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Unione Europea: VIA, i nuovi criteri di valutazione

La proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio

Roma, 18 aprile 2011 - Gli effetti di un progetto sull'ambiente debbono essere valutati per proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento della varietà delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell'ecosistema in quanto risorsa essenziale di vita, valutando attentamente la necessità di stabilire rafforzate disposizioni concernenti la valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, per tener conto degli sviluppi a livello internazionale.

Queste le ragioni fondamentali che hanno portato la Commissione Europea ad adottare un Progetto di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati

Scopo della proposta: l’avvio della codificazione della direttiva 85/337/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1985, concernente la medesima tematica.

In particolare, per le infrastrutture stradali (Allegato II, n. 10 lettera e)), l’applicazione delle nuove regole e procedure individuate a norma degli articoli da 1 a 5 della proposta di direttiva, è condizionata – come dispone l’art. 4, comma 2 della Proposta - alla scelta degli Stati membri che prendono tale decisione mediante :

a) un esame del progetto caso per caso;

b) soglie o criteri fissati dagli Stati membri,

c) applicando entrambe le procedure di cui alle lettere a) e b).

La Commissione europea, in data 13 aprile 2011 in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione Europea, ha trasmesso il progetto alla Camera dei Deputati.

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