissione intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti franco-italiani nelle Alpi del sud (CIG) e prevede la realizzazione di una nuova canna monodirezionale e l'allargamento del traforo esistente, oltre all'adeguamento della viabilità di accesso sul versante francese, mediante l'eliminazione di due dei quattro tornanti attualmente esistenti.
L'Accordo di Parigi del 12 marzo 2007 prevede che l'importo complessivo dell'intervento, di circa 210 milioni di euro, sia suddiviso per il 58,35 per cento a carico dell'Italia e per il 41,65 per cento a carico della Francia. Il progetto esecutivo è stato approvato dall'ANAS il 18 novembre 2013 e, successivamente, dalla CIG, con presa d'atto da parte dei governi italiano e francese.
Al fine di evitare l'interruzione del collegamento tra i due versanti, i lavori, consegnati il 23 novembre 2013 e con ultimazione fissata al 20 febbraio 2020, sono stati articolati in fasi temporali distinte:
fase 1: realizzazione della nuova canna Italia-Francia e utilizzo dell'attuale tunnel con doppio senso di circolazione. L'ultimazione e la messa in esercizio sono programmate per luglio 2017;
fase 2: alesaggio del tunnel esistente e utilizzo della nuova canna con doppio senso di circolazione. L'ultimazione è stabilita per febbraio 2020.
Nella fase 1, prima dell'inizio dello scavo della nuova galleria, nel tratto del tunnel esistente sia su lato italiano che francese, la progettazione esecutiva ha previsto interventi di alleggerimento del carico idrico sotterraneo nell'area che sarà interessata dallo scavo della nuova galleria, così da limitare il rischio di rallentamento nell'avanzamento dei lavori e della sicurezza delle maestranze.
Tali interventi consistono in drenaggi radiali di lunghezza variabile tra 15 e 40 metri, ubicati in modo da intercettare la massima quantità di acqua presente nell'ammasso roccioso.
Prima dell'avvio delle attività di drenaggio, l'ANAS ha coinvolto le prefetture di Cuneo e Nizza al fine di concordare le soluzioni ottimali per la gestione del traffico durante la fase più critica.
Per minimizzare gli impatti negativi per i territori coinvolti, è stata attivata unarete di informazione e ascolto delle esigenze locali; a tal fine, il 25 giugno 2014, presso il comune di Limone Piemonte (Cuneo), si è tenuta una riunione congiunta italo-francese alla quale hanno partecipato gli amministratori pubblici locali e gli operatori economici dei due versanti: in tale sede è stato concordato un calendario di chiusure notturne al traffico del tunnel, come da tabella che deposito agli atti.
Quanto, poi, all'allagamento del tunnel accaduto nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2014 nella tratta francese della strada statale 20 compresa tra i km 3+180 e 3+380, questo ha determinato un leggero ritardo sull'orario programmato di riapertura del tunnel, in quanto le perforazioni hanno intercettato un flusso d'acqua che, considerata la natura dell'acquifero, non poteva essere prevista nella sua portata improvvisa; di conseguenza, le attività di convogliamento nelle tubazioni verso l'imbocco del versante francese hanno richiesto un tempo maggiore rispetto a quanto pianificato.
I successivi fenomeni di filtrazione lungo la calotta della galleria hanno richiesto un approfondimento delle attività di verifica delle condizioni di sicurezza e la necessità di approntare tutti gli interventi necessari per l'evacuazione delle acque di percolazione; ciò ha determinato l'ulteriore chiusura al traffico della galleria, fino alle ore 6 di martedì 16 settembre.
Per quanto detto, è evidente con quale attenzione la locale prefettura e l'ANAS seguono l'avanzamento dei lavori, nel rispetto delle esigenze dei territori e in accordo con le amministrazioni e le realtà locali. Infatti, come riferisce la prefettura di Cuneo, lo scorso 10 dicembre 2014 si è tenuta apposita riunione informativa con il Tavolo di coordinamento e concertazione delle iniziative legate ai lavori del nuovo tunnel di Tenda, coordinato dalla Confcommercio e composto dai sindaci della Valle Vermenagna e dalle associazioni provinciali di categoria, durante la quale i vertici dell'ANAS – Compartimento della viabilità per il Piemonte hanno presentato un Piano di comunicazione specificatamente predisposto per superare le problematiche di informazione del territorio sui lavori al nuovo tunnel di Tenda.
Per quanto attiene, invece, alle problematiche relative al valico del Colle della Maddalena (in corrispondenza del confine di Stato tra Italia e Francia), devo ricordare che per la sua configurazione orografica e la mancanza di vegetazione, durante le nevicate invernali, è costantemente interessato da fenomeni valanghivi che pongono in serio pericolo la circolazione e la sicurezza stradale.
Pertanto, tutte le chiusure al traffico della strada statale 21 «della Maddalena» vengono predisposte a scopo cautelativo, avvalendosi anche del parere della competente commissione valanghe, al fine di evitare epiloghi drammatici sulla sicurezza dell'utenza.
Da ultimo, la prefettura di Cuneo riferisce che, lo scorso 9 dicembre, si è tenuta una riunione di coordinamento per l'esame della bozza di convenzione per l'applicazione del cosiddetto P.I.D.A.V. (Piano di intervento per il distacco artificiale delle valanghe). La convenzione consentirà l'applicazione in via sperimentale di tale Piano, con l'obiettivo di garantire la transitabilità del Colle della Maddalena nel corso di questa stagione invernale.
CALENDARIO DELLE CHIUSURE NOTTURNE AL TRAFFICO DEL TUNNEL
Dalle ore 22:00 del lunedì alle ore 06:00 del sabato, a partire dalla metà del mese di luglio e fino alla metà del mese di settembre 2014, eccetto prefestivi e festivi francesi e italiani;
dalle ore 19:00 del 15 settembre 2014 alla ore 06:00 del 15 dicembre tutte le notti compresi i finesettimana, festivi e prefestivi francesi e italiani, ad eccezione del 5, 6, 7 e 8 dicembre 2014, nonché per i mesi di ottobre e novembre 2014 dalle ore 19:00 del martedì alle ore 06.00 del venerdì;
dalle ore 22:00 del 15 dicembre 2014 alle ore 06:00 del 23 dicembre 2014, eccetto prefestivi e festivi francesi e italiani;
dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 nessuna chiusura;
dalle ore 22.00 del 7 gennaio 2015 alle ore 06.00 di sabato 31 gennaio 2015 sarà istituito divieto di circolazione totale dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del mattino, tutte le notti della settimana dal lunedì al venerdì mattina ovvero: i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì eccetto prefestivi e festivi francesi e italiani.
LA REPLICA DELL’INTERROGANTE
Chiara GRIBAUDO (PD), replicando, evidenzia che la propria interrogazione era stata presentata nel settembre scorso e che nel frattempo, rispetto alle problematiche in essa evidenziate, sono stati effettuati progressi in virtù anche dell'impegno di ANAS, degli enti locali coinvolti, delle associazioni di categoria e dell'attività di coordinamento svolta dalla Prefettura di Cuneo. Osserva peraltro che, per quanto concerne in particolare il valico del Colle di Tenda, sarebbe opportuno per il futuro che il tavolo di coordinamento fosse convocato e avviasse la propria attività ben prima di quanto è accaduto nel 2014, quando il tavolo si è riunito nel mese di dicembre. Una anticipata convocazione del tavolo di coordinamento permetterebbe infatti di affrontare in modo assai più efficace i problemi che possono successivamente presentarsi nella stagione invernale. È consapevole che, per quanto concerne invece il valico del Colle della Maddalena, sussistono difficoltà particolari, quali quelle richiamate nella risposta. Ritiene comunque necessario che si abbia piena consapevolezza dei disagi che la limitata transitabilità di tale valico comporta e degli effetti negativi che produce rispetto alle attività economiche e turistiche del territorio e auspica pertanto che siano assunte tutte le iniziative idonee per permettere che il valico sia transitabile quanto più ampiamente possibile. In conclusione, nel dichiararsi soddisfatta della risposta, ribadisce il proprio impegno a monitorare gli sviluppi delle questioni evidenziate nella propria interrogazione anche con ulteriori atti di sindacato ispettivo.