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Briciole di pane

Ue: direttiva Via compatta e semplificata

Un unico testo legislativo

Bruxelles, 20 febbraio 2012 - La direttiva che regola la valutazione d'impatto ambientale di un'opera, la cosiddetta Via, è diventata di piu' facile comprensione. Lo assicura la Commissione europea, che ha riunito tutta la legislazione Ue vigente sulla materia, cioè la prima direttiva e le tre successive revisioni. Questa nuova versione, più compatta, è appena entrata in vigore.

''La direttiva Via - afferma il commissario Ue all'ambiente, Janez Potocnik - è uno strumento importante per affrontare le questioni ambientali legate ai progetti edilizi. Le modifiche mirano a semplificare il formato della direttiva rendendola più chiara sotto il profilo giuridico, accessibile e piu' facile da applicare''.

Questa iniziativa, spiega il commissario Ue, ''rientra nel riesame della direttiva Via, un processo avviato nel 2010 che mira a rafforzare la tutela ambientale nell'ambito della direttiva riducendo allo stesso tempo gli oneri amministrativi''. La direttiva Via e tutte le sue successive modifiche costituiscono adesso un unico testo legislativo, senza alcun cambiamento alle disposizioni originali.

Analogamente alla legislazione vigente, la versione codificata e' stata tradotta in tutte le lingue ufficiali dell'Ue, fra cui l'italiano. Le traduzioni della nuova versione sono state rivedute per eliminare eventuali dubbi dovuti a formulazioni poco chiare o a errori linguistici (direttiva 2011/92/UE).

La valutazione di impatto ambientale e' una procedura che ha lo scopo di garantire che le conseguenze ambientali dei progetti edilizi (come dighe, autostrade, aeroporti, impianti industriali e infrastrutture energetiche) siano valutate e considerate prima che l'autorita' competente dello Stato membro decida se approvare o meno i progetti. Intanto prosegue il processo di revisione di questa normativa, che si concludera' nella seconda meta' del 2012, quando la Commissione europea presentera' una proposta di revisione della direttiva codificata, questa volta relativa ai contenuti e non alla forma.