Sicurezza stradale: Anas, contano guida e infrastrutture
Bene patente a punti ma è necessario agire anche sulla formazione

Napoli, 23 aprile 2010 – “Per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime, occorre anche agire sulla leva della cultura e della formazione. Non c’è dubbio che l’elemento deterrenza sia molto importante, ma l’innalzamento dei livelli di sicurezza non si può raggiungere solo attraverso il perseguimento dei comportamenti di guida sbagliati e attraverso l’inasprimento delle regole del codice della strada”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci intervenendo alla manifestazione “Sii saggio, guida sobrio”, la cui tappa conclusiva si è svolta oggi a Napoli alla presenza dell’Assessore alla Mobilità e Viabilità del Comune di Napoli Agostino Nuzzolo, al Questore di Napoli Santi Giuffrè, all’amministratore delegato dell’Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale Antonio Coppola, ai rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito, dell’Arma, della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. “Sii saggio, guida sobrio” è un progetto sulla sicurezza stradale e sulla guida sicura, ideato e promosso dall’associazione “I Meridiani” con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Anas, che, come ha ricordato lo stesso Ciucci, ha l’obiettivo di prevenire ed informare i giovani.
Durante l’incontro si è riflettuto su dati allarmanti relativi agli incidenti stradali, ricordando che, in Italia, come in tutta l’Unione Europea, restano la prima causa di morte per le fasce d’età comprese tra i 15 ed i 35 anni. Dagli ultimi dati statistici disponibili forniti dall’Istat vi sono stati infatti, solo nel 2008, oltre 218 mila incidenti. Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849, più di 4,7 mila morti all’anno. Nell’azione comune per prevenire e ridurre al massimo il numero di incidenti, il Presidente dell’Anas ha evidenziato il grande impegno che la Società svolge non solo sulla sicurezza cosiddetta passiva, costruzione di nuovi tratti stradali, ma anche su quello della sicurezza attiva, attraverso gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria e all’attività h24 di pronto intervento e di regolazione della circolazione svolta dalla Direzione Esercizio e Coordinamento del Territorio, dalle 20 Sale Operative Compartimentali, collegate alla Sala Operativa Nazionale, e dalla dotazione delle più moderne tecnologie per il controllo e la gestione del traffico, e dai circa 2.100 addetti del personale di esercizio, a cui a breve sarà aggiunta una flotta di 1.000 autovetture dotate di apparati telematici di controllo e di trasmissione delle informazioni sul traffico. “In questo ambito – ha segnalato Ciucci - la tecnologia applicata al traffico (semafori intelligenti, tutor, pannelli elettronici a messaggio variabile, sensori di traffico e di rallentamenti, safety car in caso di nebbia o code, ecc.) è fondamentale per innalzare i livelli di sicurezza. Inoltre il Presidente ha anche ricordato che “un paio di settimane fa l’Anas ha aggiudicato l’importante appalto relativo alla sperimentazione del sistema 'tutor' anche fuori dai tratti autostradali, collocandoli su alcuni tratti di strade ad alta incidenza di traffico gestite direttamente da loro: la Romea, l’Aurelia e, per quanto riguarda la Campania, la Domiziana”.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo grazie alla partecipazione dei numerosi studenti delle scuole che hanno preso parte all'iniziativa e ai tanti e qualificati rappresentanti istituzionali e dei diversi organismi che hanno contribuito con il loro sostegno alla campagna informativa rivolta ai giovani interlocutori.
la relazione del ten. col. Di Filippo, Ufficiale Medico Esercito Italiano