Veicoli storici, si possono richiedere targhe originali
Emanato decreto del Mit, il costo per le auto è di 549 euro

Via libera alla possibilità di utilizzare nelle auto e nelle moto d'epoca le targhe del periodo di immatricolazione con i relativi numero e sigla della prima iscrizione al Pra. Se ne parla in una agenzia Ansa.
Lo ha stabilito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha emanato il decreto attuativo per la legge 178 del 30 dicembre 2020 in cui si prevede la "facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico registro automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico".
"Siamo felici - ha dichiarato il ministro Salvini che ha firmato il decreto - di aver potuto concludere l'iter attuativo di una norma tanto voluta e tanto attesa dagli appassionati, mettendo a sistema i diversi dipartimenti coinvolti". Dall'autunno sarà quindi possibile dotare il proprio veicolo - auto, moto o mezzo industriale o agricolo . di interesse storico e collezionistico (individuato mediante il certificato di rilevanza storica come previsto dall' articolo 60 del codice della strada) delle targhe che ne completano le caratteristiche di originalità.
La richiesta dovrà essere presentata dal proprietario presso uno Sta (Sportello telematico dell'automobilista) o un ufficio della Motorizzazione Civile. Posso essere ritargati i veicoli radiati d'ufficio o per esportazione, quelli reimmatricolati e quelli di origine sconosciuta.
Devono in ogni caso essere dotati di Certificato di rilevanza storica. Il rilascio della targa storica è soggetto al pagamento di 549 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per motocicli e macchine agricole. "Un decreto - sottolinea Alberto Scuro, presidente ASI - che arriva dopo aver svolto una importante mole di lavoro. Inseguire l'originalità fa parte della nostra missione e la targa 'di nascita' è parte integrante del veicolo stesso".