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Briciole di pane

Veneto, ancora uno sforzo per la sicurezza stradale

Legge regionale 7 febbraio 2014, n. 5

Roma, 19 febbraio 2014 - Spostare l’accento dalla mobilità alla sicurezza per ridurre il danno sociale correlato all’incidentalità stradale.

 

E’ questo - si legge nella relazione tecnica - il criterio al quale si è ispirata la Regione Veneto nell’elaborare la riforma dell'articolo 9 della legge regionale 30 dicembre 1991, n. 39 "Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale" che proponiamo in lettura.

 

Due  delle novità contenute nel nuovo testo.

 

Valorizzato il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio Regionale,  ora chiamato ad operare annualmente una verifica ex post sull’operato della Giunta, tenuta a presentare entro il 28 febbraio una relazione sullo stato di avanzamento di ciascun progetto finanziato negli esercizi precedenti e non ancora concluso, nonché sugli interventi conclusi nell’esercizio precedente.

 

Previsto che la Giunta regionale, in sede di programmazione , dia priorità a interventi su tratti di strada ove si sono registrati più incidenti ovvero a quelli che intervengono su tratti ad alta pericolosità potenziale, cioè giudicati tali in base a dettagliata relazione del comune richiedente, ed analizzati sulla base di tutte le informazioni disponibili.

Aldo Scaramuccia

  La Legge regionale veneta