ERTMS, il sistema di gestione europeo del traffico ferroviario, verrà esteso a tutte le linee RFI entro il 2036
Investimento da 3,2 miliardi per Ferrovie dello Stato

Migliorare l’interoperabilità tra operatori ferroviari di diversi paesi, promuovere un sistema ferroviario integrato a livello europeo, ridurre il consumo di energia grazie ad una regolazione della velocità e dei sistemi di frenata ed infine, ottenere benefici da un punto di vista paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari.
Questi gli obiettivi che RFI, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, intende raggiungere entro il 2036 estendendo la linea ERTMS (European Rail Traffic Management System), già presente sulle linee ferroviarie ad alta velocità italiane, anche alle linee ferroviarie convenzionali a uso regionale e Intercity. L’investimento previsto è di 3,2 miliardi di euro. Nei mesi scorsi infatti RFI ha aggiudicato due gare multi tecnologiche, una da 500 milioni di euro ed un’altra da 2,7 miliardi di euro.
La tecnologia alla base dell’ERTMS permette di scambiare le informazioni tra il sottosistema di terra e di bordo. Il macchinista, tramite il canale audio, riceve costantemente tutte le indicazioni necessarie per guidare in sicurezza istante per istante e, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, si attiverà automaticamente la frenatura di emergenza.
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