UE: accordo sui diritti dei passeggeri ferroviari
Più spazi per le bici a bordo dei treni e migliori condizioni per i passeggeri a ridotta capacità motoria

È stato raggiunto un accordo dai negoziatori del Consiglio e del Parlamento Europeo sulla proposta di riforma dei diritti dei passeggeri ferroviari. Tante le novità previste, dalle inedite tutele per i ritardi dei treni, alle migliori condizioni di viaggio per i passeggeri a ridotta capacità motoria, passando per la possibilità di salire a bordo di tutti i treni con le biciclette.
Le nuove regole inoltre renderanno obbligatorio un unico biglietto per i viaggi che prevedono coincidenze tra treni regionali e a lunga percorrenza, per garantire il risarcimento dei passeggeri in caso di ritardi o mancate coincidenze. In particolare, il testo chiarisce i diritti dei passeggeri in caso di ritardi e cancellazioni e rafforza le norme sulla previsione di un trasporto alternativo, per i ritardi oltre i 100 minuti. Inoltre, le norme introducono una clausola di forza maggiore per le compagnie ferroviarie: non saranno obbligate, in circostanze eccezionali, a pagare un risarcimento. Allo stesso tempo, l'accordo porrà fine anche alle esenzioni esistenti per i treni a lunga distanza entro dicembre 2024.
“Abbiamo raggiunto oggi un accordo importante per il futuro del trasporto ferroviario europeo. - ha detto Bogusław Liberadzki, eurodeputato e relatore del gruppo S&D (Socialisti & Democratici) - Siamo riusciti a garantire gli stessi diritti minimi dei passeggeri in tutta l'Ue”. Per gli utenti con disabilità si introduce la riduzione dei tempi di notifica dei loro viaggi: dovranno informare l'operatore con 24 ore di anticipo, contro le 48 ore previste attualmente. Infine, le società ferroviarie dovranno realizzare un numero adeguato di spazi dedicati alle biciclette nelle carrozze dei treni. L'accordo dovrà essere approvato dal Consiglio.