Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Incidenti stradali: nel 2024 un pedone ucciso ogni 18 ore

È quanto emerge dall'ultimo report curato da Associazione sostenitori e amici della polizia stradale in collaborazione con Sapidata

Sulle strade italiane nel 2024 sono stati investiti e uccisi 475 pedoni, uno ogni 18 ore, il 7,9% in più rispetto al 2023: 313 uomini (erano stati 283 nel 2023) e 162 donne (157 nel 2023). Più di uno su due, il 53%, aveva più di 65 anni, mentre sono state 15 le vittime minorenni. È quanto emerge dall'ultimo report curato da Associazione sostenitori e amici della polizia stradale in collaborazione con Sapidata.

Analizzando le singole regioni, quella dove i pedoni hanno avuto le conseguenze peggiori è la Lombardia con 79 decessi a fronte dei 51 dell'anno precedente, seguita dal Lazio con 59 e dalla Campania con 53. Seguono Emilia Romagna (41), Toscana (38), Sicilia (37), Veneto (34), Piemonte (25), Abruzzo (19) e Liguria (17).

L'Ufficio studi Asaps rileva che "molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, le strisce pedonali dei centri urbani, anche con il semaforo che dava loro la possibilità di transitare in sicurezza dall'incrocio. Troppi i casi di chi camminava tranquillo sul marciapiede o in attesa alla fermata del bus che è morto praticamente senza accorgersene".

E sempre "troppi i casi di pirateria stradale, oltre 50, quasi il 10% di tutti gli investimenti mortali, con la fuga del conducente che ha provocato il sinistro. L'immediato intervento delle forze dell'ordine che sfruttano i sistemi di videosorveglianza, molti dei quali a lettura targhe, oltre ad indagini scientifiche e tecnologiche, permette di rintracciare l'autore nel 95% dei casi, ma nonostante l'introduzione del reato di omicidio stradale la fuga rimane un comportamento troppo frequente da nord a sud d'Italia".

Dall'analisi per mese, quello di dicembre 2024 si è trasformato in una carneficina con 63 decessi, due al giorno (per trovare un dato peggiore si deve risalire a gennaio 2019 con 67 morti). Nel dettaglio, ci sono stati 31 decessi a gennaio, 43 a febbraio, 35 a marzo, 24 ad aprile, 36 a maggio, 29 a giugno, 30 a luglio, 40 ad agosto e 39 a settembre. Gli ultimi tre mesi del 2024 hanno fatto segnare un aumento con 51 morti ad ottobre, 54 a novembre e, come detto, 63 a dicembre.