UE, base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società
La proposta di Direttiva del Consiglio Europeo
Roma, 18 aprile 2011 - Il regime della base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB) intende rimediare ad alcuni ostacoli fiscali che rappresentano un grave intralcio per la crescita nel mercato unico. In assenza di norme comuni, l’interazione tra i diversi sistemi fiscali nazionali conduce spesso a sovratassazione e doppia imposizione e le imprese sono soggette ad oneri amministrativi gravosi e ad elevati costi di adeguamento alla normativa. Questa situazione disincentiva gli investimenti nell’Unione e di conseguenza è in contrasto con le priorità stabilite nella comunicazione "Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva"
La CCCTB è un'iniziativa importante nel processo di eliminazione degli ostacoli al completamento del mercato unico2 e figura nella Annual Growth Survey (Analisi annuale della crescita) della Commissione tra le iniziative da attuare in primis per stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro.
L'approccio comune proposto garantirebbe la coerenza dei regimi fiscali nazionali senza armonizzare le aliquote d'imposta, sulle quali occorre al contrario incoraggiare una leale concorrenza. Le differenze tra le aliquote consentono di mantenere un certo grado di concorrenza fiscale nel mercato interno ed una concorrenza fiscale leale basata sulle aliquote offre maggiore trasparenza e consente agli Stati membri di contemperare le loro esigenze di competitività con quelle di bilancio in sede di fissazione delle aliquote.
Questi gli orientamenti generali espressi nella Proposta di Direttiva del Consiglio in materia di "base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società" recentemente trasmessa al Parlamento italiano.
Base imponibile comune consolidata - poposta di Direttiva UE