Ue: appalti, modificate le soglie di aggiudicazione
Pubblicato sulla G. U. C. E L 319/43 del 2 dicembre 2011 il Regolamento (UE) N. 1251/2011 della Commissione del 30 novembre 2011
Roma, 9 dicembre 2011 - L’unione Europea compie un ulteriore passo avanti nello sforzo di armonizzazione della disciplina in materia di appalti. Con la pubblicazione sulla G. U. C. E L 319/43 del 2 dicembre 2011 del Regolamento (UE) N. 1251/2011 della Commissione del 30 novembre 2011, vengono modificate le direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti.
L’intervento normativo così effettuato persegue uno degli obiettivi principali delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE : permettere agli enti aggiudicatori e alle amministrazioni aggiudicatrici che le applicano di adempiere al tempo stesso gli obblighi dell’accordo.
Ricordiamo ai Lettori come, con decisione 94/800/CE del Consiglio, del 22 dicembre 1994, relativa alla conclusione a nome della Comunità europea, per le materie prime di sua competenza, degli accordi e dei negoziati multilaterali dell’Uruguay Round (1986-1994) il Consiglio ha concluso un accordo sugli appalti pubblici applicabile a qualsiasi appalto che raggiunga o superi gli importi fissati nell’accordo stesso ed espressi in diritti speciali di prelievo.
Un obiettivo il cui perseguimento impone che le soglie previste da tali direttive per gli appalti pubblici (e alle quali si applica l’accordo) vengano allineate per garantire che corrispondano al controvalore in euro, arrotondato al migliaio più vicino, delle soglie di cui all’accordo, incluse le soglie delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE che non sono coperte dall’accordo.