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Briciole di pane

Un protocollo d’intesa per gestire l’infomobilità al Giro d'Italia

Sottoscritto da Anas e i player della viabilità del Veneto e del Friuli Venezia Giulia

Modello vincente non si cambia. Dopo l’esperienza di successo dei Mondiali di Sci Cortina 2021, anche per le tappe del Giro d’Italia che attraverseranno Veneto e Friuli Venezia Giulia, Anas e i gestori della viabilità del Nord Est lavoreranno insieme per gestire l’infomobilità durante la kermesse sportiva.

Come si apprende dai maggiori organi di informazione, un protocollo d'intesa è stato sottoscritto tra i responsabili di Anas (Gruppo FS Italiane), Concessioni Autostradali Venete-Cav S.p.A., Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, S.p.A. Autovie Venete, Veneto Strade S.p.A., Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., Telepass S.p.A. e Infoblu S.p.A. (Gruppo Telepass). L'accordo, in stretto coordinamento con Rcs Sport e la Regione del Veneto, punta a coordinare tutti gli aspetti connessi all'impatto sulla rete stradale e autostradale in occasione del passaggio delle tappe venete e friulane del Giro d'Italia, in programma il 21, 22, 23 e 24 maggio prossimi.

Durante le frazioni Ravenna-Verona (venerdì 21 maggio), Cittadella-Monte Zoncolan (sabato 22), Grado-Gorizia (domenica 23) e Sacile-Cortina d'Ampezzo (lunedì 24) è prevedibile infatti che la rete stradale ed autostradale legata alle località interessate dal passaggio della corsa possa essere sottoposta a uno stress rilevante. Secondo quanto si legge, ci si servirà di una piattaforma condivisa, una rete d'accesso, sistemi di infomobilità e comunicazione e un piano operativo comune. Il tutto gestito attraverso una situation room allestita presso la sede di Concessioni Autostradali Venete a Mestre, con postazioni e personale di ciascuna società coinvolta. In questo modo la sala operativa potrà gestire ogni aspetto riguardante la viabilità, le emergenze e l'infomobilità legata all'evento, migliorando la qualità e i tempi di risposta in caso di criticità.

"Il Giro d'Italia è un fiume di ruote, pedali, colori, fatica, ammiraglie, moto, che scorre su un letto tutto particolare, fatto d'asfalto, come le strade d'Italia e del Veneto - spiega il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia- , e di passione, come quella che ai loro lati, esprimono gli spettatori e i tifosi. Un intero universo collegato inscindibilmente a una strada che, proprio per questa sua particolarissima funzione, deve essere sicura, ben asfaltata, ben segnalata nelle sue eventuali difficoltà, deve diventare palcoscenico". In tutti questi anni, nei quali il Giro ha attraversato a più riprese il Veneto, "ha sempre trovato percorsi manutenuti alla perfezione - ricorda il governatore - rinnovati laddove necessario, pensati comunque per ospitare al meglio i ciclisti, la carovana, gli spettatori. Le strade del Veneto, con la loro efficienza, accolgono gli atleti e i loro team nel migliore dei modi anche quest'anno. In un certo senso, anche i nastri d'asfalto vogliono abbracciare i ciclisti come sono pronti a fare appassionati e tifosi".  

Soddisfatta anche la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti. "Si replica il modello di controllo del traffico testato durante i Campionati Mondiali di sci di Cortina - afferma -. L'esperienza di gestione congiunta fra Anas, Cav e Veneto Strade si è dimostrata vincente e per il Giro d'Italia si allarga ad una visione interregionale coinvolgendo anche Autovie Venete, A4 Brescia-Padova, Friuli Venezia Giulia Strade, oltre a Telepass e Infoblu". La "situation room", aggiunge, rappresenta "la nuova frontiera tecnologica per il monitoraggio del traffico garantendo ai cittadini anche un servizio informativo efficiente, veloce e disponibile in tempo reale. L'innovativa sala operativa è espressione della sintesi più virtuosa tra Stato e Regione e va nella direzione auspicata di una gestione unitaria della viabilità stradale e autostradale. Sarà un Giro d'Italia che porterà molto movimento in Veneto e flusso di traffico e, potersi muovere in sicurezza con adeguate informazioni, porterà indubbiamente un beneficio per tutti. Dopo questo grande evento non ci fermiamo - conclude - e rivolgiamo lo sguardo dritto al 2026, in occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina, dove un coordinamento della viabilità sarà fondamentale ".