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Briciole di pane

Umbria, ripristinare gli impianti della galleria Forca di Cerro

L'interrogazione parlamentare n. 3-01821 dell'On. Gallinella e la risposta del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro

 CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA
(Seduta n. 518 di martedì 10 novembre 2015)

 

Interrogazione a Risposta Orale n. 3-01821 - Iniziative per il ripristino degli impianti di ventilazione e illuminazione della galleria Forca di Cerro in Umbria


TESTO DELL’INTERROGAZION
E


. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:


da diverse fonti stampa si apprende che la Galleria Forca di Cerro, sulla strada statale 685 delle Tre Valli Umbre, che collega la valle dell'area Spoleto-Foligno con la Valnerina, è diventata difficile da percorrere a causa del malfunzionamento del sistema di ventilazione interno al tunnel;


alcuni automobilisti segnalano difficoltà specialmente nel primo tratto del traforo dove l'aria sarebbe irrespirabile a causa dell'accumulo dei gas di scarico delle auto che non è sufficientemente supportato dal necessario ricambio dell'aria;


anche la visibilità nel primo tratto della Forca di Cerro è ridotta a causa del sistema di illuminazione spento per circa un terzo del tragitto; una tale situazione oltre a creare grande disagio può essere pericolosa per l'incolumità degli automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto della statale 685;


la Galleria Forca di Cerro nel corso degli anni ha subito diversi lavori di manutenzione, segno di problemi, anche di diversa natura, che caratterizzano il tunnel;


uno degli interventi più recenti, che ha portato anche alla chiusura notturna del tratto, risale al marzo del 2015 ed era demandato, secondo quanto si legge in una nota dell'Anas, alla manutenzione degli impianti tecnologici a servizio della galleria –:


se sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e cosa intenda fare per provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino degli impianti di ventilazione e illuminazione;


se, durante i lavori effettuati quattro mesi fa, si sia provveduto alla manutenzione anche dell'impianto di ventilazione e illuminazione della Galleria Forca di Cerro, il cui malfunzionamento, oggi, sta compromettendo la sicurezza degli automobilisti.

 

LA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO


La galleria di Forca di Cerro, situata lungo la strada statale 685, ha una lunghezza di 4.030 metri e collega Spoleto con Sant'Anatolia di Narco, congiungendo la Valle Umbra alla Valnerina. Il tunnel bidirezionale, inaugurato nel 1998, è dotato dei seguenti impianti: illuminazione; ventilazione, con 28 ventilatori; stazioni di emergenza, con pulsanti di allarme ed estintori; rivelazione di incendio; videosorveglianza; segnaletica luminosa; gruppo elettrogeno e gruppo statico di continuità.


L'ANAS informa che, per le gallerie di propria competenza, ha predisposto un piano di manutenzione ordinaria, nel quale le varie attività sono programmate in base alle caratteristiche degli impianti. In particolare, per la galleria di Forca di Cerro la manutenzione ordinaria è garantita da un contratto stipulato con la ditta specializzata Vega Srl di Assisi, che fornisce anche il pronto intervento in caso di malfunzionamento degli impianti.


Al fine di garantire il minor disagio per gli utenti e adeguate condizioni di sicurezza per gli operatori, le attività di manutenzione sono effettuate nelle ore notturne, con la chiusura al traffico della galleria, così come avvenuto anche lo scorso marzo, quando si è provveduto alla sostituzione delle lampade non funzionanti o prossime alla fine.


Inoltre, nel piano di manutenzione straordinaria degli impianti in galleria, ANAS ha previsto lavori di adeguamento alle più recenti normative, tra le quali vi è anche il rifacimento dei sistemi di ventilazione. Il costo di tali interventi sarà finanziato grazie all'accordo siglato il 31 luglio scorso tra la Banca europea per gli investimenti e il Ministero dell'economia e delle finanze.


Tale accordo riguarda il finanziamento del piano triennale dell'ANAS di ammodernamento della rete stradale italiana. Il valore del prestito è di 133 milioni di euro, prima tranche di un finanziamento complessivo di 300 milioni di euro. Nel dettaglio, gli investimenti saranno effettuati su circa 170 strade e superstrade gestite dall'ANAS, per un complessivo totale di 5.800 chilometri, localizzate in tutte le regioni italiane.


Gli interventi previsti sono relativi ad opere di miglioramento delle barriere di sicurezza, di ristrutturazione delle gallerie e di costruzione di sistemi anti-rumore. La realizzazione di tali opere ha anche l'obiettivo di ridurre l'incidentalità media sulle strade interessate e, grazie alla non invasività dei lavori programmati, non ci saranno impatti negativi sull'ambiente e sul paesaggio.

 

LA REPLICA DELL’INTERROGANTE


Questa interrogazione nasce da segnalazioni di alcuni automobilisti proprio relativamente sia all'impianto di ventilazione che agli impianti di illuminazione, anche a seguito dei lavori, come lei ha detto, che sono cominciati a marzo. Apprendiamo con soddisfazione che siete al corrente della situazione e, grazie alla sua risposta, abbiamo appreso che, comunque, vi è un piano di manutenzione in atto da parte di ANAS, che ha dei tempi sicuramente lunghi, perché, comunque, è una galleria importante, che in Umbria collega due valli.


Quindi, anche con riferimento al secondo quesito, ci riteniamo soddisfatti. Ci fa piacere che il Governo abbia a cuore la manutenzione e che vi siano questi fondi della BEI per la manutenzione dell'assetto stradale esistente. Con l'occasione, mi piace sottolineare che l'Umbria è già sotto osservazione da parte nostra e anche da parte di molti cittadini, perché ci sono opere che la riguardano, come l'ammodernamento della E45, la messa in sicurezza, che noi vogliamo e sponsorizziamo, escludendo la trasformazione in autostrada, come anche i lavori che sono previsti per la Quadrilatero, sulla quale tendo a precisare e a segnalare che è in discussione un'opera, che è lo svincolo di Scopoli, sulla quale noi teniamo forti dubbi per quanto riguarda la rampa di accesso, perché avrebbe un impatto sul territorio molto pericoloso, dal punto di vista estetico, sicuramente, come già segnalato anche dalla sovrintendenza.


Pertanto, ringrazio il Governo per la risposta relativamente alla galleria che si deve vedere in un'ottica un po’ più ampia: prima di pensare a opere nuove, forse è meglio sistemare quelle esistenti, perché magari con una manutenzione si può avere una viabilità migliore.


Colgo l'occasione per evidenziare un aspetto che riguarda le opere nuove che sono in progetto in Umbria, perché comunque riguardano sia il vostro Ministero, che il Ministero dei beni culturali. Non vorremmo che la regione, che è conosciuta come cuore verde, diventasse un cuore grigio asfalto, nero asfalto, perché sta, a nostro avviso, diventando uno svincolo, uno snodo stradale un po’ troppo importante, con conseguenze sul territorio e sull'impatto paesaggistico ed agricolo molto pericolose. Negli anni la regione Umbria è rimasta quasi intonsa dal punto di vista delle opere, non vorremmo che questa distorsione avvenisse in questi ultimi anni con leggi obiettivo che speriamo, in qualche modo, vengano terminate.